Sport e politica (speriamo vinca il primo)
Sport e politica (speriamo vinca il primo)
Sabato di elezioni
nelle 15 Zone FIV
nelle 15 Zone FIV
Al voto per rinnovare tutti i Comitati Zonali (regionali) della Federazione Italiana Vela. Altra rivoluzione: cambiano quasi tutti i presidenti e i Comitati. Campagna elettorale con tantissimi candidati, segno di vitalità. Ma anche qualche veleno. Segno di altre cose...
Arriva un sabato 19 novembre con un'altra rivoluzione nei quadri dirigenziali FIV: tutte le Zone andranno al voto per rinnovare le cariche periferiche. Ben undici Zone (I, II, III, IV, VI, VII, IX, X, XI, XII, XIV) avranno un nuovo presidente a prescindere che il vecchio sia stato eletto, o meno, in Consiglio, e in altre due (VIII e XIII) potrebbero cambiare guida, visto che hanno due candidati alla presidenza. Infine due zone (V e XV) sono avviate alla riconferma dell'attuale presidente. In x zona i candidati alla Presidenza sono ben tre.
Ben più ampia la battaglia per i posti di componente del Comitato dove, salvo rare eccezioni, i candidati sono tanti. Buon segno? Vitalità del tessuto di base, dei circoli, dei presidenti, tecnici, atleti, tesserati? Forse. Speriamo. Le voci che arrivano dalle periferie non sono tutte illuminanti in tal senso. Si segnalano vigilie al veleno, campagne elettorali all'ultimo sangue, dove di sportivo resta ben poco. La corsa alle cariche regionali della Federvela può e deve essere un momento di crescita, indiduale e collettiva di tutto il movimento, specie in una fase di rinnovamento così profondo come questo passaggio, provocato dall'entrata in vigore della norma sul massimo di due mandati per le cariche. Deve restare tale. Deve prevalere l'entusiasmo, la competenza, la trasparenza. Chi si lancia in una campagna deve trovare un clima favorevole, decidere di impegnarsi deve restare una esperienza positiva, qualunque sia l'esito.
C'è una nota grigia in queste giornate, una nuvoletta che si addensa su queste elezioni zonali e che rischia di allungarsi anche sul nuovo Consiglio (la cui prima riunione sarà al CONI a Roma, giovedi e venerdi prossimi, 24 e 25 novembre. Il fatto che nelle campagne zonali si siano visti in prima fila anche neoeletti consiglieri nazionali, di per sè, non è strano, visto che in gran parte sono ex presidenti di Zona. Il problema, la nuvoletta, sta nei metodi usati. Se fossero confermati i rumors e i malcontenti, si tratterebbe di comportamenti molto poco autorevoli, e più inclini all'inciucio e alla brama di potere. Dobbiamo accendere i riflettori? Queste pagine sono aperte ai vostri commenti, ai report delle assemblee, racontateci come vanno le cose.
TUTTI I RISULTATI DELLE ZONE SU SAILY
Arriva un sabato 19 novembre con un'altra rivoluzione nei quadri dirigenziali FIV: tutte le Zone andranno al voto per rinnovare le cariche periferiche. Ben undici Zone (I, II, III, IV, VI, VII, IX, X, XI, XII, XIV) avranno un nuovo presidente a prescindere che il vecchio sia stato eletto, o meno, in Consiglio, e in altre due (VIII e XIII) potrebbero cambiare guida, visto che hanno due candidati alla presidenza. Infine due zone (V e XV) sono avviate alla riconferma dell'attuale presidente. In x zona i candidati alla Presidenza sono ben tre.
Ben più ampia la battaglia per i posti di componente del Comitato dove, salvo rare eccezioni, i candidati sono tanti. Buon segno? Vitalità del tessuto di base, dei circoli, dei presidenti, tecnici, atleti, tesserati? Forse. Speriamo. Le voci che arrivano dalle periferie non sono tutte illuminanti in tal senso. Si segnalano vigilie al veleno, campagne elettorali all'ultimo sangue, dove di sportivo resta ben poco. La corsa alle cariche regionali della Federvela può e deve essere un momento di crescita, indiduale e collettiva di tutto il movimento, specie in una fase di rinnovamento così profondo come questo passaggio, provocato dall'entrata in vigore della norma sul massimo di due mandati per le cariche. Deve restare tale. Deve prevalere l'entusiasmo, la competenza, la trasparenza. Chi si lancia in una campagna deve trovare un clima favorevole, decidere di impegnarsi deve restare una esperienza positiva, qualunque sia l'esito.
C'è una nota grigia in queste giornate, una nuvoletta che si addensa su queste elezioni zonali e che rischia di allungarsi anche sul nuovo Consiglio (la cui prima riunione sarà al CONI a Roma, giovedi e venerdi prossimi, 24 e 25 novembre. Il fatto che nelle campagne zonali si siano visti in prima fila anche neoeletti consiglieri nazionali, di per sè, non è strano, visto che in gran parte sono ex presidenti di Zona. Il problema, la nuvoletta, sta nei metodi usati. Se fossero confermati i rumors e i malcontenti, si tratterebbe di comportamenti molto poco autorevoli, e più inclini all'inciucio e alla brama di potere. Dobbiamo accendere i riflettori? Queste pagine sono aperte ai vostri commenti, ai report delle assemblee, racontateci come vanno le cose.
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Beppeb. (non verificato)