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03/10/2013 - 03:17

Il Re della Coppa America sulla barca di Vela del Sud

Russell Coutts è
su Team Italia!

!--paging_filter--strongDopo la Coppa America, Russell Coutts è su Team Italia con Massimo Barranco, per la RC44 Cascais Cup in Portogallo. L’equipaggio italiano risale posizioni dopo il buon inizio nel Match Race (3-3). Cosa vuol dire avere in barca Russell? Dichiarazioni di Massimo e Francesco Barranco/strong!--break--br / br / Torna sul palcoscenico della grande vela la classe RC44, il piccolo gioiello monotipo che ricorda gli ultimi monoscafi dell’America’s Cup. Un circuito che coinvolge velisti professionisti, grandi personaggi, armatori-timonieri e grandi località della vela, tra regate e spettacolo.br / br / La grande novità della quarta tappa della stagione 2013, iniziata oggi in una delle località-culto della vela, a Cascais in Portogallo, è la presenza di Sir Russell Coutts a bordo della barca Team Italia dell’armatore Massimo Barranco. Il grande campione della vela, medaglia d’oro olimpica e vincitore di 3 America’s Cup, è il CEO di Oracle Team USA, il detentore che pochi giorni fa ha difeso con successo l’antico Trofeo, con una storica rimonta da 1-8 a 9-8 sullo sfidante neozelandese.br / br / Per il suo ritorno in regata da velista dopo l’intensa finale di Coppa America a San Francisco, Russell Coutts ha scelto l’equipaggio di Team Italia e di Vela del Sud: una squadra giovane ed entusiasta, che sta crescendo a ogni regata del circuito iniziato solo un anno fa.br / br / L’armatore e timoniere di Team Italia, Massimo Barranco: “Avere a bordo Russell è un onore e un piacere, ma anche un’occasione per imparare sempre tanto. Oggi la giornata di match race è stata combattuta, e per la prima volta nel circuito abbiamo vinto 3 match, risalendo parecchie posizioni in classifica. Il vento è salito dagli 8 nodi della prima prova fino ai 17 dell’ultima. Sarà una splendida settimana per Team Italia con Russell Coutts”!br / br / Anche il presidente di Vela del Sud, Francesco Barranco, sottolinea la soddisfazione della scelta di Russell Coutts: “Per un team giovane come il nostro, tutto basato sulla passione, il fatto che un genio della vela come Coutts faccia parte del nostro equipaggio è entusiasmante. Noi rappresentiamo la vela di tutti, veniamo da una città piccola come Gela: essere riusciti a coinvolgere il più grande dei velisti è un esempio, oggi si può parlare di sport ad alto livello, invece che di altri argomenti.”br / br / Agguerriti gli avversari anche in Portogallo, per Team Italia: tra i 12 equipaggi da 8 nazioni i più temibili sono gli inglesi di Aegir (armatore Brian Banjamin, tattico Ian Williams), i francesi di Aleph (Hugues Lepic e Mathieu Richard) e gli svedesi di Artemis, anch’essi reduci dalla Coppa America, con l’armatore Torbjorn Tornqvist che ha scelto come skipper Iain Percy.br / br / La RC44 Cascais Cup è la terza tappa del tour, partito da Muscat, capitale dell’Oman, e passato poi per Trapani ai primi di maggio e per Marstrand in Svezia. Dopo Cascais il gran finale sarà a Lanzarote (Isole Canarie), a novembre per il Mondiale 2013.br / br / a href="http://www.rc44.com" title="www.rc44.com"www.rc44.com/a

Commenti

Anonimo (non verificato)

Questi ciccioni avrebbero bisogno di un buon "Corso Olimpia", di una iniziazione alla vela, dopo una dieta adeguata, fatta con qualche decennio sulle derive! Vedere scritto "Team Italia" su quella barca è veramente avvilente, offensivo per la nostra Nazione: la chiamassero almeno: "Ci stiamo Provando", con la "P" gigantesca, come si vede sulle autovetture dei neo patentati!
Cosa le hanno fatto, povero anonimo, tutti questi ciccioni (dove li vede poi, così in carne)? L'hanno lasciato a terra? Lei, forte di tanta deriva, sarebbe in grado certo di fare meglio in una regata RC44, no? Comunque la sua opinione - anonima (la sua P è per il coraggio, ci sta provando, l'aspettiamo) - è che la avvilisce leggere Team Italia su quella barca. La mia, con nome e cognome, invece è che sia sempre bello vedere ITA su una vela, un'onda tricolore e la scritta Italia per mare. Pensi un po'