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12/02/2015 - 19:41
La rincorsa è partita
La rincorsa è partita
Roma 2024, vela alla Maddalena?
Da Losanna il presidente Montezemolo: "Vincere con creatività e innovazione". Prime ipotesi (concrete) per le gare di vela: il vento della Maddalena
di Fabio Colivicchi
Roma 2024 è partita, a Losanna la delegazione della candidatura olimpica italiana è stata presentata al CIO, il presidente Montezemolo è al lavoro, le prime ipotesi sulle località e i siti che ospiteranno le gare prendono corpo.
"Mi metto a disposizione con grande entusiasmo, questa è una sfida che si vince con l'innovazione e la creatività". Luca di Montezemolo, presidente del comitato promotore delle Olimpiadi di Roma 2024, ha raccontato all'Ansa la sua emozione per l'inizio dell'avventura per portare in Italia i Giochi. "Il progetto dovrà mettere al centro il miglioramento della qualità della vita dei cittadini con opere ed attività mirate a questo obiettivo. Le linee portanti e forti dovranno basarsi su tecnologie d'avanguardia, massima trasparenza, controllo dei costi, innovazione a 360°, miglioramento dell'ambiente e creatività per sfruttare un'irripetibile opportunità di promozione di un'Italia onesta e bella che guarda al mondo".
I consigli dei dirigenti Cio, a Losanna, sono stati preziosi per la delegazione di Roma 2024 (Malagò, Montezemolo, Fabbricini, Mornati e Di Tommaso): si terrà conto, quindi, anche di alcuni siti "storici" dell'edizione del 1960, sicuramente una delle più a dimensione umana che si ricorda,
I LUOGHI DELLE GARE
Le ipotesi già allo studio (secondo Fulvio Bianchi da Repubblica.it): a Castelgandolfo, come nel 1960, si potrebbero tenere le gare di canottaggio e canoa di velocità. Per la canoa slalom si sta pensando al laghetto dell'Eur. Lotta greco-romana al Circo Massimo e ginnastica alle Terme di Caracalla, sono due suggestioni storiche da non sottovalutare. Piazza di Siena è la sede ideale, e ben nota, per l'equitazione. Ai Pratoni del Vivaro (zona Castelli Romani) troverebbero spazio il concorso completo di equitazione, la mountain bike e il Bmx. Il Polo del Foro Italico come punto centrale dei Giochi, potrebbe ospitare molte discipline: atletica, calcio e cerimonie all'Olimpico, nuoto e pallanuoto alle piscine.
Anche la nuova Fiera di Roma, ben servita dai mezzi pubblici, sarà presa in grande considerazione. Il Villaggio Olimpico nel precedente dossier per la candidatura di Roma 2020, poi bocciata dal premier Monti, aveva trovato spazio nella zona di Tor di Quinto: ora si starebbe pensando anche a Tor Vergata, risolvendo però i problemi della viabilità.
La delocalizzazione in altre città non sarà eccessiva (troppe location non gioverebbero al progetto), e quindi limitata a volley (Firenze), pallanuoto (Napoli), ma sempre con le finali obbligatoriamente a Roma.
E LA VELA?
Come accadde per la candidatura di Roma 2004, e come si è già accennato nei giorni scorsi, molte località ambiscono a ospitare le regate veliche. Se si volesse tenere conto del passato, nel 1960 la sede della vela fu Napoli. Il litorale romano non offre garanzie per il vento e la logistica. Dunque, nella tradizione che vede spesso la vela "emigrare" dalle città olimpiche, in cerca del mare (è stato così anche per Londra 2012), prendono piede ipotesi realmente delocalizzate. E la più accreditata, nell'entourage del Comitato promotore, è attualmente La Maddalena, in Sardegna. Regione velica per eccellenza, che garantirebbe la certezza del vento anche d'estate. E da non sottovalutare l'ipotesi di poter sfruttare (finalmente) le strutture realizzate per il "famoso" G8, finite poi nello scandalo. Ma il lungo cammino è appena cominciato.
IL COMUNICATO DEL CONI SULLA VISITA A LOSANNA DELLA DELEGAZIONE DI ROMA 2024
Prima missione olimpica per Roma 2024. La delegazione italiana, composta dal Presidente del Comitato Promotore, Luca di Montezemolo, dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, dal Segretario Generale, Roberto Fabbricini, dal Vice Segretario Generale Carlo Mornati, e dal Responsabile della Comunicazione, Danilo di Tommaso, ha infatti partecipato a due importanti incontri con il CIO, aprendo formalmente il processo che porterà - a settembre del 2017 - all'assegnazione dei Giochi Estivi 2024. Roma è stata la prima città candidata a essere ricevuta a Losanna. In mattinata la delegazione ha partecipato a una riunione tecnica nella sede del CIO, durante la quale alcuni funzionari del Comitato Internazionale Olimpico hanno presentato alla squadra di Roma 2024 i nuovi criteri per l'attribuzione dei Giochi.
Nel tardo pomeriggio - all'aeroporto di Ginevra - la rappresentanza italiana ha invece incontrato il Presidente del CIO Thomas Bach, assente da Losanna oggi per motivi personali, per presentargli ufficialmente la candidatura di Roma. "E' stata una riunione molto interessante", ha affermato il massimo dirigente del CIO al termine dei circa 50 minuti di approfondimento. ''Vogliamo aiutare le città interessate a creare candidature forti, tenendo conto delle specificità di ognuna'', ha aggiunto Bach. Il quale, ovviamente, non ha voluto effettuare paragoni con Boston, unica altra città candidata uscita allo scoperto. ''La forza di una candidatura dipenderà da come verrà utilizzata la passione dello sport e dall'implicazione per lasciare un'eredità positiva'', ha aggiunto.
''Abbiamo ascoltato spunti di riflessione molto interessanti'', ha affermato Malagò. Secondo Montezemolo, la candidatura di Roma 2024 dovrà prevedere un fine dosaggio fra tradizione (''i ricordi dei magnifici Giochi del 1960'') e modernità (''la fortissima tecnologia italiana''): "I punti forti della candidatura di Roma debbono essere l'unità e l'innovazione'', ha aggiunto, un cocktail a cui va aggiunta ''una grandissima capacità di comunicazione. Dobbiamo pensare ad opere riutilizzabili, in ambito sportivo e non. L'esempio di Londra 2012 e' edificante''. Un parere condiviso dal presidente del CIO per il quale ''chi presenterà il piano per Giochi più sostenibili potrà fare la differenza''. Montezemolo (nella foto CIO insieme a Bach e Malagò) ha quindi aggiunto: "In questo momento bisogna alimentare un po' di speranza. L'Italia è un Paese che guarda al mondo e le Olimpiadi rappresentano una formidabile opportunità di mettere in vetrina tutto ciò che si ha. La candidatura di Roma è una battaglia nella quale verrà fuori il vero spirito di orgoglio nazionale''. Il prossimo passo che attende la candidatura italiana sarà fornire - entro il 27 febbraio - le date previste per i Giochi 2024: 17 giorni da scegliere su una finestra che va dal 15 luglio al 31 agosto.
di Fabio Colivicchi
Roma 2024 è partita, a Losanna la delegazione della candidatura olimpica italiana è stata presentata al CIO, il presidente Montezemolo è al lavoro, le prime ipotesi sulle località e i siti che ospiteranno le gare prendono corpo.
"Mi metto a disposizione con grande entusiasmo, questa è una sfida che si vince con l'innovazione e la creatività". Luca di Montezemolo, presidente del comitato promotore delle Olimpiadi di Roma 2024, ha raccontato all'Ansa la sua emozione per l'inizio dell'avventura per portare in Italia i Giochi. "Il progetto dovrà mettere al centro il miglioramento della qualità della vita dei cittadini con opere ed attività mirate a questo obiettivo. Le linee portanti e forti dovranno basarsi su tecnologie d'avanguardia, massima trasparenza, controllo dei costi, innovazione a 360°, miglioramento dell'ambiente e creatività per sfruttare un'irripetibile opportunità di promozione di un'Italia onesta e bella che guarda al mondo".
I consigli dei dirigenti Cio, a Losanna, sono stati preziosi per la delegazione di Roma 2024 (Malagò, Montezemolo, Fabbricini, Mornati e Di Tommaso): si terrà conto, quindi, anche di alcuni siti "storici" dell'edizione del 1960, sicuramente una delle più a dimensione umana che si ricorda,
I LUOGHI DELLE GARE
Le ipotesi già allo studio (secondo Fulvio Bianchi da Repubblica.it): a Castelgandolfo, come nel 1960, si potrebbero tenere le gare di canottaggio e canoa di velocità. Per la canoa slalom si sta pensando al laghetto dell'Eur. Lotta greco-romana al Circo Massimo e ginnastica alle Terme di Caracalla, sono due suggestioni storiche da non sottovalutare. Piazza di Siena è la sede ideale, e ben nota, per l'equitazione. Ai Pratoni del Vivaro (zona Castelli Romani) troverebbero spazio il concorso completo di equitazione, la mountain bike e il Bmx. Il Polo del Foro Italico come punto centrale dei Giochi, potrebbe ospitare molte discipline: atletica, calcio e cerimonie all'Olimpico, nuoto e pallanuoto alle piscine.
Anche la nuova Fiera di Roma, ben servita dai mezzi pubblici, sarà presa in grande considerazione. Il Villaggio Olimpico nel precedente dossier per la candidatura di Roma 2020, poi bocciata dal premier Monti, aveva trovato spazio nella zona di Tor di Quinto: ora si starebbe pensando anche a Tor Vergata, risolvendo però i problemi della viabilità.
La delocalizzazione in altre città non sarà eccessiva (troppe location non gioverebbero al progetto), e quindi limitata a volley (Firenze), pallanuoto (Napoli), ma sempre con le finali obbligatoriamente a Roma.
E LA VELA?
Come accadde per la candidatura di Roma 2004, e come si è già accennato nei giorni scorsi, molte località ambiscono a ospitare le regate veliche. Se si volesse tenere conto del passato, nel 1960 la sede della vela fu Napoli. Il litorale romano non offre garanzie per il vento e la logistica. Dunque, nella tradizione che vede spesso la vela "emigrare" dalle città olimpiche, in cerca del mare (è stato così anche per Londra 2012), prendono piede ipotesi realmente delocalizzate. E la più accreditata, nell'entourage del Comitato promotore, è attualmente La Maddalena, in Sardegna. Regione velica per eccellenza, che garantirebbe la certezza del vento anche d'estate. E da non sottovalutare l'ipotesi di poter sfruttare (finalmente) le strutture realizzate per il "famoso" G8, finite poi nello scandalo. Ma il lungo cammino è appena cominciato.
IL COMUNICATO DEL CONI SULLA VISITA A LOSANNA DELLA DELEGAZIONE DI ROMA 2024
Prima missione olimpica per Roma 2024. La delegazione italiana, composta dal Presidente del Comitato Promotore, Luca di Montezemolo, dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, dal Segretario Generale, Roberto Fabbricini, dal Vice Segretario Generale Carlo Mornati, e dal Responsabile della Comunicazione, Danilo di Tommaso, ha infatti partecipato a due importanti incontri con il CIO, aprendo formalmente il processo che porterà - a settembre del 2017 - all'assegnazione dei Giochi Estivi 2024. Roma è stata la prima città candidata a essere ricevuta a Losanna. In mattinata la delegazione ha partecipato a una riunione tecnica nella sede del CIO, durante la quale alcuni funzionari del Comitato Internazionale Olimpico hanno presentato alla squadra di Roma 2024 i nuovi criteri per l'attribuzione dei Giochi.
Nel tardo pomeriggio - all'aeroporto di Ginevra - la rappresentanza italiana ha invece incontrato il Presidente del CIO Thomas Bach, assente da Losanna oggi per motivi personali, per presentargli ufficialmente la candidatura di Roma. "E' stata una riunione molto interessante", ha affermato il massimo dirigente del CIO al termine dei circa 50 minuti di approfondimento. ''Vogliamo aiutare le città interessate a creare candidature forti, tenendo conto delle specificità di ognuna'', ha aggiunto Bach. Il quale, ovviamente, non ha voluto effettuare paragoni con Boston, unica altra città candidata uscita allo scoperto. ''La forza di una candidatura dipenderà da come verrà utilizzata la passione dello sport e dall'implicazione per lasciare un'eredità positiva'', ha aggiunto.
''Abbiamo ascoltato spunti di riflessione molto interessanti'', ha affermato Malagò. Secondo Montezemolo, la candidatura di Roma 2024 dovrà prevedere un fine dosaggio fra tradizione (''i ricordi dei magnifici Giochi del 1960'') e modernità (''la fortissima tecnologia italiana''): "I punti forti della candidatura di Roma debbono essere l'unità e l'innovazione'', ha aggiunto, un cocktail a cui va aggiunta ''una grandissima capacità di comunicazione. Dobbiamo pensare ad opere riutilizzabili, in ambito sportivo e non. L'esempio di Londra 2012 e' edificante''. Un parere condiviso dal presidente del CIO per il quale ''chi presenterà il piano per Giochi più sostenibili potrà fare la differenza''. Montezemolo (nella foto CIO insieme a Bach e Malagò) ha quindi aggiunto: "In questo momento bisogna alimentare un po' di speranza. L'Italia è un Paese che guarda al mondo e le Olimpiadi rappresentano una formidabile opportunità di mettere in vetrina tutto ciò che si ha. La candidatura di Roma è una battaglia nella quale verrà fuori il vero spirito di orgoglio nazionale''. Il prossimo passo che attende la candidatura italiana sarà fornire - entro il 27 febbraio - le date previste per i Giochi 2024: 17 giorni da scegliere su una finestra che va dal 15 luglio al 31 agosto.
innocenza fioravanti (non verificato)
fcolivicchi