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22/11/2020 - 13:38

Sognare a cinque cerchi

Niccolò e Alberto, missione Los Angeles 2028

VELE NEL FUTURO - Con Niccolò Nordera e Alberto Amato il RYCC Savoia di Napoli lancia la corsa olimpica nella Classe 470. Con obiettivi a lunga scadenza

 

Inseguire il sogno a cinque cerchi. L’Olimpiade è l’obiettivo di ogni atleta di caratura internazionale, ma arrivarci è molto difficile in tutti gli sport e ancor di più nella vela, dove le variabili sono numerosissime.

Niccolò Nordera e Alberto Amato, però, sono pronti alla sfida. I due tesserati del Reale Yacht Club Canottieri Savoia compongono il nuovo equipaggio dell’imbarcazione Classe 470 che sogna in grandissimo. Los Angeles 2028, e perché no Parigi 2024. La sfida parte da Santa Lucia in una classe velica molto competitiva: “Vogliamo restare con i piedi per terra”, dicono il vicepresidente sportivo Enrico Milano e Penni Oliviero, consigliere alla Vela del Circolo Savoia, “ma la sfida è lanciata!”.

“Per raggiungere il nostro obiettivo potremmo aver bisogno di un doppio quadriennio, il primo per accumulare esperienza, il secondo per mettere in acqua tutte le nostre chance. Ricordiamo che nella Classe 470 oltre a esserci l’attuale equipaggio olimpico italiano (Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò) è passato anche il campione del mondo Optimist Marco Gradoni. Questo per dire che classe competitiva è e che fascino abbia il 470. Ma i nostri atleti non sono da meno e possono recitare una parte da protagonisti”.

Nordera, campione italiano e mondiale Laser giovanile, ha già partecipato a due clinic con la squadra olimpica azzurra allenata da Zandonà, che supervisionerà l’ambizioso progetto del Savoia.

“Con Niccolò e Alberto rilanciamo le ambizioni a cinque cerchi di tutta la vela napoletana e campana”, afferma Fabrizio Cattaneo della Volta, presidente del Club. “Da troppi anni la nostra città è assente dal più grande evento sportivo del mondo nella vela, vogliamo dare un contributo per riprendere una tradizione che ci ha fatto conoscere in tutto il mondo. Per noi del Circolo Savoia poi la sfida è ancor più affascinante perché parte nell’anno del Sessantennale dai Giochi velici di Napoli 1960, che ci videro protagonisti con la medaglia di bronzo del nostro timoniere Nino Cosentino”.

Nella sua storia, il Circolo Savoia ha portato alle Olimpiadi di vela 4 esponenti (2 atleti): Neri Stella, riserva Star a Helsinki 1952; Nino Cosentino, timoniere Dragone, Piero Ferrari, vicepresidente Comitato Organizzatore e Mario Farina, membro Comitato Regata Campo Rosso di Napoli 1960.

Sezione ANSA: 
Saily - News

Commenti

Corrado (non verificato)

tutto molto bello, se non fosse che nel 2024 il 470 sarà mixed (come il Nacra oggi) e per il 28, se sarà ancora olimpica, logica vorrebbe che continuerà ad essere sempre mixed.