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30/11/2018 - 03:04

La presentazione della Prada Cup

La Coppa comincia a Cagliari

VIDEO RECAP - Oltre 200 ospiti da tutto il mondo allo Yacht Club di Monaco per il lancio della Prada Cup, Challenger Selection Series della 36^ America's Cup. E' una coppa in stile aeronautico progettata da un designer. "Si impugna bene perchè ha le ali", dice Patrizio Bertelli. Nella serata annunciata la prima tappa delle AC World Series: ottobre 2019 a Cagliari. Nuove sfide: nessun annuncio, ma la conferma (che è una speranza): "Ne arriveranno altre due" - SU SAILY TV INTERVISTE E SERVIZI DA MONTECARLO

 

La Prada Cup inizierà a gennaio 2021 ad Auckland, in Nuova Zelanda, e vedrà i Challenger affrontarsi nei Round Robin per determinare il team che sfiderà il Defender, Emirates Team New Zealand, per il trofeo più antico nello sport, l'America's Cup. Ma la vera apertura, la prima occasione di confronto in acqua delle nuove barche di tutti i team, defender e sfidante, sarà in Italia, nell'ottobre del 2019, tra 11 mesi, a Cagliari.

Il capoluogo della Sardegna, che ospita la base della sfida italiana e quella della preparazione olimpica e giovanile FIV, ha dunque prevalso sulle alternative. In particolare l'ipotesi di Trieste durante la settimana della Barcolana, sulla quale si è lavorato per mesi, con un piano completo a livello logistico, finanziario, sportivo. Sarebbe stata la prima località italiana, e dopo sarebbe toccato a Cagliari. Purtroppo i tempi sono slittati e l'ipotesi di andare a Trieste d'inverno non è stata considerata. Sarà per un'altra volta?

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PRADA CUP, ARGENTO E INTERNO ROSSO - Patrizio Bertelli, Presidente di Luna Rossa Challenge e CEO del Gruppo Prada, ha svelato lo straordinario trofeo d'argento: la Prada Cup. Sviluppato dal designer Marc Newson (AUS) e realizzato a mano da argentieri fiorentini, la Prada Cup diventerà una nuova icona nello sport della vela. E mentre la competizione si avvicina, i team dell'America's Cup si concentrano sulla progettazione e sulla costruzione dei loro AC75, monoscafi di 75 piedi, che toccheranno l'acqua nella primavera del 2019. 

NUOVE SFIDE, WORK IN PROGRESS - La scadenza delle 5pm ora neozelandese del 30 novembre, ovvero le 5 all'alba ora europea, è passata. Da Montecarlo non sono trapelate notizie sulle sfide arrivate. La regola prevede che le sfide arrivate in regola siano valutate dal defender Emirates Team New Zealand (Royal New Zealand Yacht Squadron) e poi "passate" per la ratifica al challenger of record Luna Rossa (Circolo della Vela Sicilia). I tempi sono indefiniti. Il mancato annuncio di nuove sfide significa che nessun nuovo team è da considerare ufficialmente iscritto alla 36AC oltre ai 3 sfidanti attuali e al defender.

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Ma anche che le possibilità restano aperte. Ai piani alti dello YC de Monaco si parlava apertamente di sei richieste di sfide in trattativa. Come detto nel nostro precedente report (LA DIRETTA DELLA SERATA MONEGASCA DA LEGGERE QUI) ci sono club da USA, Italia, Norvegia, Cina e Olanda. Patrizio Bertelli si è detto sicuro di almeno altre due sfide, senza riferire da dove arriveranno. Senza dimenticare che, come previsto dal Protocollo, pagando una penale si possono inviare sfide anche oltre la scadenza di novembre.

ARRIVANO I PARTNER, IL PRIMO HA LE BOLLICINE - Il lancio della Prada Cup e’ stata l'occasione per dare il benvenuto al nuovo partner dell'evento Maison Mumm che ritorna all'America's Cup dopo 35 anni in qualita’ di Official Champagne Partner.

NOVITA' PER LE TRASMISSIONI TELEVISIVE E IL RACE MANAGEMENT - Tecnologia e innovazione sono da sempre parte integrante dell'America's Cup e questa edizione non fa eccezione. Per la 36^ America's Cup, Circle-O, è stata nominata partner per la trasmissione televisiva e lo sviluppo dei sistemi necessari per la gestione delle regate. Nata da una joint venture tra Riedel Communications (GER) e West4Media (AUT), il team di Circle-O è noto per il lavoro in Formula 1, per le German Touring Cars, la Red Bull Air Race e per essere composto da veterani dell’America’s Cup. La New Zealand's Animation Research Limited, la compagnia alle spalle di Virtual Eye e Igtimi, sono parte integrante della joint venture Circle-O e produrrano le grafiche e le soluzioni per il tracciamento.

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PRIMO VIDEO RECAP DELLA SERATA

PRADA CUP - La Prada Cup - la Challenger Selection Series per la 36^America's Cup - si svolgerà ad Auckland (Nuova Zelanda) tra gennaio e febbraio 2021. I Round Robin determineranno quale team sfidera’ il Defender, Emirates New Zealand nel Match finale dell'America's Cup dal 6 al 21 marzo 2021. Il concept della Challenger Selection Series è nato nel 1970 quando, per la prima volta nella storia dell'America's Cup, piu’ di un Challenger lancio’ la sfida al Defender per l'ambito trofeo. Organizzata dal Challenger of Record, la Prada Cup è l'ultimo passo verso l’America’s Cup.

SU SAILY TV IN ARRIVO I SERVIZI SULLA SERATA DI MONACO E LE INTERVISTE AI PROTAGONISTI

www.americascup.com

Sezione ANSA: 
Saily - America's Cup

Commenti

il diavolo sull... (non verificato)

Luna Rossa (Circolo della Vela Sicilia) sceglie Cagliari come base logistica e per lo sviluppo del progetto 36^ America's Cup.. Il Comitato Olimpico scelse Cagliari (come campo di regata) nel caso in cui si fossero disputate le olimpiadi a Roma.. La FIV sceglie Cagliari per la preparazione olimpica giovanile... Saily.it ( nella persona del Sig. Fabio Colivicchi?) commenta questa scelta con delusione, perchè a discapito di Trieste ( splendido spot, con un'enorme tradizione velica )... Neanche Cagliari si trovasse in Costa Azzurra... Qualche problema con l'isola...? Salludi e trigu
Gentile Diavolo anonimo (che nomignolo s'è scelto, poi...), le sembra che il sottoscritto abbia espresso "delusione" per la scelta di Cagliari? Di questa località, della città e delle condizioni del suo mare su Saily abbiamo sempre parlato con grande ammirazione, sottolineando che questa è ormai una capitale della vela non solo italiana. Dunque non so dove abbia tratto l'impressione della nostra delusione. Rilegga bene e capirà, addirittura, che per noi, come ovvio, una tappa a Cagliari è sempre stata una scelta sicura. Trieste si prefigurava come un clamoroso bis, con il background della Barcolana. Pertanto la tranquillizzo: nessun problema con l'isola, anzi. Semmai, sui nickname per non firmarsi. Qualche problema col nome e cognome?