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13/05/2013 - 20:11
GARDA TRENTINO SAILING WEEK, Cinque volte azzurri sul podio
GARDA TRENTINO SAILING WEEK, Cinque volte azzurri sul podio
La buona Ora si vede al mattino
!--paging_filter--strongTappa italiana dell’Eurosaf Champions Sailing Cup. Medal Race con il vento del mattino. Cinque volte azzurri sul podio: super Flavia Tartaglini vince ancora. Bissaro-Sicouri (Nacra 17), Marco Baglione (RSXM), Komatar-Carraro (470W) e Angilella-Zucchetti (49er) tutti terzi. Ma l’evento non decolla come potrebbe/strong!--break--br /
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Un bel po’ di equipaggi forti, medaglie olimpiche al collo, quarantatre nazioni rappresentate, azzurri presenti in forze, persino il neo DT Michele Marchesini, che del resto gioca proprio in casa, a fare il telecronista per la diretta streaming delle Medal Race finali. Gli ingredienti per la Garda Trentino Olympic Week ci sono tutti, compresa (ca-va-sans-dire) la partecipazione straordinaria del Garda, vento compreso. L’evento, nel tritacarne di un calendario sempre più confuso e affollato, va però in archivio affiancando le legittime soddisfazioni degli organizzatori a qualche comprensibile mugugno degli addetti ai lavori. Ne parliamo più avanti in questo articolo.br /
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Intanto va detto del buon comportamento degli azzurri dove potevano attaccare l’hanno fatto e cinque podi su nove classi sono un bel bottino, che non può essere sminuito da considerazioni sul livello di alcune classi. Gli assenti hanno sempre torto.br /
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strongIL RACCONTO DI CHI HA VISSUTO LE REGATE/strongbr /
Conclusa la prima tappa dell’Eurosaf Champions Sailing Cup, la Garda Trentino Olympic Week 2013, dopo 5 giornate di grande vela, con la presenza di una trentina di atleti olimpici, alcuni olimpionici e medagliati, per un totale di quasi 400 velisti provenienti da 43 nazioni tra cui Malesia, Argentina, Messico, USA, Nuova Zelanda, Australia e per la prima volta Oman. I velisti si sono confrontati sulle acque gardesane con un elevato numero di regate grazie alle ideali condizioni di vento garantite in questo angolo di paradiso della vela (dalle 10 alle 16 a seconda della classe) in condizioni di vento medio-leggero.br /
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Sperimentato il nuovo format proposto dall’Eurosaf con regate brevi, punteggi riallineati prima della final race e numero ristretto di equipaggi che hanno avuto accesso alla finalissima, 6 per tutte le classi tranne per il 49er che hanno selezionato i primi 8.br /
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La giornata conclusiva con la final race (ex medal race) per ciascuna classe è stata a dir poco fantastica: sole, vento da sud sui 10-14 nodi e per gli appassionati la possibilità di vedere le finalissime dalla strada costiera del Garda o, per le classi 470 e 49er in diretta web, con le riprese dall’alto che hanno dato l’idea di essere davvero, anche se sul pc, in un vero e proprio teatro naturale, quale è il lago di Garda. Una prova finale secca per tutte le classi, tranne che per i 49er, che invece ne hanno disputate tre, dando agli 8 equipaggi qualificati maggior margine di recupero.br /
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Dopo l’esordio della stagione olimpica europea sotto l’egida dell’Eurosaf, grazie all’organizzazione di Vela Garda Trentino - l’unione dei circoli dell’Alto Garda rappresentati da Fraglia Vela Riva, Circolo Vela Arco, Circolo Surf Torbole, Circolo Vela Torbole e Fraglia Vela Malcesine - l’Eurosaf Champions Sailing Cup proseguirà ora nelle altre 4 tappe previste nel continente: la prossima è prevista a Medemblik (Olanda) per la Delta Lloyd Regatta dal 21 al 25 maggio per poi proseguire in Gran Bretagna (Sail for Gold Regatta a Weymouth), Germania (Kieler Woche a Kiel) finendo ad ottobre in Francia, a la Rochellle, per la “Semaine Francaise”.br /
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Per quanto riguarda questa tappa da segnalare, che oltre ad essere l'unico appuntamento programmato in Italia di una regata internazionale olimpica e in particolare del nuovo Circuito europeo Champions Sailing Cup organizzato sotto l'egida di Eurosaf (la Federazione europea della vela) , è stata anche l'unica occasione di vedere tutte le classi olimpiche regatare nella stessa manifestazione, in quanto da quest'anno il Campionato Italiano Classi Olimpiche sarà suddiviso in località diverse tra derive e skiff/multiscafi, questi ultimi in regata ancora sull'Alto Garda per il cosiddetto “CICO”, la seconda settimana di settembre.br /
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strongIL CIRCO OLIMPICO RICORDA ANDY SIMPSON: QUELLA VOLTA CHE ANDO' A SCOGLI SUL GARDA.../strongbr /
Durante le regate non è mancato un commosso ricordo per Andrew "Bart" Simpson, morto in un incidente sul mare di San Francisco durante un allenamento a bordo di "Artemis". Simpson negli anni scorsi meritò, in compagnia del suo timoniere Iain Percy, un terzo posto all'Europeo Star disputato a Malcesine e che i due persero per essere andati a "scogli" durante l'ultima regata di quella manifestazione.br /
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strongFinal Race 470 M, Fraglia Vela Riva/strong - em13 nazioni - 26 equipaggi/embr /
1° Cro 83 Fantela-Marenic 1-1br /
2° ESP 9 Barrieros-Curbelo 2-3br /
3° TUR 1 Cinar-Cinar 5-2br /
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Per la classe 470 è stata la prima volta che si è disputata la final race su percorso “Theatre” e cioè delimitato da corsie di piccole boe. Una sperimentazione ulteriore proposta dalla Fraglia Vela Riva, che ha trovato il consenso degli atleti per la prima volta obbligati a rimanere all’interno di un campo di regata delimitato e molto ristretto.br /
Si è confermato senza rivali l’equipaggio olimpico croato pluricampione europeo, con tre bronzi ai mondiali e una vittoria nel 2009, sesti alle olimpiadi di Londra. In testa fin dal primo giorno si sono meritati di vincere questa edizione della Garda Trentino Olimpic Week, mantenendo sempre lucidità e regolarità fino alla final race. Confermato il secondo posto anche per gli spagnoli (timoniere undicesimo a Londra 2012) Barreiros Rodriguez, terzi in final race, ma saliti sul secondo gradino del podio per la somma dei punti. Gran recupero invece per i turchi olimpici Deniz e Ates Cinar, quinti alla vigilia della final race e oggi saliti sul podio grazie proprio al secondo in final race. Scendono quinti invece (da terzi che erano) i tedeschi Gerz-Follmann.br /
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strongFinal race 470 F, Fraglia Vela Riva/strong - em6 nazioni - 10 equipaggi/embr /
1° NZL 75 Aleh-Powrie 2-1br /
2° SLO 64 Mrak-Macarol 1-2br /
3° ITA 52 Komatar-Carraro 4-3br /
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Ribaltamento al vertice tra i 470 femminili con le campionesse olimpiche neo-zelandesi Aleh Jo e Powrie Polly, che hanno dato la “zampata” decisiva nella final race, nonostante le slovene Mral-Macarol fossero state in testa alla classifica provvisoria fino a ieri. Balzo in avanti e conquista del podio per le italiane Francesca Komatar e Sveva Carraro (Aeronautica Militare), che hanno approfittato di un errore delle brasiliane Decnop-Swan. Seste le altre italiane entrate in final race Scotti-Nardeschibr /
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strongFinal race FINN, Fraglia Vela Malcesine/strong - em21 nazioni - 60 equipaggi/embr /
1° GBR 11 Wright 1-3br /
2° CRO 524 Kijakovic 3-2br /
3° POL 17 Kula 6-1br /
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Spettacolare final race della durata di ca. 20’ (con 9-10 nodi di vento da sud) davanti alla Fraglia Vela Malcesine per i Finn, classe con una alta concentrazione di atleti olimpici. Conferma del campione europeo Finn e vincitore della Finn Gold Cup 2010 Ed Wright, il britannico che alla vigilia della final race era primo con 15 punti di vantaggio sul secondo, l’estone Karpak, che invece si è giocato il podio, finendo quarto. Secondo posto finale per il croato (quinto alle Olimpiadi di Londra, due volte campione europeo e terzo nella Gold Cup 2009) Kijakovic e terzo per il polacco Kula, risalito da sesto a terzo, grazie alla vittoria in final race. L’italiano Baldassari (Fiamme Gialle), quarto dopo le qualifiche, è scivolato al sesto posto finale.br /
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strongNACRA 17, Fraglia Vela Malcesine/strong - em20 equipaggi - 8 nazioni/embr /
1° AUT 35 Zajac-Frank 1-2br /
2° AUS 36 Waterhouse 3-1br /
3° ITA 37 Bissaro-SIcouri 4-3br /
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Nel catamarano misto vincono gli austriaci Thomas Zajac e Tanja Frank, primi nelle qualificazioni, secondi nella finalissima. I due sono allenati dall'italiano Angelo Glisoni, skipper olimpico e campione del mondo con l'allora cat delle Olimpiadi, il Tornado. Glisoni sta portando avanti con il team austriaco un interessante programma che vede gli equipaggi costantemente impegnati sul mare di Palma di Majorca. " Il lavoro iniziato quest'inverno si vede già - è stato il commento di Glisoni - stiamo andando molto bene, i progressi si vedono. Ora dopo il Garda saremo nelle prossime settimane a Medemblik in Olanda". Non possiamo non chiedere un giudizio sulla formula della giornata finale: "Un po' troppo portarsi un solo risultato e affidarsi ad una sola prova secca. Così si buttano via tutti i piazzamenti e le vittorie costruite in una settimana di gare". In seconda posizione si sono piazzati gli australiani Jason Waterhouse e Lisa Darmanin , mentre una medaglia di bronzo è arrivata grazie al gardesano Vittorio Bissaro (Fraglia Malcesine) in equipaggio con Silvia Sicouri che corre per il Club velico di Grosseto. Quarti si piazzano i neozelandesi Gemma Jones e Jason Sauders, vittime di un gennaker che non voleva salire, quinta l'altra neo coppia azzurra composta dalla gardesana Chicca Salvà (due Olimpiadi con il 4.70) ed il ligure Francesco Bianchi, sesti Francesco Porro e Caterina Banti della Canottieri Aniene di Roma.br /
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strongRS:X M, Circolo Surf Torbole/strong - em24 atleti- 13 nazioni /embr /
1° NED 8 Van Rijsselberge 1-1br /
2° HKG 2 Leung 3-3br /
3° ITA 2 Baglione 6-2br /
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Anche nelle tavole olimpiche RS:X maschili la final race vede la conferma del campione olimpico olandese Dorian Van Rijsselberge, primo con margine di 4 punti. Risale dal terzo al secondo posto il cinese di Hong Kong Leung, mentre grande prestazione dell’italiano Marcantonio Baglione (Albaria), che da sesto conquista il terzo gradino del podio grazie al secondo posto in final race. Final race negataiva per l’inglese Carney, che da secondo è scivolato quinto.br /
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strongRS:X F, Circolo Surf Torbole/strong - em9 atleti- 6 nazioni/embr /
1° ITA 46 Tartaglini 2-1br /
2° GBR 94 Shaw 1-3br /
3° HKG 5 Chan Hei Man 3-2br /
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Fantastico recupero di Flavia Tartaglini (Fiamme Gialle) che ha conquistato il gradino più alto del podio, grazie alla vittoria in final race, spodestando così la britannica Shaw (bronzo alle olimpiadi di Quindgao del 2008 e quinta a Londra 2012), finita alle sue spalle. Per Flavia una prova di carattere (ereditato dall'olimpionica Alessandra Sensini famosa per i suoi recuperi pazzeschi), che conferma la sua crescita agonistica con la vittoria alla World Cup di Palma e il quarto posto di Hyeres. Bravissima Veronica Fanciulli (LNI Civitavecchia), campionessa del mondo ISAF Youth nel 2011 e del Mondo RS:X Under 17 nel 2010, nonchè campionessa del mondo Techno 293 nel 2009, che - affacciatasi alle regate olimpiche “dei grandi” sta dimostrando di non farsi intimorire, nonostante la sua giovane età. Ha concluso al quarto posto recuperando grazie alla finale race 1 posizione.br /
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strongLaser Standard, Circolo Vela Torbole/strong - em105 equipaggi/embr /
1° NZL Maloney 5-1br /
2° FRA Bernaz 4-3br /
3° AUS Palk 3-4br /
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Nel Laser Standard si registra il classico "ribaltone", la vittoria finale che va al comunque ottimo neozelandese Andy Maloney che si aggiudica l'oro grazie alla vittoria nella final race. Sale dal 5° posto delle fasi di qualificazione e della Gold per poi mettersi dietro il francese Jean Baptiste Bernaz, 10° a Londra nel 2012, terzo l'australiano Ryan Palk. Seguono il croato Tonci Stipanovic, 4° ai Giochi inglesi, solo 5° l'australiano Tom Burton che dopo aver dominato per tutta la settimana è scivolato sull'ultimo gradino nella prova secca di finale. Inutile il racconto del suo commento: "Tanta fatica per nulla, un po' troppo per questa nuova formula, spero ancora sperimentale". Chiude la classfica al 6° il croato Daniel Mihelic.br /
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strongLaser Radial (femminile), Circolo Vela Torbole/strong - em47 partecipanti - 22 nazioni/embr /
1° IRL Murphy 1-1br /
2° FIN Tenkanen 3-2br /
3° CRO Mihelic 2-3br /
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Tra le femmine del Laser Radial c'è invece la conferma di chi comandava dopo la lunga serie di regate. L'irlandese Annalise Murphy entra prima e vince anche la finalissima battendo nell'ordine la finlandese Tuula Tenkanen, che sale di una posizione, ai danni della terza che è la croata Tina Mihelic. Seguono la turca Cagla Donertas, l'altra finlandese Heidi Tenkanen (due sorelle in una finale sono già un primato) e la bielorussa Tatiana Drozdovska. Già 15° a Londra, dove la turca Donertas fu 29°, la croata Mihlelic 17° e la vincitrice Murphy 4°, altro record con 6 concorrenti con 4 veliste olimpiche.br /
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strong49er, Circolo Vela Arco/strong - em24 equipaggi - 10 nazioni/embr /
1° NZL 6 Hansen-Porebski 3-4-2-2br /
2° FRA 114 Frei-Rocherieux 6-1-4-3br /
3° ITA 1126 Angilella-Zucchetti 5-2-3-5br /
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Altro "mezzo ribaltone" nello skiff olimpico del 49Er dove la final race si giocava però su due regate. Stavolta ha premiato la regolarità con due secondi posti per i neozelandesi Markus Hansen e Josh Porescki che salgono dal quarto posto all'oro in questa Garda Trentino Olympic Week 2013. Ottima brezza dell'Ora, la classica del pomeriggio gardesano, la diretta sul web, il campo di gara dislocato a sud di Riva, all'altezza delle gallerie del Ponale. Secondi sono i francesi Frei-Rocherier con la medaglia di bronzo che va alla coppia azzurra Giuseppe Angilella (Lauria di Palermo) e Pietro Zucchetti (Guardia di Finanza). Angilella in equipaggio con Sibello finì 9° a Londra, mentre il bresciano Zucchetti si piazzò 4° a prua del 4.70 di Gabrio Zandonà. I due sono tornati insieme sul 49Er dopo la campagna olimpica per Pechino 2008 quando furono gli sparring dei "fratelloni" Sibello. In 4a posizione trova spazio il team austriaco della "Bmw Sport" con Niko Delle Kart e Niko Leopold Resch, a loro volta 4a anche a Londra. I due hanno compromesso tutto nella seconda manche della finale quando sono finiti 7°, penultimi della flotta e dopo aver vinto la prima regata, oltre ad essere arrivati primi nelle fasi di qualificazione. Seuono in classifica i forti francesi D'Ortoli-Delpech, i giovani Jacopo Plazzi e Umberto Molineris della Fraglia Vela di Riva, ottavi gli argentini Wagmaister-Correa.br /
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strongGARDA, LA PREOLIMPICA INCOMPIUTA/strongbr /
emLa settimana preolimpica italiana (una volta c’erano Roma (Anzio) e Genova), l’esordio del nuovo circuito (l’ennesimo) del’Eurosaf, per i ripescati della World Cup ISAF. La prima volta in acque italiane (anzi “federali”, vista la vicinanza del CPO di Campione) della nascente nuova squadra della vela olimpica azzurra. Tutto questo non è bastato per far fare alla Garda Trentino Sailing Week il salto di qualità che da anni si attende, si chiede e si merita.nbsp; I motivi del mancato decollo sono tanti e molti sono esterni alla stessa organizzazione (che a sua volta è apparsa un po’ troppo segmentata, nonostante l’innegabile impegno e le risorse profuse). L’appuntamento è capitato subito dopo la veloce sequenza di Palma e Hyeres, due sontuose prove di Coppa del Mondo ISAF, e molti equipaggi si sono presi un giusto respiro. L’Eurosaf non ha minimamente comunicato e promosso l’appuntamento, l’ISAF si è guardata bene dal farlo visto che delegava la sua costola continentale, la FIV da anni ormai non fa nulla per favorire lo sviluppo di una preolimpica di rispetto sul suolo italico (Hyeres è tutta brandizzata FFV, la federvela transalpina, anche sulle boe), l’organizzazione dal canto suo ha inspiegabilmente sotto-utilizzato le grandi esperienze e professionalità sviluppate sul territorio, ripartendo (maluccio) da zero. Risultato: la settimana preolimpica del Garda resta una incompiuta, e di questi tempi nel marketing dei grandi eventi sportivi un anno perso è una zavorra pesantissima./embr /
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strongVELA E TURISMO SUL GARDA TRENTINO/strongbr /
Dopo il Garda Trentino le gare si correranno a Medemblik, Olanda, Weymouth, Inghilterra (base dell'Olimpiade velica di Londra 2012); Kiel, Germania (località che ha ospitato ben 2 Olimpiadi nel 1936 e nel 1972); La Rochelle, costa atlantica francesebr /
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Questo evento europeo della vela olimpica si inserice nell'importante attività del comparto turistico legato a doppio filo con il mondo dello sport. Il Trentino che oltre alle discipline invernali può offrire lo stupendo triangolo velico dell’alto Garda, che ha i suoi vertice a Torbole, Arco e Riva, autentiche capitali del surf e della vela tradizionale, tanto da aver ospitato, negli anni, le selezioni finali per la scelta delle classi olimpiche, a Torbole con l’ Rsx del surf a vela, il 49Er, il catamarano Tornado Sport , mentre la Fraglia di Riva può vantare l'Intervela, regata nata nel 1951, la prima vera settimana velica internazionale per le flotte olimpiche. Il Circolo Vela Arco, il Circolo Surf Torbole e la Fraglia Vela di Malcesine hanno poi scritto altre pagine importanti come la prima edizioni dei Campionati Italiani della vela Olimpica nell'oramai lontano 1994, poi altre due edizioni di quello che è diventato il "Cico", compresa quella del settembre prossimo quando l'alto Benaco si dividerà le flotte con la località ligure di Loano. Il consorzio dei Circoli dell'alto Garda Trentino ha poi promosso ad inizio 2013 la "Settimana Internazionale della Vela Giovanile Mondiale", mega evento che ha visto impegante tutte le classi promozionali, il piccolo Optimist con il frequentato Meeting della Fraglia di Riva (1200 concorrenti), i Laser a Malcesine, l'Europa a Torbole, i 29Er ad Arco. "L'unione fa la forzanbsp; - ama ripetere il presidente di InGarda Trentino Marco Benedetti, che più di tutti ha voluto questa collaborazione e soprattutto questa serie di importanti eventi sportivi - e questo spero sia solo l'inizio di una lunga collaborazione".br /
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strongAMPIA SELEZIONE DI FOTO NELLA SEZIONE GALLERY IN QUESTA PAGINA (A DESTRA)/strongbr /
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