News | Regata > Vela Olimpica
05/12/2020 - 15:43
Vela Olimpica (?)
Francesca Clapcich, tu vuo' fa l'americana...
MA SEI NATA IN ITALY! - Il volto e la storia di Francesca, due Olimpiadi in Laser e 49er FX, una Volvo Ocean Race, in un video nel quale presenta la campagna olimpica Mixed Offshore tutta stelle e strisce con Jesse Fielding. Ma intanto proprio l'Offshore rischia il no del CIO...
La nostra super Clapcich, la Francesca d'altomare come l'abbiamo vista scorazzare sugli oceani dell'ultima Volvo, trasferita negli USA dove ha messo su famiglia, torna in mare sull'onda della passione che la muove. E annuncia, in questo video, il via alla campagna olimpica per la specialità della barca a chiglia doppio misto d'altomare, in sintesi la Mixed Offshore, che la federvela mondiale ha inserito nelle discipline suggerite per Parigi 2024 (Marsiglia per la vela).
Siamo felici per la grande Francesca e invidiosi per gli americani che si beccheranno il suo sorriso. Sarebbe la terza Olimpiade per Francesca dopo Londra 2012 (Laser) e Rio 2016 (FX con Giulia Conti), ma in questo caso cambierebbe la bandiera. Il co-skipper del doppio misto in questione è infatti Jesse Fielding, un velista esperto di vela d'altura e regate offshore, che lavora per North Sails, con il quale hanno dato vita allo State Street Marathon Sailing Team. Per qualcuno in Italia, che aveva fatto un pensierino sul profilo di Francesca proprio per una campagna mista offshore 2024, sarà una delusione.
Il video per la verità sembra essere utilizzato da World Sailing proprio per animare un po' e pubblicizzare il Mixed Two Person Offshore Keelboat Event a Parigi 2024. Evidentemente anche a Londra capiscono che ce n'è bisogno: la nuova specialità olimpica infatti è stata da sempre chiacchierata, ha avuto una partenza lentissima, sia per i costi che per le indecisioni sulle barche, e infine è stata fermata dal Covid, e proprio nei prossimi giorni dovrà passare l'esame che molti considerano più difficile: la ratifica del CIO.
La Program Commission del Comitato Olimpico Internazionale tra il 7 e il 12 dicembre dovrà esprimersi sulla proposte olimpiche delle varie federazioni sportive. La vela ha proposto tante novità, come noto: fuori il Finn e i windsurf RSX, dentro la Mixed Offshore e le tavole IQFoil, 470 che resta solo in versione Mista, dentro i Kite foil misti... Una mezza rivoluzione che, complice il rinvio di un anno dei Giochi di Tokyo, la vela dovrebbe assorbire in appena tre anni. Da ciò l'ipotesi di un pronunciamento del CIO per un clamoroso no-change (tutte le classi olimpiche restano quelle attuali), oppure per dei distinguo mirati, con suggerimenti a World Sailing di modificare qualcosa. Il Mixed Offshore, difeso a spada tratta soprattutto dai francesi, è in bilico. Presto ne sapremo qualcosa, e lo sapranno anche Clapcich e Fielding.
IL VIDEO
LA TRADUZIONE ITALIANA - "Nel mio background ho due Giochi Olimpici e la Volvo Ocean Race, a bordo di Turn the Tide on Plastic nel 2017/2018", ha spiegato Clapcich. "Sono residente negli Stati Uniti in questo momento, mia moglie è americana e sto aspettando la mia cittadinanza. Poiché sono passati più di quattro anni da quando ho corso per l'Italia, potrei rappresentare gli Stati Uniti nel 2024.
"Ho avuto la fortuna di far parte del mondo della vela per così tanti anni, e spero di esserci ancora per qualche anno perché amo davvero questo sport. Essere in mare, specialmente con due sole persone a bordo di una barca molto piccola, è una vera avventura", ha detto. "Affrontiamo tutte le condizioni che il tempo ci offre e dobbiamo essere preparati a tutto, fare un lavoro di squadra e condividere il tempo, condividere la giornata e condividere i doveri a bordo, è estremamente importante per il successo.
"Penso che gli eventi offshore in doppio stiano crescendo. Può essere davvero difficile organizzare una squadra con 10 persone o anche di più, se si pensa al Maxi, ma può essere davvero facile trovare un amico o un familiare o un partner e uscire in barca a vela, su una barca gestibile solo con quattro mani sul ponte. L'esperienza è davvero speciale. Quando sei là fuori nell'oceano con solo due persone a bordo, può essere magico. Tutto il carico delle decisioni e delle manovre dipende da te e dal tuo co-skipper.
"Penso che il mondo della vela abbia iniziato ad amare la vela di grande altura. Possiamo vederlo in questo momento con il Vendée Globe; tutti sono attaccati al tracker per vedere cosa stanno facendo questi fantastici velisti là fuori in solitario, e il doppio non è tanto diverso... Penso che sia un'enorme opportunità per lo sport, e anche per mostrare al mondo che la vela sta davvero andando avanti con l'uguaglianza di genere e includendo le donne nello sport, e dimostrando che uomini e donne possono giocare allo stesso modo nello sport e in barca.
"Secondo me sarà un evento fantastico. Sarà l'evento più lungo nella storia dello sport olimpico, nella splendida località mediterranea di Marsiglia. Sarà anche una gara dura, non importa quali saranno le condizioni; tutti gli atleti dovranno essere preparati a tutto e sarà una sfida per tutti, e sarà bello per tutti i tifosi a casa seguire il tracciamento e cercare di tifare per i velisti del loro paese.
"La preparazione della campagna State Street Marathon Sailing Team è già in corso da alcuni mesi. Abbiamo iniziato a Newport, Rhode Island, e ci siamo trasferiti a Port Royal nella Carolina del Sud per le sessioni invernali. L'obiettivo è migliorare sia nella navigazione in doppia che in quella in solitario: pensiamo che essere completamente consapevoli e a proprio agio da soli aiuterà il compagno a sentirsi a proprio agio con te a bordo, e viceversa. Ci stiamo concentrando molto sull'allenamento, soprattutto su sessioni lunghe e sessioni notturne; sappiamo tutti che è un po' più difficile rispetto alla sola navigazione di giorno. Sento che non smettiamo mai di imparare qualcosa e mi piace imparare tutto sulle previsioni del tempo, le rotte e come navigare dal punto A al punto B nel modo più veloce e intelligente possibile. È qualcosa che mi sta davvero stimolando e in cui amo mettere molta energia.
"Penso che sia un vero e proprio tipo di allenamento a 360° rispetto forse ad altre discipline veliche, quando sei molto più concentrato su specifiche tattiche tecniche nel breve periodo, questa è una preparazione molto più ampia. Ho la sensazione che probabilmente quattro anni non saranno sufficienti per tutti, non importa chi sei e da dove vieni! Sarà una sfida per ogni paese, per ogni velista che vuole fare questa campagna olimpica. Allo stesso tempo, è qualcosa che ci dà ogni giorno una grande motivazione per andare là fuori e spingere forte".
davide (non verificato)