News | Regata > Coppa America

14/12/2021 - 12:30

Alinghi Red Bull Team, ci manda Verstappen

Ernesto Bertarelli: Red Bull darà le ali ad Alinghi

PRESENTATA LA NUOVA SFIDA DI ERNESTO BERTARELLI CON SOCIETE NAUTIQUE DE GENEVE - L'intervento Christian Horner, boss del team di Formula 1 che ha vinto il Mondiale con Max Verstappen (senza voce per le recenti feste): "Tra auto e barche, aria e acqua, c'è molto da mettere in comune". Brad Butterworth con un ruolo simbolo per le sue 4 Coppe vinte. "Stiamo assumendo, il team è in via di formazione". Silvio Arrivabene (ex American Magic) "Head of Technical and Operations" - REPORT

 

America's Cup di vela e Formula 1 di auto sempre più vicine e intrecciate. Mercedes con Toto Wolf e il team F1 è con la sfida di Ineos Britannia, challenger of record della 37AC; Ferrari collabora con Luna Rossa; adesso Red Bull arriva a rinominare la storica squadra velica svizzera di Ernesto Bertarelli, che da oggi si chiama Alinghi Red Bull Racing Team.

In una conferenza stampa frugale ed essenziale alla Societé Nautique de Geneve, il circolo storico di Alinghi sul lago di Ginevra, aperta con maniacale puntualità oraria dai padroni di casa Axel Meyer (vice commodoro, in inglese) e Pierre Girod (commodoro, in francese), un Ernesto Bertarelli in perfetta forma, parco di parole e molto sorridente, ha annunciato la nascita di "qualcosa di fresco, differente, nuovo: nasce Alinghi Red Bull Racing Team". Perchè: "dopo 11 anni dall'ultima regata in Coppa America, siamo tornati, il team non si è mai fermato, abbiamo fatto esperienza di barche veloci e di ultima generazione, e ora siamo pronti. Red Bull darà le ali ad Alinghi."

Ad affiancare Ernesto i suoi fidi scudieri velici: l'austriaco Hans Peter Steinacher, storico prodiere di Roman Hagara e anima della presenza Red Bull nella vela, e Brad Butterworth, il meraviglioso tattico di quattro Coppe America vinte (due con TNZ e due con Alinghi), quasi un simbolo di un Alinghi vincente.

Ma il vero clou è l'intervento in video di Christian Horner, il boss del team Honda Red Bull Racing che ha appena vinto (e in che modo!) il mondiale di Fornula 1 con Max Verstappen. Horner è senza voce ma entusiasta, evidentemente sente già l'occasione di sfidare nuovamente Toto Wolff, boss della scuderia arcirivale in F1, la Mercedes, che è salita qualche settimana fa a bordo di Ineos Britannia, la sfida del challenger of record inglese di Ben Ainslie. "Tra auto e barche, aria e acqua, c'è molto da mettere in comune", dice Horner, "sono orgoglioso di poter collaborare con Ernesto e i suoi ragazzi, che conosco bene, l'approccio in Formula 1 e in Coppa America ha molti punti in comune e molte energie possono essere condivise."

"Con Red Bull siamo una famiglia, siamo pienamente integrati", aggiunge Bertarelli, "F1 e AC sono eventi con tanta tecnologia, strategia, tattica. E come ci ha fatto vedere il team automobilistico, la modalità vincente è 'never-give-up', non mollare mai."

Sfilano quindi altri membri del team in questa fase chiaramente embrionale: Arnaud Psarofagis, velista svizzero a sottolineare la nazionalità del team, con il suo fido compagno Brian Mettraux, e poi un altro straniero, Silvio Arrivabene, italiano con varie esperienze di Coppa, nell'ultima edizione era con American Magic, è stato già nel team Alinghi al tempo del grande catamarano che perse con il grande trimarano wingsail di Oracle, qui sarà "head of Thechnical and Operations". Al momento il più "informato sui fatti" riguardo la Coppa all'era degli AC75 volanti. "Bello lavorare con i campioni del mondo", ha detto Silvio, "stiamo lavorando e impostando tutto, è presto per dire qualsiasi cosa."

Perchè in effetti alla fine Alinghi Red Bull Racing Team oggi annuncia solo la sua nascita, e non lascia trapelare alcun segreto, trend, direzione di marcia, prossimi passi. Ernesto: "Non parliamo di budget, diciamo che siamo ben attrezzati, e poi è più importante la risorsa umana di quella finanziaria. La base per ora sarà nella nostra storica facility vicino al lago, stiamo assumendo persone, prossimamente annunceremo i ruoli chiave del team. Costruiremo la barca nel nostro solito cantiere che ha realizzato il più grande multiscafo del mondo. E' una sfida 100% swiss made. E non chiamateci outsider, abbiamo già vinto due volte la Coppa!"

Deluso chi aspettava di sapere quale AC75 ha comprato Alinghi, quando e dove farà le prime uscite in mare, chi sarà il timoniere e chi il tattico, se ci saranno ciclisti a bordo, oppure considerazioni sulle difficoltà del defender ad annunciare una località. A proposito proprio della località, Bertarelli ha concluso: "Amo la Nuova Zelanda, abbiamo passato periodi bellissimi e vinto una Coppa in quel paese e la città di Auckland ci ha accolto, se si farà la Coppa a Auckland ne saremo felici. Ma siamo pronti ad andare wherever-ovunque!" 

Bentornato Alinghi, stavolta ha pure le ali.

Sezione ANSA: 
Saily - America's Cup

Commenti

antonio (non verificato)

COME SPESSO SUCCEDE SAILY E' IL PRIMO SULLE NOTIZIE DELLA VELA! GRAZIE RAGAZZI CONTINUATE COSI'