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13/06/2015 - 21:49
ISAF World Cup in Gran Bretagna: finale da seguire in streaming su Saily
ISAF World Cup in Gran Bretagna: finale da seguire in streaming su Saily
Domenica con noi
per farvi sognare
per farvi sognare
Tanto vento "inglese", spettacolo e 5 velisti azzurri in finale a Weymouth. In gara domenica per il podio Flavia Tartaglini (2° nel windsurf RSX W), Daniele Benedetti e Mattia Camboni (3° e 5° nel RSX M), e Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri (6° nel Nacra 17). Paralimpiche: argento per Antonio Squizzato (2.4), Marco Gualandris e Marta Zanetti (Skud 18). LE MEDAL RACE DA VEDERE IN DIRETTA STREAMING WEB QUI SU SAILY
di Fabio Colivicchi
In Italia a Nord piove e tira vento, quindi niente mare. Al centro sud un po' meglio ma così così. Ci sono parecchie regate, certo, e la voglia di vela è sempre tanta. Lo vediamo in redazione da tanti segnali. Allora proviamo a riassumere il tutto proponendovi una domenica di grande vela olimpica in TV, sul web. Le Medal Race di Weymouth in diretta streaming, il cui segnale è visibile anche su Saily - il media che in Italia è il più innamorato della vela olimpica - proprio su questa pagina. Appuntamento quindi sulla "frequenze" della passione, a partire dalle 12 circa di domenica 14 giugno. Si parte proprio con la finale del Nacra 17, il catamarano misto con gli azzurri fortissimi Vittorio e Silvia, che partono dal sesto posto ma possono sognare una medaglia (conoscono assai bene l'argomento). Di seguito il programma con gli orari delle finali. Alcune non saranno in diretta ma in differita (tra queste proprio i due windsurf maschili e femminili con Flavia, Daniele e Mattia, tutti in lotta per medaglie possibili e meritate. Tutti da tifare. Con le immagini dal campo di regata storico, quello che fu delle Olimpiadi di Londra 2012. Tutti su Saily a gridare forza vele azzurre.
GUARDA QUI LE DIRETTE
IL RACCONTO DEL DAY 4: QUANTE EMOZIONI
(federvela) Dopo il nulla di fatto di ieri, causa la pressoché totale assenza di vento, questa mattina la baia di Weymouth su cui si affacciano l’omonima cittadina del Dorset e l’antistante isola di Portland, ha offerto fin da subito condizioni ideali per lo svolgimento delle regate in programma in questa quarta e penultima giornata della tappa inglese della Coppa del Mondo ISAF, il circuito mondiale delle classi olimpiche e paralimpiche.
Grazie a un bel vento teso tra i 15 e i 25 nodi d’intensità (Sud Ovest la direzione) e sotto un cielo in cui la rapida e continua alternanza tra sole e nuvole è andata avanti per tutto il pomeriggio, le flotte sono riuscite a portare a termine l‘intenso programma del giorno, che prevedeva anche il recupero di una parte delle prove non disputate ieri. Regate toste, intense, spettacolari, un magnifico spot per la vela olimpica e paralimpica, proprio dove poco meno di tre anni fa si sono disputate le regate dei Giochi di Londra, e un gustoso antipasto prima del gran finale di domani, quando i migliori dieci di ogni classe, escluse le paralimpiche e il Kite, prenderanno parte alle Medal Race, le regate finali a punteggio doppio che chiuderanno questa meravigliosa tappa dell’ISAF Sailing World Cup.
Prove a cui parteciperanno anche i tre azzurri della tavola a vela RS:X: Flavia Tartaglini (seconda in classifica, con due primi di giornata, a soli due punti dalla leader) in ambito femminile, Daniele Benedetti (terzo, con una vittoria di giornata, ma troppo distante dai primi due per ambire domani ai gradini più alti del podio) e Mattia Camboni (quinto) in quello maschile. Medal Race anche per Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri, l’equipaggio del Nacra 17 che grazie ai due primi di oggi, occupa la sesta piazza di una graduatoria cortissima, quindi in piena lotta per un posto sul podio, mentre obiettivo mancato di un soffio per Cherin-Tesei e Tita-Cavalli (49er), Silvia Zennaro (Laser Radial), Giorgio Poggi ed Enrico Voltolini (Finn).
Coppa del Mondo conclusa invece per gli atleti delle classi paralimpiche e ottimi risultati per gli azzurri in acqua a Weymouth: Marco Gualandris e Marta Zanetti vincono la medaglia d’argento nel doppio Skud 18, lo stesso risultato ottenuto da Antonio Squizzato nel singolo 2.4 mR.
Flavia Tartaglini (RS:X Femminile)
“Due belle vittorie e un filo di delusione: con queste condizioni, a livello di tattica c’era poco da inventare, bisognava partire bene e fare andare la tavola, cosa che mi è riuscita nelle prime due prove. Anche nella terza sono partita bene, ma prima del via avevo regolato in maniera diversa il track, convinta che il vento stesse aumentando e purtroppo è stata una scelta sbagliata che ho pagato pesantemente. Peccato, potevo entrare in Medal con qualche punto di vantaggio, ma va bene lo stesso: domani sarà una grande battaglia, siamo in tre in quattro punti, quindi chi arriva davanti nella Medal si aggiudica l’oro”.
Vittorio Bissaro (Nacra 17)
“Siamo stanchi, ma soddisfatti: oggi c’era molto vento, abbiamo vinto la prima e l’ultima prova, nelle altre ci siamo difesi, è stata una giornata comunque molto intensa. Siamo contenti perché abbiamo ripreso il nostro passo abituale e si è visto subito anche nei risultati. Domani lotteremo nella Medal Race per una medaglia, siamo in tanti in zona podio e tutti proveranno a vincere, quindi sarà divertente. Cosa penso di Weymouth? Mi sono innamorato di questo posto fin dal primo giorno: la sera, quando sono salito sulla collina di Portland e ho visto i cinque cerchi di marmo che si affacciano su questa baia, mi sono emozionato. È un luogo dove si respira vela in ogni angolo, mi piace molto”.
CLASSE PER CLASSE
FINN (SINGOLO PESANTE MASCHILE)
1.Giles Scott (GBR); 2.Josh Junior (NZL); 3.Andrew Murdoch (NZL); 12.Giorgio Poggi; 14.Enrico Voltolini; 21.Filippo Baldassari.
Commento - Il solito irraggiungibile Giles Scott, erede di Ben Ainslie, e poi due kiwi. Niente Medal per i finnisti azzurri, non è una novità, ma stavolta Giorgio Poggi ci è andato molto vicino, chiude 12°, precede uno stupendo Voltolini, la nota di maggiore crescita di questa tappa di Coppa del Mondo. Michele Paoletti bloccato dall'influenza. La sensazione che la pattuglia finnista italiana stia affilando le armi per l'assalto olimpico finale...
LASER STANDARD MASCHILE
1.Jesper Stalheim (SWE); 2.Tonci Stipanovic (CRO); 3.Matthew Wearn (AUS); 14.Francesco Marrai; 18.Alessio Spadoni; 33.Giovanni Coccoluto.
Commento - Discorso simile, con Francesco Marrai che si conferma il più costante dei laseristi italiani, ma anche se di poco manca la Medal con i migliori dieci. In alto le gerarchie sono a geometria variabile, quindi la possibilità di inserirsi c'è sempre. Francesco, come del resto l'ottimo Alessio Spadoni, devono puntare tutto sulla regolarità. Fosse semplice...
LASER RADIAL FEMMINILE
1.Marit Bouwmeester (NED); 2.Evi Van Acker (BEL); 3.Alison Young (GBR); 12.Silvia Zennaro; 30.Martha Faraguna; 33.Joyce Floridia.
Commento - Anche qui stessa musica, il che diventa anche positivo: il 12° di Silvia Zennaro conferma la veneta nell'olimpo della classe, al netto di un po' di delusione per la finale sfiorata. Le baby Faraguna e Floridia hanno tempo per crescere felici. Guardare l'olandesona Marit Bouwmeester imperare sul Laser deve trasformarsi in voglia di emulazione. Ci stiamo arrivando.
470 M (DOPPIO MASCHILE)
1.Stuart Mcnay-David Hughes (USA); 2.Mathew Belcher-William Ryan (AUS); 3.Sime Fantela-Igor Mantelic (CRO); 28.Simon S. Kosuta-Jas Farneti; 32.Matteo Capurro-Matteo Puppo.
Commento - Passo indietro dopo le belle impressioni Eurolymp di Riva del Garda, per Jas e Simon, che tornano a soffrire nel gruppone, non riescono a tirarsi su, scrollarsi paure e ruggini, navigare spensierati come quando da juniores vincevano tutto. Da adulti è un'altra storia. Si deve essere adulti. Magari ci si può diventare: anche in un giorno. I giovani "Matteo" fanno il loro. In questa classe ancora attese azzurre...
470 F (DOPPIO FEMMINILE)
1.Jo Alleh-Polly Powrie (NZL); 2.Hannah Mills-Saskia Clark (GBR); 3.Tina Mrtak-Veronika Macarol (SLO); 16.Roberta Caputo-Alice Sinno; 18.Elena Berta-Giulia Paolillo.
Commento - Chi c'è davanti: l'oro kiwi di Weymouth 2012. La classe non solo non è acqua ma non invecchia, anzi. In compenso la classe giovanile, quella che cresce, noi la esprimiamo in due equipaggi sbarazzini e da qualche tempo finalmente in salita verticale. Il 16° e 18° posto di Roberta e Alice e Elena e Giulia, suonano intonati. A distanza di qualche mese la crescita si vede, e le speranze possono aumentare, anche per Rio.
NACRA 17 (CATAMATANO MISTO)
1.Jason Waterhouse-Lisa Darmanin (AUS); 2.Matias Buhler-Nathalie Brugger (SUI); 3.Thomas Zajac-Tanja Frank (AUT); 6.Vittorio Bissaro-Silvia Sicouri; 14.Lorenzo Bressani-Giovanna Micol; 16.Federica Salvà-Francesco Bianchi.
Commento - Bella flotta, belle barche, nei numeri. La novità vista a Weymouth è il risveglio improvviso dei cat australiani, in odore di selezione olimpica, l'arrivo di uno specialista già medaglia olimpica come Darren Bundock ha messo il sale alla coppia Waterhouse-Lisa Darmanin. Mancano Iker Martinez e i campioni del mondo francesi, però ben sostituiti da un big come Franck Cammas. Insomma tutto molto veloce. Come veloci sono e restano Vitto e Silvia, guardare le vittorie per credere. Se notassero anche loro che gli australiani guidano la clasifica soprattutto grazie alla regolarità, e provassero a seguire quella strada, chissà cosa troverebbero... Comunque bravi, insieme a Lorenzo e Giovanna e a Chicca e Francesco.
49er (DOPPIO ACROBATICO MASCHILE)
1.Peter Burling-Blair Tike (NZL); 2.Marcus Hansen-Josh Porebski (NZL); 3.Victor Bergstrom-Victor Vasternas (SWE); 11.Stefano Cherin-Andrea Tesei; 13.Ruggero Tita-Giacomo Cavalli; 20.Giuseppe Angilella-Pietro Zucchetti; 26.Luca Dubbini-Roberto Dubbini; 27.Jacopo Plazzi-Umberto Molineris.
Commento - Un'altra Medal solo sfiorata, qui fa rabbia, ma conferma che la squadra c'è e anche le individualità. Stefano e Andrea fuori per un pelo dalla finale, ma il fatto di vederla così da vicino sta diventando una abitudine che fa crescere. Come Ruggiero e Giacomo. Sta tra questi quattro il biglietto per Rio?
49er FX (DOPPIO ACROBATICO FEMMINILE)
1.Alexandra Maloney-Molly Meech (NZL); 2.Martina Grael-Kahena Kuntze (BRA); 3.Tamara Echegoyen-Berta Betanzos Moro (ESP).
Commento - Mancano C&C, e speriamo prima di tutto che Giulia guarisca bene e in fretta dall'ennesimo guaio fisico stagionale. A forza di fortificarsi con la sfiga Conti & Clapcich diventeranno quasi aliene. Senza di loro, le rivali (sempre le stesse) ballano. Solo per stavolta...
RS:X M (WINDSURF MASCHILE)
1.Nick Dempsey (GBR); 2.Tom Squires (GBR); 3.Daniele Benedetti; 5.Mattia Camboni.
Commento - I due piccoli anatroccoli sono ormai sinuosi e muscolosi gabbiani della Manica, la culla dello yachting. Ecco Daniele e Mattia: si rincorrono, si superano a vicenda come superano se stessi, è questa la loro forza. Sono il primo caso nella storia dello sport olimpico individuale di una coppia capace di crescere insieme nella rivalità. Generando energia positiva. Gli altri, gran parte dei superbig del windsurf da anni e anni, cominciano a guardarli con preoccupazione. E fanno bene...
RS:X F (WINDSURF FEMMINILE)
1.Isobel Hamilton (GBR); 2.Flavia Tartaglini; 3.Tuuli Petaja Siren (FIN).
Commento - Che meraviglia vedere Flavia, quattro primi di manche in 8 regate. Solo 2 punti dietro all'inglese Hamilton, ragione in più per fare una Medal con dispetto all'eroina di casa. La bionda romana è pronta per un gran finale di quadriennio, anche oltre la Medal di Weymouth.
Formula Kite 1.Florian Trittel (ESP); 2.Olivier Bridge (GBR); 3.Alejandro Hernandez (ESP).
Skud 18 1.Alexandra Rickham-Niki Birrell (GBR); 2.Marco Gualandris-Marta Zanetti; 3.Will Street-Megan Pascoe (GBR).
Commento - Marco e Marta sono olimpici in tutto e per tutto, dal piglio all'allenamento, al carattere, sono una storia da seguire. Sono tornati a Weymouth dove disputarono le Paralimpiadi di Londra 2012 finendo quinti, e si portano a casa l'argento. Una crescita nei fatti, e nel cuore.
2.4 mR 1.Helena Lucas (GBR); 2.Antonio Squizzato; 3.John Brooker (GBR).
Commento - Discorso analogo per Squizzato, altra gran bella storia della nostra vela Oli-Paralimpica: ci soni anche loro, e alla grande! Da tempo un 2.4 azzurro mancava a questi livelli, grazie Antonio!
Sonar 1.Harrison-Harris-Boaden (AUS); 2.Stodel-Robertson-Thomas (GBR); 3.Wang Hansen-Solberg-Kristiansen (NOR).
di Fabio Colivicchi
In Italia a Nord piove e tira vento, quindi niente mare. Al centro sud un po' meglio ma così così. Ci sono parecchie regate, certo, e la voglia di vela è sempre tanta. Lo vediamo in redazione da tanti segnali. Allora proviamo a riassumere il tutto proponendovi una domenica di grande vela olimpica in TV, sul web. Le Medal Race di Weymouth in diretta streaming, il cui segnale è visibile anche su Saily - il media che in Italia è il più innamorato della vela olimpica - proprio su questa pagina. Appuntamento quindi sulla "frequenze" della passione, a partire dalle 12 circa di domenica 14 giugno. Si parte proprio con la finale del Nacra 17, il catamarano misto con gli azzurri fortissimi Vittorio e Silvia, che partono dal sesto posto ma possono sognare una medaglia (conoscono assai bene l'argomento). Di seguito il programma con gli orari delle finali. Alcune non saranno in diretta ma in differita (tra queste proprio i due windsurf maschili e femminili con Flavia, Daniele e Mattia, tutti in lotta per medaglie possibili e meritate. Tutti da tifare. Con le immagini dal campo di regata storico, quello che fu delle Olimpiadi di Londra 2012. Tutti su Saily a gridare forza vele azzurre.
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MEDAL RACE SCHEDULE - LIVE Course (ora locale: -1 sull'ora italiana) 11:10 - Nacra 17 11:45 - Laser Radial 12:30 - Finn 13:10 - Women's 470 13:50 - Laser 14:30 - 49er 15:05 - 49erFX
MEDAL RACE SCHEDULE - Non-live Course 11:40 - Men's 470 12:20 - Women's RS:X 12:55 - Men's RS:X 13:30 - Formula Kite |
IL RACCONTO DEL DAY 4: QUANTE EMOZIONI
(federvela) Dopo il nulla di fatto di ieri, causa la pressoché totale assenza di vento, questa mattina la baia di Weymouth su cui si affacciano l’omonima cittadina del Dorset e l’antistante isola di Portland, ha offerto fin da subito condizioni ideali per lo svolgimento delle regate in programma in questa quarta e penultima giornata della tappa inglese della Coppa del Mondo ISAF, il circuito mondiale delle classi olimpiche e paralimpiche.
Grazie a un bel vento teso tra i 15 e i 25 nodi d’intensità (Sud Ovest la direzione) e sotto un cielo in cui la rapida e continua alternanza tra sole e nuvole è andata avanti per tutto il pomeriggio, le flotte sono riuscite a portare a termine l‘intenso programma del giorno, che prevedeva anche il recupero di una parte delle prove non disputate ieri. Regate toste, intense, spettacolari, un magnifico spot per la vela olimpica e paralimpica, proprio dove poco meno di tre anni fa si sono disputate le regate dei Giochi di Londra, e un gustoso antipasto prima del gran finale di domani, quando i migliori dieci di ogni classe, escluse le paralimpiche e il Kite, prenderanno parte alle Medal Race, le regate finali a punteggio doppio che chiuderanno questa meravigliosa tappa dell’ISAF Sailing World Cup.
Prove a cui parteciperanno anche i tre azzurri della tavola a vela RS:X: Flavia Tartaglini (seconda in classifica, con due primi di giornata, a soli due punti dalla leader) in ambito femminile, Daniele Benedetti (terzo, con una vittoria di giornata, ma troppo distante dai primi due per ambire domani ai gradini più alti del podio) e Mattia Camboni (quinto) in quello maschile. Medal Race anche per Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri, l’equipaggio del Nacra 17 che grazie ai due primi di oggi, occupa la sesta piazza di una graduatoria cortissima, quindi in piena lotta per un posto sul podio, mentre obiettivo mancato di un soffio per Cherin-Tesei e Tita-Cavalli (49er), Silvia Zennaro (Laser Radial), Giorgio Poggi ed Enrico Voltolini (Finn).
Coppa del Mondo conclusa invece per gli atleti delle classi paralimpiche e ottimi risultati per gli azzurri in acqua a Weymouth: Marco Gualandris e Marta Zanetti vincono la medaglia d’argento nel doppio Skud 18, lo stesso risultato ottenuto da Antonio Squizzato nel singolo 2.4 mR.
Flavia Tartaglini (RS:X Femminile)
“Due belle vittorie e un filo di delusione: con queste condizioni, a livello di tattica c’era poco da inventare, bisognava partire bene e fare andare la tavola, cosa che mi è riuscita nelle prime due prove. Anche nella terza sono partita bene, ma prima del via avevo regolato in maniera diversa il track, convinta che il vento stesse aumentando e purtroppo è stata una scelta sbagliata che ho pagato pesantemente. Peccato, potevo entrare in Medal con qualche punto di vantaggio, ma va bene lo stesso: domani sarà una grande battaglia, siamo in tre in quattro punti, quindi chi arriva davanti nella Medal si aggiudica l’oro”.
Vittorio Bissaro (Nacra 17)
“Siamo stanchi, ma soddisfatti: oggi c’era molto vento, abbiamo vinto la prima e l’ultima prova, nelle altre ci siamo difesi, è stata una giornata comunque molto intensa. Siamo contenti perché abbiamo ripreso il nostro passo abituale e si è visto subito anche nei risultati. Domani lotteremo nella Medal Race per una medaglia, siamo in tanti in zona podio e tutti proveranno a vincere, quindi sarà divertente. Cosa penso di Weymouth? Mi sono innamorato di questo posto fin dal primo giorno: la sera, quando sono salito sulla collina di Portland e ho visto i cinque cerchi di marmo che si affacciano su questa baia, mi sono emozionato. È un luogo dove si respira vela in ogni angolo, mi piace molto”.
CLASSE PER CLASSE
FINN (SINGOLO PESANTE MASCHILE)
1.Giles Scott (GBR); 2.Josh Junior (NZL); 3.Andrew Murdoch (NZL); 12.Giorgio Poggi; 14.Enrico Voltolini; 21.Filippo Baldassari.
Commento - Il solito irraggiungibile Giles Scott, erede di Ben Ainslie, e poi due kiwi. Niente Medal per i finnisti azzurri, non è una novità, ma stavolta Giorgio Poggi ci è andato molto vicino, chiude 12°, precede uno stupendo Voltolini, la nota di maggiore crescita di questa tappa di Coppa del Mondo. Michele Paoletti bloccato dall'influenza. La sensazione che la pattuglia finnista italiana stia affilando le armi per l'assalto olimpico finale...
LASER STANDARD MASCHILE
1.Jesper Stalheim (SWE); 2.Tonci Stipanovic (CRO); 3.Matthew Wearn (AUS); 14.Francesco Marrai; 18.Alessio Spadoni; 33.Giovanni Coccoluto.
Commento - Discorso simile, con Francesco Marrai che si conferma il più costante dei laseristi italiani, ma anche se di poco manca la Medal con i migliori dieci. In alto le gerarchie sono a geometria variabile, quindi la possibilità di inserirsi c'è sempre. Francesco, come del resto l'ottimo Alessio Spadoni, devono puntare tutto sulla regolarità. Fosse semplice...
LASER RADIAL FEMMINILE
1.Marit Bouwmeester (NED); 2.Evi Van Acker (BEL); 3.Alison Young (GBR); 12.Silvia Zennaro; 30.Martha Faraguna; 33.Joyce Floridia.
Commento - Anche qui stessa musica, il che diventa anche positivo: il 12° di Silvia Zennaro conferma la veneta nell'olimpo della classe, al netto di un po' di delusione per la finale sfiorata. Le baby Faraguna e Floridia hanno tempo per crescere felici. Guardare l'olandesona Marit Bouwmeester imperare sul Laser deve trasformarsi in voglia di emulazione. Ci stiamo arrivando.
470 M (DOPPIO MASCHILE)
1.Stuart Mcnay-David Hughes (USA); 2.Mathew Belcher-William Ryan (AUS); 3.Sime Fantela-Igor Mantelic (CRO); 28.Simon S. Kosuta-Jas Farneti; 32.Matteo Capurro-Matteo Puppo.
Commento - Passo indietro dopo le belle impressioni Eurolymp di Riva del Garda, per Jas e Simon, che tornano a soffrire nel gruppone, non riescono a tirarsi su, scrollarsi paure e ruggini, navigare spensierati come quando da juniores vincevano tutto. Da adulti è un'altra storia. Si deve essere adulti. Magari ci si può diventare: anche in un giorno. I giovani "Matteo" fanno il loro. In questa classe ancora attese azzurre...
470 F (DOPPIO FEMMINILE)
1.Jo Alleh-Polly Powrie (NZL); 2.Hannah Mills-Saskia Clark (GBR); 3.Tina Mrtak-Veronika Macarol (SLO); 16.Roberta Caputo-Alice Sinno; 18.Elena Berta-Giulia Paolillo.
Commento - Chi c'è davanti: l'oro kiwi di Weymouth 2012. La classe non solo non è acqua ma non invecchia, anzi. In compenso la classe giovanile, quella che cresce, noi la esprimiamo in due equipaggi sbarazzini e da qualche tempo finalmente in salita verticale. Il 16° e 18° posto di Roberta e Alice e Elena e Giulia, suonano intonati. A distanza di qualche mese la crescita si vede, e le speranze possono aumentare, anche per Rio.
NACRA 17 (CATAMATANO MISTO)
1.Jason Waterhouse-Lisa Darmanin (AUS); 2.Matias Buhler-Nathalie Brugger (SUI); 3.Thomas Zajac-Tanja Frank (AUT); 6.Vittorio Bissaro-Silvia Sicouri; 14.Lorenzo Bressani-Giovanna Micol; 16.Federica Salvà-Francesco Bianchi.
Commento - Bella flotta, belle barche, nei numeri. La novità vista a Weymouth è il risveglio improvviso dei cat australiani, in odore di selezione olimpica, l'arrivo di uno specialista già medaglia olimpica come Darren Bundock ha messo il sale alla coppia Waterhouse-Lisa Darmanin. Mancano Iker Martinez e i campioni del mondo francesi, però ben sostituiti da un big come Franck Cammas. Insomma tutto molto veloce. Come veloci sono e restano Vitto e Silvia, guardare le vittorie per credere. Se notassero anche loro che gli australiani guidano la clasifica soprattutto grazie alla regolarità, e provassero a seguire quella strada, chissà cosa troverebbero... Comunque bravi, insieme a Lorenzo e Giovanna e a Chicca e Francesco.
49er (DOPPIO ACROBATICO MASCHILE)
1.Peter Burling-Blair Tike (NZL); 2.Marcus Hansen-Josh Porebski (NZL); 3.Victor Bergstrom-Victor Vasternas (SWE); 11.Stefano Cherin-Andrea Tesei; 13.Ruggero Tita-Giacomo Cavalli; 20.Giuseppe Angilella-Pietro Zucchetti; 26.Luca Dubbini-Roberto Dubbini; 27.Jacopo Plazzi-Umberto Molineris.
Commento - Un'altra Medal solo sfiorata, qui fa rabbia, ma conferma che la squadra c'è e anche le individualità. Stefano e Andrea fuori per un pelo dalla finale, ma il fatto di vederla così da vicino sta diventando una abitudine che fa crescere. Come Ruggiero e Giacomo. Sta tra questi quattro il biglietto per Rio?
49er FX (DOPPIO ACROBATICO FEMMINILE)
1.Alexandra Maloney-Molly Meech (NZL); 2.Martina Grael-Kahena Kuntze (BRA); 3.Tamara Echegoyen-Berta Betanzos Moro (ESP).
Commento - Mancano C&C, e speriamo prima di tutto che Giulia guarisca bene e in fretta dall'ennesimo guaio fisico stagionale. A forza di fortificarsi con la sfiga Conti & Clapcich diventeranno quasi aliene. Senza di loro, le rivali (sempre le stesse) ballano. Solo per stavolta...
RS:X M (WINDSURF MASCHILE)
1.Nick Dempsey (GBR); 2.Tom Squires (GBR); 3.Daniele Benedetti; 5.Mattia Camboni.
Commento - I due piccoli anatroccoli sono ormai sinuosi e muscolosi gabbiani della Manica, la culla dello yachting. Ecco Daniele e Mattia: si rincorrono, si superano a vicenda come superano se stessi, è questa la loro forza. Sono il primo caso nella storia dello sport olimpico individuale di una coppia capace di crescere insieme nella rivalità. Generando energia positiva. Gli altri, gran parte dei superbig del windsurf da anni e anni, cominciano a guardarli con preoccupazione. E fanno bene...
RS:X F (WINDSURF FEMMINILE)
1.Isobel Hamilton (GBR); 2.Flavia Tartaglini; 3.Tuuli Petaja Siren (FIN).
Commento - Che meraviglia vedere Flavia, quattro primi di manche in 8 regate. Solo 2 punti dietro all'inglese Hamilton, ragione in più per fare una Medal con dispetto all'eroina di casa. La bionda romana è pronta per un gran finale di quadriennio, anche oltre la Medal di Weymouth.
Formula Kite 1.Florian Trittel (ESP); 2.Olivier Bridge (GBR); 3.Alejandro Hernandez (ESP).
Skud 18 1.Alexandra Rickham-Niki Birrell (GBR); 2.Marco Gualandris-Marta Zanetti; 3.Will Street-Megan Pascoe (GBR).
Commento - Marco e Marta sono olimpici in tutto e per tutto, dal piglio all'allenamento, al carattere, sono una storia da seguire. Sono tornati a Weymouth dove disputarono le Paralimpiadi di Londra 2012 finendo quinti, e si portano a casa l'argento. Una crescita nei fatti, e nel cuore.
2.4 mR 1.Helena Lucas (GBR); 2.Antonio Squizzato; 3.John Brooker (GBR).
Commento - Discorso analogo per Squizzato, altra gran bella storia della nostra vela Oli-Paralimpica: ci soni anche loro, e alla grande! Da tempo un 2.4 azzurro mancava a questi livelli, grazie Antonio!
Sonar 1.Harrison-Harris-Boaden (AUS); 2.Stodel-Robertson-Thomas (GBR); 3.Wang Hansen-Solberg-Kristiansen (NOR).
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