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26/08/2015 - 13:18
(e del raddrizzamento)
Andrea Mura, varo in video
| Il video del varo e dei test di raddrizzamento di Vento di Sardegna, l'IMOCA 60 di Andrea Mura Sono state quindi issate ed armate le vele e la barca è stata quindi trasferita via mare in tutta tranquillità a La Trinitè Sur Mer, ove è stata ormeggiata vicino ad un altro IMOCA 60, Safran. I lavori di preparazione continuano incessanti, con il montaggio di strumentazione varia ed accessori, e con collaudi ulteriori per la messa in sicurezza alla navigazione oceanica. Nel fine settimana sono previste altre uscite in mare, questa volta più probanti. “Il Team sta lavorando tantissimo per finire i lavori richiesti – spiega Andrea Mura – speriamo davvero che il sogno possa concretizzarsi: al momento la barca è senza sponsor ma rappresenta un’opportunità senza precedenti per chiunque, azienda o ente pubblico, voglia farsi conoscere per i Sette Mari (e nel mondo in genere) per i prossimi quattro anni”.
Andrea Mura
Andrea Mura nasce a Cagliari il 13 settembre 1964. Dall’età di 14 anni si dedica alla vela agonistica, collezionando successi e record nelle classi più diverse, che comprendono dieci titoli italiani e numerosi titoli europei nella classe 420, il titolo mondiale Juniores 470, due campagne olimpiche in 470, una in Tornado.
Nel 1988 gareggia con il Moro di Venezia per la Coppa America, vincendo due campionati del mondo, uno in Coppa e uno nella classe 50 piedi, e una Louis Vuitton Cup.
Andrea Mura non è solo un grande atleta: già fondatore della Veleria Andrea Mura Sail Design, Andrea sviluppa soluzioni tecniche innovative che gli valgono l’Oscar come “Miglior Velaio 2005”.
Nel 2010 Andrea lancia una nuova sfida votandosi alla vela d’altura a bordo di Vento di Sardegna, un formidabile Open 50. Vince la Route du Rhum, famosa regata transatlantica in solitario che si svolge ogni quattro anni, 3.543 miglia a traverso le fredde acque del Nord Atlantico, fino ai Caraibi. Con questa vittoria, Andrea è il primo italiano ad entrare nella leggenda.
Andrea replica nel 2012 con vittoria e record sia nella Twostar, sia nella Quebec – S. Malò.
Nel 2013, Affronta e vince la terribile Ostar, 3000 miglia a temperature polari dall’Inghilterra agli Stati Uniti, la più dura delle regate in solitario perché controvento e controcorrente.
Andrea ha vinto nel 2014 (per la seconda volta) il Premio "Velista dell'Anno".
A novembre 2014 ha concluso al secondo posto (primo dei monoscafi) la Route du Rum 2014 - Destination Guadeloupe in “Rhum Class”.
Andrea Mura fa ora “rotta sul Vendée Globe 2016”: con la costruzione di un’imbarcazione nuova, un IMOCA 60, tenterà l’assalto alla famosa gara nota come “l’Everest dei Velisti”. |
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