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18/12/2012 - 13:19

Prima intervista a Carlo Croce presidente ISAF

2016 e 2020: stesse classi olimpiche!

Le mosse ISAF: classi olimpiche per Rio 2016 invariate anche ai Giochi del 2020. Star addio definitivo. Il CIO aumenta del 60% i contributi all’ISAF. E in Italia, intanto... Lunga chiacchierata con il presidente Carlo Croce sulla nostra webTV


“Un’occasione irripetibile, mai come in passato abbiamo la possibilità di fare molte cose per migliorare la vela mondiale”. Esordisce così Carlo Croce, presidente dell’International Sailing Federation dallo scorso 10 novembre, reduce dalla prima riunione del nuovo Executive, intervistato per la prima volta con il nuovo incarico sulla webtv di Saily.it. Una lunga analisi della vela a livello internazionale e italiano, con molte interessanti novità.

E i primi passi di Carlo Croce presidente ISAF (la federvela mondiale) si accompagnano a notizie importanti per la vela olimpica. Questa settimana la prima riunione del nuovo Executive dell’ISAF (in anticipo di 4 mesi rispetto al previsto e alle abitudini passate dell’ente) si è svolta proprio a Genova nella sede FIV, in una sorta di “omaggio” inaugurale alla presidenza Croce. Atmosfera positiva e voglia di lavorare per il nuovo governo della vela internazionale.

CLASSI OLIMPICHE INVARIATE PER LE OLIMPIADI 2016 E 2020
E le prime notizie da segnalare, in attesa dell’ufficializzazione, sono significative. Due su tutte, e riguardano la vela olimpica: 1) la Star non sarà ripescata tra le classi per Rio de Janeiro 2016, l’addio della gloriosa barca a chiglia è dunque definitivo; 2) le classi olimpiche del 2020 resteranno invariate, cioè saranno le stesse del 2016. (Vogliamo ricordarle? 49er maschile, FX femminile, 470 maschile e femminile, Nacra 17 catamarano misto, Finn, Laser maschile e (Radial) femminile, windsurf RSX maschile e femminile).

Se la prima notizia fa solo cadere le voci che insistevano sui tentativi diplomatici in atto per tentare di rimettere la Star alle Olimpiadi di Rio, la seconda è molto importante: le medaglie olimpiche nella vela a Rio 2016 e ai Giochi del 2020 saranno assegnate con le stesse classi. Bloccare sin d’ora e per i prossimi 8 anni e due Olimpiadi il numero e le classi della vela olimpica, significa infatti congelare la consueta corsa e le lobby delle varie classi, mettendo in sicurezza le attività di federazioni, atleti, tecnici, organizzatori. Una decisione sicuramente chiave per il futuro della vela. Che dovrebbe anche diminuire i rischi che la vela stessa corre in vista della conferma olimpica da parte del CIO: il presidente del massimo organismo sportivo Jacques Rogge avrebbe rassicurato il neo-presidente ISAF Carlo Croce, spronandolo proprio a decisioni in tal senso. Stabilità nelle classi, tanta tv e spettacolo, biglietteria e pubblico sulle tribune (è stato valutato positivamente il successo di pubblico e biglietti venduti alle regate olimpiche di Weymouth, e un ruolo lo ha giocato anche il riconoscimento alle produzioni tv della vela come le migliori di Londra 2012). Prossime novità e razionalizzazioni dovrebbero riguardare anche la Coppa del Mondo delle classi olimpiche della vela.

Intanto Croce ha portato a casa un primo significativo successo nei rapporti con il CIO: grazie al successo delle produzioni tv della vela a Londra 2012, il Comitato Olimpico Internazionale ha infatti aumentato del 60% i contributi alla federvela mondiale.

Le importanti novità sono tra le anticipazioni contenute in una chiacchierata tra il direttore di Saily.it Fabio Colivicchi e il presidente Carlo Croce, la prima intervista da presidente della vela mondiale, trasmessa online sulla nostra webTV e sulle pagine di vela di Repubblica.it.

IL LINK DIRETTO ALL'INTERVISTA COMPLETA SULLA TV DI SAILY.IT

Commenti

Mario Siano (non verificato)

Egregio Presidente sono molto felice del Suo nuovo incarico quale Presidente ISAF . Non potevano scegliere meglio. Solo Lei può effettivamente modernizzare lo sport della vela. Mi auguro che possa. avere dei collaboratori alla Sua altezza.Quando ho iniziato a fare vela era presidente della FIV ,penso,Suo padre che ho tanto apprezzato.Tanti auguri e cordiali saluti. Mario Siano