Ma no, perche', non importuni e non disturbi, sembri avere un conto aperto con Dee Smith e una tendenza a dare lezioni (anonime) di etica sportiva, il che non ci disturba, questa e' una tribuna. Qualche medico ha certificato un atleta come disabile e una federazione velica lo iscrive a competizioni paralimpiche che hanno regole piuttosto chiare sulle diverse disabilita' e su come valutarle in acqua. Nel caso in questione c'e' frode? Ci sono proteste di altri concorrenti? C'e' un riesame del certificato di disabilita'? Altrimenti, sinceramente, non capisco.
Collegamento permanente,
03/10/2016 16:11