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Caro Filippo il tuo report è accorato, partecipato e soprattutto "da dentro", quindi merita rispetto e attenzione. Sulle procedure ISAF di qualifiica olimpica per nazioni ci sarebbe da dire molto e molto andrà detto, e anzi proprio per la classe Finn sta succedendo qualcosa di strano - che ci interessa molto da vicino come Italia - della quale daremo conto tra pochi giorni! Non portare a Rio un finnista azzurro sarebbe certo una sconfitta per tutti. Noi non "parliamo male" dei finnisti azzurri, tutti meritevoli di stima. Tuttavia non si può pretendere che i "tifosi", gli appassionati, e anche gli osservatori tecnici, siano sempre talmente amanti della squadra da tacere le proprie delusioni davanti a certi risultati. Raccontare la delusione può anzi aiutare l'atleta stesso, a reagire, a dimostrare il suo valore. Ho parlato di "squadra" impropriamente: il Finn è un singolo ed è sport individuale. Tra i nostri atleti del Finn forse l'individualismo negli ultimi tempi ha prevalso su alcuni aspetti di preparazione collettiva che potrebbero giovare. Pensiamoci.