Bisogna per un attimo riavvolgere il nastro .....
Quando Australia 2 fece uscire dopo 132 anni la coppa dal suolo americano aveva a bordo una chiglia innovativa e delle vele a ferzi verticali embrione delle vele pannellate; da allora tante soluzioni sperimentate in coppa sono poi state adottate sulle barche di largo consumo ed ancora oggi godiamo sulle barche con cui navigliamo giornalmente della ricerca e sviluppo fatti dai vari teams.
Per esempio quando Cino lanciò la sfida di Azzurra scelse un cordificio Italiano "di montagna" per sviluppare assieme le cime della barca; oggi dopo tanti anni quel cordificio è leader nella produzione di cime per le barche grand prix.
Industriali della nazione sfidante sostenevano il loro team mettendo a disposizione conoscienze ed esperienza.
Il Bompresso di New Zealand, il sartiame discontinuo, il soft attchment ... è una lista lunghissima di piccole e grandi cose.
Dalla sfida Alinghi vs Oracle la coppa america non ha prodotto più nessuna soluzione che potesse essere adottata su larga scala nella produzione di barche, vele, attrezzature oltre a diventare noiosa e poco coinvolgente per chi sta dietro al televisore.
Oggi il mondo industriale delle nazioni sfidanti non ha più lo stesso interesse a sostenere gli sfidanti perche le prospettive di "larga diffusione" sono veramente esigue.
Lo stomaco di tantissimi velisti brontola già da tempo e credo da ugual tempo quello di Bertelli.
Ormai la Coppa America non è più "l'evento" rapresentativo di tanti appassionati ma uno sport spettacolo come tanti altri da poter sfruttare fino all'ultimo centesimo da una cerchia ristrettissima.
Mi sembra di vedere la scena del bambino ricco che si porta via il pallone perche non riesce a reggere il confronto con gli altri bambini meno abienti ma più "dotati".
Ma Bertelli è stato più lesto se ne è tornato a casa prima che Ellison potesse portar via il palone cambiando le carte in tavola.
Collegamento permanente,
03/10/2016 16:11