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Federico Stopani (non verificato)

Personalmente ritengo morta la coppa da molto tempo. Non mi piace più e non la seguo. Non ho mai creduto al "come back", ma molto più al "coup de theatre" utile a far odience (avevo previsto e scritto della vittoria di oracle anche sull'1-8). La storia recente (dal 2000 in poi con il curioso seppur piccolo come back di luna su cayard) è piena di strane coincidenze che rendono la coppa un evento mediatico che interessa sempre più ai gossippari che non ai velisti veri o presunti. Ma da sempre la coppa vive di questa vetrina che va ben aldilà dello sport. Ed è, forse, l'unica cosa che la avvicina alla F1. Per il resto però ricordo bene tutti coloro che sbavavano abbondantemente dietro a Russell che lanciava la "coppa della generazione fb", forse alla ricerca di un lavoro, salvo poi ricredersi più o meno rapidamente, magari una volta svanito il sogno di un coinvolgimento. La vela che si ama è una cosa diversa dalla rappresentazione che la coppa oggi (e anche ieri) offre, soprattutto ai neofiti. Eppure sarebbe bastato fare sì cambiamenti, ma in altra direzione senza snaturare quanto di buono alinghi aveva realizzato. Ma è ovvio che Russell voleva vendicarsi e soprattutto vuole restare sempre più a lungo nella storia. E ci riuscirà benissimo, prima per le vittorie in acqua, poi con quelle a terra, quelle in tribunale e in ultimo, forse ahimè, per aver messo fine alla coppa stessa. Pensateci bene. In fondo chi viene ricordato nella storia? Chi crea (pochi) e chi distrugge (moltissimi). Pochi martiri e moltissimi carnefici. Ma la coppa è rinata sempre, non per nulla è il trofeo sportivo più antico. Ma dovranno cambiare molte cose, persone, idee.