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mauri54 (non verificato)

gent.mo Ernesto, il suo articolo è molto ben fatto e ricco di spunti, ma mi permetto di fare alcune osservazioni: a)in Mediterraneo la stragrande maggioranza delle barche da diporto naviga nel periodo estivo e fortunatamente non deve affrontare venti da cicloni tropicali; quindi il problema non sarà la tenuta della catena, ma la tenuta dell'ancora che notoriamente migliora con quanta più catena rimane a contatto con il fondo. b) 5 metri di catena dopo l'ancora e prima del cavo di nylon in presenza di fondo roccioso non uniforme potrebbero essere non sufficienti ad evitare che il cavo di nylon venga logorato a contatto con qualche spuntone di roccia che talvolta sappiamo essere tagliente come coltelli.. c) per chi non fa regate qualche chilo in più a prua rappresentato dalla catena e dal salpancora non pregiudica il comportamento di una buona barca nel mare agitato , ma se si deve fare una lunga navigazione in alto mare volendo si può posizionare temporaneamente ancora e catena in sentina a centro barca. d) il salpancora elettrico permette di salpare la catena con un dito stando in pozzetto e aiutandosi con il motore ..