Non mi avete compreso ... !
Ho deliberatamente citato l'articolo 5 del Regolamento: chi lo leggerà, capirà.
Non voglio dire che la navigazione in solitario sia intrinsecamente pericolosa, né in Mediterraneo né altrove.
Sostengo che per andare forte in Mediterraneo più che altrove è necessario manovrare continuamente a scapito di qualsiasi forma di riposo.
E' molto più facile dormire con trenta nodi stabili, certo l'effetto "lavatrice in centrifuga" rompe un bel po', che in una brezza che obbliga a cambiare vele in continuazione ed è proprio questo il Mediterraneo in regata!
E come si può fare per rimanere sempre vigili ed efficienti in coperta per troppe ore: la tentazione ovvia è proprio quella di infrangere la regola 5 ed è inutile che tentiate di glissare sull'argomento!
Ho sempre regatato con i Finn ma anche con molte altre derive e cabinati, ho avuto sia un Surprise che un Figaro (il primo, quello chiamato Solo, non per caso) e credo di saperne qualcosa: uno dei motivi per cui sono ritornato ancora una volta nella purissima vela delle classi Olimpiche - ancora una volta, fortissimamente il Finn - e non ho continuato anche o solamente con barche interessantissime come quelle che ho avuto (per l'altura prevalentemente il Figaro, ma il ricordo del Surprise rimane ugualmente piacevolissimo) è proprio perché non voglio ricorrere a certi metodi e senza quelli ho visto ben poche persone riuscire a tagliare il traguardo in buona posizione.
Ecco perché auspico che nel porto di arrivo ci siano i controlli del C.O.N.I. ... devo essere ancora più chiaro???
Collegamento permanente,
03/10/2016 16:14