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fabrizio (non verificato)

Che il mondo sia governato esclusivamente da interessi economici è risaputo, ma che gli stessi si ripercuotano troppo spesso nello sport è sconcertante. Anche se la vela è uno sport di seconda fascia, non sempre appetibile ai media ed agli sponsor, tant'è che si è più volte parlato di escluderla addirittura dai Giochi Olimpici, non è detto che si debba contribuire ad ucciderla sfornando classi nuove in continuazione, disorientando il pubblico appassionato, facendo spendere soldi su soldi ai praticanti, creando frazionamenti sempre maggiori nelle classi e mode che spesso si rivelano brevissime meteore. Mi chiedo quanti siano in Italia gli equipaggi di 49er, 49er FX e Nacra 17: tanti da considerarle classi veliche e da giustificare una campagna olimpica? Per poi fare la stessa figuraccia di Pechino, dove ci hanno addirittura sottratto una medaglia vinta ? La vela è la vela. Il circo, gli acrobati e i funamboli, le mode del momento sono un'altra cosa; divertenti e spettacolari, siamo d'accordo, ma la Vela tradizionale con la V maiuscola è una cosa diversa. Purtroppo però, a governare la scena ci sono gli interessi e la politica, non lo Sport inteso come tale. Togliere dai Giochi Olimpici imbarcazioni come il Soling, il Flying Dutchman e la Star, suona quasi come un sacrilegio ! Ma il mondo va avanti così, e, seppur a malincuore, dobbiamo prenderne atto. Fabrizio