Ero al Club di Rimini quando sono stati presentati questi libri e l'agenda: non li ho acquistati!
La persona, lo scrittore, le storie e gli aneddoti possono essere senza dubbio piacevoli così come non vi sono dubbi che la letteratura del mare sia una nicchia importante dell'arte della penna ...
Però l'Italia ed i suoi Circoli, le darsene ed i porti turistici sono pieni di non marinai, ovvero di coloro che per "status" ovvero per la convinzione di aver raggiunto un certo livello socio-economico, cercano di "tirarsela" parlando di vela o di mare.
Ecco il problema è proprio questo: la differenza tra chi va a Vela e chi parla di vela: purtroppo molti libri, pur in sé pregevoli, hanno la funzione disastrosa di insegnare ed alimentare questa tendenza, che non esito a definire disdicevole devianza!
Ciò è vero benché l'autore ne sia, senza dubbio, personalmente indenne ... .
Quarantatré anni di nautica e di vela mi hanno insegnato ciò: finché nella nostra nazione la nostra passione, il nostro sport saranno affetti ha questo virus, non potranno avere lo sviluppo che meritano!
Collegamento permanente,
03/10/2016 16:11