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roberto pendibene (non verificato)

Questa tipo di vela e' Francese e su questo penso che non ci sia termine di discussione . Loro fanno,sfanno e decidono e non permettono a nessuno d'intromettersi nel loro mondo che fino ad oggi ritengo sia il migliore impulso possibile per lo sport velico professionistico :Imoca60,trimarani70,Figaro & non (TRANSQUADRA)etc.etc. Ognuno poi e' libero di decidere se partecipare a questi circuiti o fare il Gavitello D'argento il Pasquavela,la Palermo Montecarlo etc. I termini di gestione sono dei cugini in collaborazione con FFVV & loro non ammetono intrusioni sul loro format,e onestamente a parte qualkche C.....A il livello medio di partecipazione e' altissimo come il contributo all'ingegneria nautica in generale e al mondo delo sport PULITO . Casomai il problema e'ridefinire,aggiornare,stringendo i criteri di qualificazione uomo barca o fare classificazione diversa per evitare che per consentire sicurezza agli appassionati si mandi al diavolo un evento,di questo livello o le risorse e nn solo economiche di un'equipe professionale . La consuetudine era: il direttore di corsa rimanda la partenza non per agevolare i meno veloci ma per evitare di decimare la flotta nelle prime miglia e creare danni economici irrevrsibili a queste formula uno del mare , comunque l'assemblea degli skipper e' sovrana e al massimo entro 48 ore la partenza era confermata, siamo in Atlantico e non nel "Bozzone/Mediterraneo" Spero che questo precedente consigli alla classe Francese un riesame complessivo,a 30 anni dalla prima MTransat perche' nel frattempo barche,skipper,motivazione,sponsor,investimenti sono profondamente mutati e cosi' anche i rischi , vero e' che le dotazioni di sicurezza & la preparazione e' aumentata in maniera considerevole , ma e' anche vero che la tecnologia ha creato mostri con un rapporto peso potenza mostruoso di difficile gestione . (Bertrand Delesne , 320 mgl percorse in 24 ore , media 13.3 .........)con la stessa barca con cui sta' partecipando alla Mtransat di questo anno, che senza una preparazione adeguata possono risultare pericolosi per se' stessi e per gli altri (collisioni). R.P.