Caro Fabio, sono Alberto Volandri , non intendo entrare nel merito della vicenda, ma poiché citato nominalmente nell'intervento del collega Maurizio Tonzani, non mi pare superfluo almeno precisare due aspetti di non secondaria importanza toccati nell'intervento medesimo. Il primo è per chiarire che è stato stipulato un contratto di allotment alberghiero e non vi è alcun un contratto di compravendita; il secondo è che la durata di tale contratto prevedeva una prima scadenza annuale (25 luglio 2013) in ragione di una necessaria verifica prima di un possibile impegno pluriennale. Segnalo, infine, che in data 20 maggio, ben precedentemente ai fatti del 9 luglio si è provveduto a inviare regolare disdetta. Tano era dovuto, con l'occasione porgo distinti saluti.