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Caro Paolo, grazie, e a parte le considerazioni tecniche sulla marinità delle barche e di quelle ottenute con le varie formule per l'America's Cup, trovo quasi emozionante (almeno lo è per me, per quanto credo nell'argomento) il riferimento finale alla vela in tv e al "sogno" (ahimè, per il momento di questo si tratta ed è destinato a restare tale per un po', vista la crisi) di un canale digitale terrestre dedicato solo alla vela, quella vera di tutti i giorni, delle piccole barche, dei club, dell'iniziazione, insomma la vera base, senza la quale a ben vedere non ci sarebbero nè le Giraglia nè le America's Cup. E' semplicemente ciò in cui credo fermamente, non solo per passione per anche da un punto di vista editoriale, cioè per il mio lavoro. Ed è semplicemente ciò a cui abbiamo pensato nel creare la webTV di Saily. La crisi, e la scarsità di mezzi, hanno frenato un po' il processo. Ma il punto di arrivo resta, quale che sia la piattaforma (satellite, digitale terrestre, web, tutte e tre: si tratta di far quadrare i conti tra costi, tecnologia e raggiungibilità dell'utenza): un unico, vero, grande media broadcast che trasmetta un palinsesto con i valori della vela a 360°. Facciamolo tutti insieme!