Aggiungi un commento

PRIMI AGGIORNAMENTI - LA DINAMICA DELL'INCIDENTE -------------------------------------------------------------------------------------------------------- Fin dall'inizio è apparso strano che il povero Simpson possa essere rimasto 10 minuti sott'acqua senza ricevere soccorso. A parte la considerazione che i velisti di AC72 hanno nel salvagente un kit di sopravvivenza che include una piccola bombola di ossigeno, si dovrà capire se Andy ha avuto il tempo di azionarla. I primi dettagli smentiscono che si sia trattato di "scuffia" in senso tecnico (c'erano 15-20 nodi di vento). Piuttosto sarebbe accaduto che i due scafi si sono "separati", allargandosi e provocando la caduta della wingsail. A quel punto le tensioni del sartiame e delle traverse tra gli scafi avrebbe fatto un effetto spirale, con gli scafi che si sarebbero arrotolati su se stessi, intrappolando in una morsa il povero Andrew Simpson. In una situazione del genere (che può ben definirsi eccezionale) è probabile che il velista inglese abbia perso conoscenza, magari per un trauma, al momento del naufragio. Resta il fatto che il primo AC72 di Artemis ha avuto sin dalla nascita numerosi problemi strutturali, fessurazioni, difficoltà di messa a punto e inaffidabilità, ed è uscito e rientrato in cantiere assai spesso.