Aggiungi un commento

PUBBLICHIAMO IN RISPOSTA AL COMMENTO, LA LETTERA RICEVUTA DAL PRESIDENTE UVAI FRANCESCO SICULIANA __________ Nel ringraziare il sig Emili per il riassunto su quanto è avvenuto dopo la riunione dello scorso Agosto, gradirei anche io fare alcune precisazioni rileggendo il tutto con maggiore attenzione ed alla luce di avvenimenti che in questi 7 mesi sono accaduti. Come ricorda bene il sig Emili in quella riunione gli armatori chiesero (non decisero ) di portare il limite di divisione fra i due gruppi A/B a 615 GPH con limite di loa a 38 piedi. Chiesero anche che l’Uvai si facesse promotore presso l’ORC,in vista del mondiale di Ancona di suddividere la flotta in 3 gruppi con tre titoli. Per maggiore chiarezza e per evitare confusioni dirò di seguito quali sono le competenze dell’UVAI,perché il sig. Emili in questo sembra fare un po’ di confusione. L’Uvai è una Associazione di Classe che propone alla FIV le politiche tecniche –sportive-logistiche relative alla stagione agonistica Nazionale delle imbarcazioni d’altura a lei associate,la FIV ratifica, se d’accordo, le proposte UVAI rendendole operative con la pubblicazione sulla Normativa FIV, che di solito vede la luce a gennaio/febbraio. Inoltre l’Uvai tramite la FIV interagisce con l’ORC ( quindi ISAF) dal punto di vista tecnico attraverso le submissions che si presentano all’Isaf entro settembre per poi discuterle nel loro meeting annuale di Novembre. Sull’attività internazionale l’Uvai non ha alcun potere decisionale ,riesce tramite il suo peso ed all’abilità dei suoi dirigenti a farsi ricevere ed ascoltare. Detto questo andiamo con ordine a Febbraio la FIV pubblica la NORMATIVA che divide la flotta nei due canonici Gruppi con divisione a GPH 605 e limite a 38 “ , evidentemente il sig Emili non si è reso conto che il nuovo VPP dell’ORC accelerava tutte le barche con Delta a circa 8”in piu’ quindi il GPH 605 corrisponde spanno metricamente al 615 del 2012 e pertanto quanto richiesto dagli armatori era stato puntualmente eseguito dall’UVAi insieme alla limitazione di lunghezza e la creazione della 4° classe. Andiamo al Mondiale: l’Isaf rigetta la ns submission sulla suddivisione in tre gruppi e si ritorna ai due gruppi, due titoli,dietro ns consiglio l’ORC opta per la stessa suddivisione di flotta ,invertendo però il paletto, al Mondiale non potranno correre nel gruppo A barche con lunghezza inferiore ai 38 “, evidentemente anche questo particolare era sfuggito al sig Emili. Cosa fà nel frattempo l’UVAI , ottiene la proroga sulla scontistica relativa alle iscrizioni,nel bando compaiono i premi per i vincitori di classe,insieme a quelli di Armatore timoniere, e sempre dietro ns pressioni viene eliminato anche il paletto dei 38,pertanto al mondiale si correrà con una flotta divisi in 2 gruppi con taglio a 605 ( abbiamo già visto equivalente al richiesto 615 del 2012),cosi’ come richiesto dal sig Emili a Riva di Traiano.Questi i fatti,non entro poi nel merito dei pettegolezzi e delle insinuazioni perché quanto esposto sopra dà la misura di quello che è avvenuto e di quello che qualcuno ha invece interpretato. Vorrei solo rassicurare il sig Emili che il Consiglio dell’ UVAI non ha alcun interesse a fare colpi di mano, non ci sono giochetti e soprattutto a livello comportamentale non ha nulla da imparare. Ritengo che sia tutto piu’ chiaro e sono a vs disposizione per ulteriori chiarimenti. Il presidente UVAI Francesco Siculiana