Aggiungi un commento

RICEVIAMO DAL COORDINAMENTO NAZIONALE WINDSURF E PUBBLICHIAMO VOLENTIERI A CORREDO DELLA NEWS__________________________________________________________________ Come agli Europei RS:X Youth di Tallinn a inizio luglio, anche i Campionati Mondiali Giovanili ISAF svoltasi a Dun Loghaire, porto della grande Dublino in Irlanda, dal 14 al 20 luglio, hanno visto i colori italiani salire sul podio RS:X sia nella categoria maschile che in quella femminile. Una straordinaria affermazione che si completa con il terzo posto assoluto ottenuto dalla squadra giovanile italiana alle spalle delle due grandi potenze dello sport velico, la Gran Bretagna e la Francia. Protagonisti nelle acque irlandesi nuovamente i due portacolori della Lega Navale Italiana di Civitavecchia, il 16enne Mattia Camboni e la 18enne Veronica Fanciulli. Non è semplice, come provano anche i più celebrati campioni, mantenere forma, concentrazione e il giusto spirito agonistico in due competizioni programmate a ridosso l’una dell’altra. Ma Veronica (oro a Tallinn e bronzo a Dublino) e Mattia (argento a Dublino e bronzo a Tallinn) hanno dimostrato di far giustamente parte dell’élite mondiale e di essere annoverati tra i protagonisti che il nostro windsurf giovanile sforna a ripetizione. L’inizio della competizione non è stato dei più facili per Mattia, cui è stata esposta bandiera nera nella prima prova, ma la tempra dell’atleta si è subito dimostrata con un immediato rilancio grazie a un secondo posto in quella successiva. Un primo, un secondo e un quinto posto nella domenica delle tre regate, e l’introduzione dello scarto, hanno determinato il leitmotiv della competizione, una testa a testa fra Mattia Camboni e il coreano Wonwood Cho, sicuramente atleta di fama, campione uscente della competizione e bronzo due anni fa, senza dimenticare l’essere di due anni maggiore rispetto al nostro rappresentante. Il lunedì da leoni, con freddo e condizioni dure, ha incrementato il solco a favore dell’asiatico, ma, dopo la giornata di riposo, un primo e un secondo posto di Camboni hanno raccorciato l’elastico a soli due punti di ritardo. Giovedì, grazie ancora a un primo e un secondo parziali, i due protagonisti si sono ritrovati a pari punti, con il coreano al primo posto solo per aver scartato un risultato migliore. La giornata finale, con vento rafficato e instabile, non ha potuto rendere valida l’ultima prova maschile, e quindi così è rimasta la classifica, con Mattia splendido argento con punteggio analogo al vincitore. Veronica Fanciulli, campionessa uscente e neo-vincitrice dell’Europeo RS:X Youth, partiva nel novero delle favorite, e ha condotto un campionato di alta qualità. Se la britannica Saskia Sills fin dall’inizio, con due successi consecutivi, ha posto un’ipoteca sul titolo, Veronica è stata una degna rivale. Seconda dopo la prima giornata, grazie a un secondo e a un terzo posto, ha mantenuto il posto in classifica in quella successiva (seconda,sesta e nona). Dopo le difficoltà del lunedì (due noni posti), al termine di altre due prove (Veronica seconda e ottava) la battaglia per l’argento era apertissima per cinque concorrenti racchiuse in un fazzoletto di punti, con l'israeliana Cohen a 39 punti, la bielorussa Valkevich a 40, Veronica Fanciulli a 41, la polacca Kecpzik a 43 e l'olandese Wennekes a 46. In questa situazione Veronica ha dato il meglio di se stessa e con un terzo posto ha rafforzato la pretesa al podio, mentre, alle spalle dell’imprendibile Sills, prendeva il largo anche l’israeliana Naomi Cohen, vincitrice delle ultime tre prove. Scartato un OCS, il quinto posto dell’ultima giornata ha issato la nostra campionessa sul gradino più basso del podio, per mettersi al collo una meritatissima medaglia di bronzo. Un punto di merito deve essere poi ascritto all’intera squadra italiana. L’oro nel 420 femminile di Ilaria Paternoster e Benedetta di Salle, il bronzo di Cecilia Zorzi nel Laser Radial femminile abbinati alle due medaglie conseguite dai windsurfisti, portano l’Italia al terzo posto nella classifica per nazioni con 320 punti, dietro solamente alla Gran Bretagna (356) e alla Francia (341). Un risultato splendido, secondo solo alla mitica vittoria conquistata a Weymouth nel 2006. E per la prima volta nella storia della competizione, l’Italia è sul podio in quattro classi su otto. Ora Veronica e Mattia, assieme ad altri atleti italiani, sono attesi ad Aarhus in Danimarca dal 4 al 10 agosto agli Youth Sailing European Championships promossi da Eurosaf. La storia dei Mondiali Giovanili ISAF, nati nel 1971, e che videro l’ingresso del windsurf a livello maschile nel 1984 e femminile nel 1987 si è così arricchita di nuovi podi italiani nelle tavole a vela. Primo alloro fu il bronzo Mistral di Paco Wirz a St. Moritz nel 1985, seguito da un altro bronzo di Alessandra Sensini a Botony Bay in Australia nel 1987. Nel 1992 il terzo bronzo fu conquistato da Marco Casagrande a Villamoura in Portogallo, mentre un metallo più pregiato ottenne Flavia Tartaglini con l’argento a Madeira nel 2003. L’edizione di Gdynia in Polonia nel 2004 segnò l’inizio della leggenda di Laura Linares, bronzo femminile così come Federico Esposito - che rappresenterà l’Italia agli imminenti Giochi Olimpici a Weymouth – in campo maschile. Laura è stata nuovamente bronzo a Busan in Corea nel 2005, e oro a Weymouth nel 2006 (dove a Mistral è subentrata RS:X), Edmonton in Canada nel 2007 e Aarhus in Danimarca nel 2008. Nessun atleta era mai riuscito a salire cinque volte sul podio dei Mondiali Giovanili ISAF, un primato difficilmente eguagliabile. Parallelamente a Weymouth anche Fabian Heidegger è stato medaglia d’argento. L’ultimo trionfo prima dei podi odierni è stato l’oro di Veronica Fanciulli lo scorso anno a Zara in Croazia. In totale quindi il windsurf italiano nei Mondiali Giovanili ISAF celebra 4 ori, 3 argenti e 7 bronzi.