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Amici, grazie, prego, relax. Questo strano caso di "broadcast accident" meritava tutto l'approfondimento che è emerso, qui e altrove, come i molti commenti testimoniano. Ho anche ricevuto mail e telefonate, e so che altre mail e altre telefonate hanno circolato sull'argomento, fino alla alte sfere. Era inevitabile. Il fatto che il video "incriminato" sia stato censurato dalla Federazione è la prova provata che il fastidio, la pena sottolineata da molti, era legittima. Ora questo triste esempio di autolesionismo velico sull'altare della presunta informazione non contiene più le frasi e le parole tremende di un grande personaggio del nostro sport. Sostituite da rumori metallici, come i "bip" sulle parolacce in televisione. A questo punto forse il video si poteva rimuovere del tutto, anche perchè in questo modo resta a ricordo di una pagina poco edificante. Ed è vero che dovremmo tutti, subito, evitare ogni personalizzazione della vicenda, e occuparci d'altro, tornare a entusiasmarci semplicemente per lo sport più bello del mondo. Non dimentichiamoci che tra quattro mesi c'è un'Olimpiade da onorare: storie, uomini e donne da sostenere perchè porteranno sul mare ciò che siamo. Grazie a tutti