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Marcello (non verificato)

C'è un dato di fatto, in questa situazione. Si è partiti da qualche considerazione di troppo contro la classe Optimist, e ad oggi, a distanza di tre anni, la retromarcia è evidente. Si è passati dal parlare di raduni multiclasse, per tornare pian piano a raduni tecnici di classe. C'è la volontà di aprire un dialogo con le classi, e la speranza è che lo si faccia davvero. Non è mai stato chiaro dall'inizio quale fosse il messaggio, nessuno ha mai spiegato se si voleva fare la multilateralità oppure spingere sul multiclasse ... Ad oggi nessuno ha risposto a tutto questo, e non è chiaro dove si voleva arrivare con tutto questo. Un elogio, và a mio avviso, ai segretari di classe che si sono sobbarcati molti compiti in più rispetto a prima. I numeri ci sono ancora, la qualità, ogni anno che passa, sembra di no, o meglio sicuramente inferiore rispetto a prima. Una domanda mi sorge spontanea: si limita l'attività optimist ai bambini di 8 anni, ma si concede loro di fare la Coppa Primavela con Ego 333 e RS Feva? Credo che questi siano spunti per una riflessione seria e con la fine di questo quadriennio olimpico ci sia da ripartire seriamente a spingere sulla vela giovanile, affinchè i bei risultati nelle classi giovanili e under 19 non restino, nel giro di qualche anno, solo un bel ricordo. Ultima considerazione: qualcuno ha detto che si stressano i ragazzi a livello giovanile e non si arriva alle classi olimpiche per questo motivo ... quel qualcuno dovrebbe pensare ai costi delle classi olimpiche e che molti ragazzi lasciano per seguire la carriera universitaria, perchè tranne che uno abbia un conto in banca di un certo tipo o entra nei corpi militari, è come un bambino disperso in una foresta scura. Visto che si fanno tanti paragoni con altre realtà internazionali, inglesi su tutti, giusto farlo a 360°, e non essere ottusi su certe situazioni e non su altre.