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Anonimo (non verificato)

Caro Fabio e cari lettori, nel leggere il resoconto della debacle (è bene usare termini chiari ed adeguati al momento) della squadra olimpica azzurra è bene sottolineare una mancanza di preparazione adeguata testimoniata dal tourbillon dei tecnici federali (più o meno sempre quelli) da una imbarcazione all'altra e , a mio modesto parere di tecnico di base, una carenza di talento a parte poche eccezioni (sensini, sibello G & G e Bruni) che impedisce di concorrere ad alto livello con nazioni nelle quali la vela non è uno sport di nicchia ma realmente nazionale come attestano le sponsorizzazioni di altissimo livello apposte sulle imbarcazioni di quegli equipaggi. Pur tuttavia non è possibile che l' italia ( 8000 Km. circa di coste) venga battuta ed umiliata da nazioni che nulla dovrebbero potere opporre ai nostri equipaggi adegatamente preparati e supportati! Siamo sicuri che non esistano tecnici più preparati di quelli in carica nella squadra olimpica? Siamo sicuri che i dirigenti incaricati di seguire la squadra siano realmente a livello olimpico? Siamo sicuri che i nostri ragazzi siano adeguatamente preparati mentalmente, fisicamente e dal punto di vista alimentare? Siamo sicuri che la disciplina e la vita da atleti necessari per competere ad alto livello siano la stella polare dei comportamenti tenuti dai nostri? Non sto rimproverando nessuno in particolare ma il talento (se c'è) distaccato dal cervello non porta da nessuna parte sia in mare che in terra (leggasi Federazione ove nei posti dirigenziali si trovano personaggi che faticano a trovare spazio in una regata sociale). Un caro saluto a tutti ed un augurio di buon vento per il 2012. Maurizio