Quando a metà settembre Diego Negri (con il prodiere Enrico Voltolini) ha conquistato il titolo europeo della classe Star, la regina della vela olimpica, ha ricevuto quasi subito una telefonata speciale. All'altro capo della cornetta c'era un certo Dodo Gorla, che si complimentava con Diego per il titolo continentale. Non era solo il gesto di un gran signore dello sport (oltre che uno scambio di cortesie tra ottimi atleti), c'era qualcosa di più. Prima di Negri e Voltolini, infatti, l'ultimo titolo europeo della classe olimpica Star conquistato dall'Italia era arrivato da Dodo Gorla e Alfio Peraboni, la bellezza di 24 anni fa (era il 1987). In mezzo c'erano stati altri risultati di rilievo, i mondiali di Enrico Chieffi e Roberto Sinibaldi, e di Roberto Benamati e Mario Salani, oltre ad alcuni europei "di primavera", titolo aggiunto dalla classe a quello continentale "ufficiale".
Quindi, ricapitolando: Giorgio Gorla, il velista azzurro più titolato alle Olimpiadi dopo Alessandra Sensini telefona a Diego Negri per congratularsi a seguito del titolo europeo. Il significato è evidente: quel titolo è importante, come sempre quando si vince sulle classi olimpiche. Meglio poi se un anno prima delle prossime Olimpiadi.
Cambiamo scena, e arriviamo al salone nautico di Genova. Una kermesse che fa incontrare su un unico palcoscenico industria e aziende, produttori di barche e accessori, sponsor, addetti ai lavori, giornalisti e pubblico di visitatori, appassionati o anche solo curiosi. Pur con tutte le controindicazioni, su tutte la confusione e la sovrapposizione di molti eventi collaterali negli stessi giorni, è veramente inevitabile sfruttare questa occasione per accendere un faro su qualche tematica che si vuole comunicare, promuovere, "far uscire" sui media.
Naturale attendersi, come conseguenza logica di queste premesse, che la Federazione Italiana Vela utilizzasse il salone nautico (che si svolge nella città dove ha la propria sede nazionale) per festeggiare il titolo europeo Star di Diego Negri e Enrico Voltolini. Invece, niente. Niente vela olimpica, niente Star, niente Diego ed Enrico. L'Europeo se lo sono vinto loro e se lo festeggino loro. Bastava poco, c'era la RAI in diretta due ore al giorno dal salone, c'erano le tv liguri (in testa a tutte Primocanale), c'erano tutti i giornalisti specializzati, c'era (guarda un po') anche Diego Negri il primo weekend. Sarebbe stato facile facile portare a casa il risultato, in termini di ritorni media. Ennesima figuraccia e dimostrazione di sciatteria di chi è preposto a comunicare, e a creare storie per i professionisti dell'informazione. In questo caso non c'era neanche da inventare nulla, avendo già fatto tutto gli atleti.
Fin qui, niente di nuovo. Ma il peggio è che poi la FIV al salone si è fatta vedere, sul palco del Teatro del Mare è salita, compreso qualche suo "uomo comunicazione". Per sottolineare cosa? Chi? Giovanni Soldini e i suoi tentativi di record con la barca di Elkann comprata per il giro del mondo e finita a fare le cronometro in Atlantico. Giovanni è un grande, ed è un personaggio-pilastro della nostra vela: forse per lui il Teatrino del Mare era anche poco, non è detto che a un big come lui serva a qualcosa la chiacchierata davanti a una platea di visitatori del salone. Eppure...pensandoci bene c'era anche una terza possibilità: invitare all'incontro, al quale ha partecipato il presidente Carlo Croce, anche Diego Negri. Una contaminazione oceano-olimpiadi poteva giovare alla nostra vela. Pensate a cosa stanno facendo in Spagna Iker e Xabi...
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03/10/2016 16:09