Caro Franco,
mi piacerebbe sapere quanti anni hai, su quali timoni hai posato le mani, o anche solo se ti piace guidare un SUV o se tieni un hobie sulla spiaggia, ma non importa: restiamo sul concreto.
Barche sempre più fragili e gara ad eliminazione: considerate la tipologia di regata, non direi che ci sia stato un peggioramento negli anni.
Anzi, ci vedo un’evoluzione della specie (2008 a parte).
Edizione 1989: partiti 13, ritirati 6 (46%) Durata: 109/163 gg
Edizione 1992: partiti 15, ritirati 8 (53%) di cui 2 dispersi in mare. Durata: 110/153 gg. Quello con Malingri
Edizione 1996: partiti 16, ritirati 10 (62%) di cui 4 per ribaltamento e 1 disperso in mare. Durata: 105/140 gg
Edizione 2000: partiti 23, ritirati 9 (36%), nuova rule box. Durata 93/135 gg (vabbè, c’era anche De Gregorio a 158 gg)
Edizione 2004, partiti 20, ritirati 7 (35%) di cui 3 chiglie. Durata 87/126 gg
Edizione 2008, partiti 30, ritirati 19 (63%). Durata 84/126 gg. Il 2° VG di Mich Des, costretto prima a rientrare a Les Sable per poi andarli a riprendere tutti
Edizione 2012, partiti 20, ritirati 9 (45%). Durata 78/104 gg. F. Gabart scende sotto gli 80 gg
Edizione 2016, partiti 29, ritirati 11 (38%). Durata 74/124. Grandissimo finale
Quindi barche immensamente più veloci (-32% sulla durata!), ma con maggiori probabilità di finire il VG: fantastici IMOCA
La storia dei cedimenti segue quella dell’evoluzione degli scafi e della box rule, oltre che della sfortuna, ma sarebbe come fare un’analisi delle rotture alla 24 Ore di Le Mans.
Non conosco statistiche su danni causati da collisione con “immondezzai”, ce ne sono sui tempi di affondamento dei container e su quanti ne vengano persi ogni anno, ma non ho trovato evidenze significative nel VG di collisioni di questo tipo (tranne una boa oceanica alla deriva) e anche in generale gli affondamenti per collisione con container in mare aperto per barche da diporto, non sono percentualmente significativi
Però mi rifarei a quanto dice V. Riou (1° nel 2004) riguardo cosa si rischia di incrociare durante il VG:
Dans l’Atlantique nord et sud : « Des palettes de bois, des troncs d’arbres et des mammifères marins. »
Dans les mers du sud : « Principalement des mammifères marins et de la glace. Il faut le dire, ce sont des eaux moins polluées. »
O ricordare che Kito de Pavant nel 2016 ha naufragato per essersi scontrato con un capodoglio.
Dare della monnezza a rami di albero portati dai fiumi o a poveri e inconsapevoli mammiferi e pesci … non so, forse ogni tanto tutto sembra più brutto rispetto a quando si era giovani.
Collegamento permanente,
01/12/2020 16:39