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gentile Franco, grazie del messaggio e della riflessione, nonchè del tono equilibrato (di questi tempi è un grande pregio!). E' vero, la nostra vela resta bellissima e magica, grandi regate come Veldée globe ci fanno sognare ma ci lasciano anche attoniti, perchè la corsa della tecnologia che porta all'estremizzazione delle barche è inquietante, specie se rapportata alla tradizione della navigazione "normale", che deve prima di tutto essere sicura e marina, affidabile. E' pur vero che gran parte delle barche da giro del mondo sono abbastanza robuste da durare nel tempo, vediamo barche al terzo o quarto giro, sia in solitario che in equipaggio. E' difficile mediare, impossibile fermare lo sviluppo, e oggi i ritmi del mondo imprimono accelerazioni anche a uno sport e disciplina come la vela, che ha nella "lentezza" e nel rapporto con la natura il suo fondamento.