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adriano filippi (non verificato)

Caro Fabio, come non intervenire sul GIRO, io ne ho fatti due 2003 e 2005, forse pochi, ma non per l’equipaggio che avevo, tutti ‘muli’ del Nautico (ISTITUO TECNICO NAUTICO) di Trieste. Una esperienza unica in Italia, una scuola che partecipa con un equipaggio di studenti a una manifestazione dove partecipavano tutti i più grandi velisti italiani. Ma com’è andata per me… progetto ‘UN ANNO DI VELA AL NAUTICO CON LA PARTECIPAZIONE AL GIRO D’ITALIA A VELA’ approvato dal Collegio Docenti in ottobre 2002, si dopo la Barcolana, è stato più facile l’approvazione e chi era scettico avrà pensato che tanto sarà impossibile viste le difficoltà di ogni genere che si dovevano superare. Dopo una telefonata al magico CINO, mi ha dato la benedizione, subito al lavoro e in un anno sono stati trovati gli Sponsor per la partecipazione e superate le difficoltà, in luglio eravamo sulla linea e siamo partiti…. Devo ringraziare quei pochi che a scuola ci ha creduto, ma in barca mi son ritrovato da solo con il mio super equipaggio, vi assicuro dura navigazione in ‘salita’ ma dopo aver regatato in tutte le regate lunghe e inshore (gli studenti cambiavano ma io me le son fatte tutte), siamo anche arrivati tutti sani e salvi e senza incidenti alla fine del GIRO. Tra centinaia di aneddoti non posso dimenticare uno di Cino: mi faceva notare all’ultima tappa del 2003 che avevo cambiato espressione e atteggiamento, mi aveva visto completamente diverso da com’ero durante quel mese di regate, insomma avevo scaricato tutta la tensione dovuta alla responsabilità dell’impresa; l’altro del Commendator Mauro Pelaschier che nei discorsi di banchina mi fa i complimenti per l’iniziativa e siccome ci siamo trovati a match race per diverse miglia in una regata di trasferimento, mi fa: la ‘muleta’ che te gavevi al timon la farà strada…. si trattava di Francesca Clapcich (17 anni). Approfitto nel ringraziare tutti i ragazzi del NAUTICO che ci hanno creduto e hanno partecipato al GIRO, ora sono quasi tutti impegnati nel mondo della vela, chi progettista chi velaio chi skipper ecc. e ci ‘vediamo’ sempre con piacere a ricordare un evento che ha cambiato la nostra vita. Un ringraziamento particolare a CINO che ha creato e portato avanti un GIRO che resterà nel cuore di molti. Condivido con Riccardo, il GIRO manca. Adriano Filippi