da giorni leggo questo intervento. non sapevo che pensarne, ora una mezza opinione me la sono fatta.
mezza eh.
quando ero piccolo mi dicevano che i catamarani non erano barche. ora sono accettati.
mura ha ragioni da regalare. a me sembra di aver capito, in corso di esistenza, che cose apparantemente estranee poi nel corso degli anni vengono metabolizzate. tipo internet, prima elitario e ora no.
mura, dal mio punto di vista di velista con barca in acciaio, ha toccato un punto delicato: dov'è barca e dove no? e ancora: dov'è barca alla portata di tutti e dove no?.
i foils non sono alla mia portata. neanche il sottomarino elettrico a idrogeno.
ma chrishto quanto li vorrei, perché in fin dei conti a noi piace navigare con ogni cosa ci capito, dalla canoa monossile in poi.
non è che potremmo restare a vedere? tanto le élites si autoannullano, e le cose per tutti trovano sempre la loro strada come l'acqua. magari non ci sarò -facile- ma se per caso i nostri successori andranno a mare sull'aliscafo a vela o il sottomarino ad acqua di mare io non potrei che esserne contento. e in molta misura invidiarli, perché poi alla fine si tratta di fare traversate corte o lunghe e poi toccare terra senza aver patito danni o dolore.
Collegamento permanente,
18/11/2019 23:30