Fabio,
bell'articolo che dice finalmente tante verità. Concordo con la tua visione di barche fornite per le olimpiadi dall'organizzazione e non usabili prima.
Anzi vorrei tornare alle barche a formula... e che vinca il migliore. Ma non volevamo una Vela per i velisti ? ora mi sembra di capire che vogliamo una vela per i cantieri ed i velai ... o no ?
Insomma si può togliere una barca multi-cantiere e metterne un'altra che non lo è, e parlare di antitrust ? Sconosciuta o quasi oltretutto ... ma forse mi sbaglio.
Questo per le olimpiadi. Una manifestazione fallimentare da decenni che non credo valida per il nostro sport con l'attuale formula.
L'innovazione l'abbiamo tentata in molti modi per poi trovarci di fronte agli stop ed alle lobbies interne a WS dei vari guru... e questo nelle precedenti gestioni... oggi forse ancora più aggressivi
Credo in una vela libera ed autogestita dai velisti, fuori dai camiciotti di forza imposti dalle federazioni nazionaliste (nessun riferimento a FIV, garantisco) sottoposte alle aree d'influenza di questo o quello.
Credo in una organizzazione delle regate serena e felice con un grande livello di competizione individuale e rispetto anche per gli ultimi, non solo per i primi.
Forse per questo il Laser deve fare i trials ... come se ci fosse ancora qualcosa da scoprire.
Ho visto e vissuto questo per 40 anni e dopo gli ultimi avvenimenti ritengo che il gioco non sia più giocabile. E' business. Se così è, allora non accetto di svilire lo sport a business: un ideale a cui mi illudo di credere ancora.
Forse Ettore Thermes ha ragione......
Grazie
Ciao
Collegamento permanente,
05/11/2018 19:32