Era scontato che finisse così. ci sono passato anch'io dalla corte federale d'appello della fiv, anche davanti all'evidenza di scorrettezze regolamentari macroscopiche da parte di giudici, stazzatori, istruttori, ecc. non c'è mai l'ammissione di colpa con la relativa sanzione, ma è tutto un giustificare per poi mettere a tacere.
quando invece deve giudicare un atleta anche per cose veniali grande severità a prescindere.
purtroppo siamo in Italia: in tutti i campi è facile essere forte con i deboli e debole con i forti
Collegamento permanente,
07/02/2018 08:51