caro Smoker, che succede se l'assemblea non approva, in parte o del tutto, lo statuto (nonostante quello che tu chiami il "diktat")? Poco e niente, almeno a norma di statuto vigente, non sono previste conseguenze in caso di respingimento della proposta del Consiglio. C'è persino un precedente, di un'altra assemblea di metà quadriennio che rigettò alcune proposte di modifica statutaria, e non ci furono scossoni, nè dimissioni, nè rimpasti. Se tu vedi i cacciatori di teste già all'opera devi essere bene informato. Da parte mia vedo, quello si, un certo scollamento all'interno del vasto Consiglio Federale, tra un gruppo dirigente e operativo che va piuttosto veloce, e un gruppo che è rimasto indietro, e ormai è irrecuperabile. Il punto chiave però riguarda il gruppetto di mezzo, quelli che hanno mancato la prima "fuga" ma non sono ancora tagliati fuori del tutto. Devono rimettersi in pari. Il problema principale in vista dell'assemblea, lo ripeto, non sarà quello di fare approvare il nuovo statuto, ma quello di avere una presenza almeno decente di circoli, visto il periodo e lo scarso interesse generale per questo passaggio considerato un po' obbligato. Non proprio il clima per creare quella "massima attenzione" alla quale ti appelli. In definitiva, penso come al solito (nel mio ottimismo di fondo) che la grande famiglia FIV ha al proprio interno le risorse e le forze per cicatrizzare qualunque ferita, compresi gli strattoni inferti da "mani improprie" (come le definisci nel tuo commento; più o meno consapevoli aggiungo io). E forse, è il caso di guardare già OLTRE la prossima assemblea di Napoli (a Santa Lucia il 16 aprile): al prossimo anno che ci porta alle Olimpiadi, e che sarà seguito, presto presto, da un'altra assemblea, questa volta elettiva, che dovrà scegliere un nuovo Consiglio piccolo piccolo di 10 persone. Allora si che la scelta dovrà essere super-ponderata.
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03/10/2016 16:09