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Anche sulle speranze, sul lavoro e sui sogni di Massimo, come di molti altri, si è abbattuta la scure populista del NO preconcetto alle Olimpiadi a Roma. Ce ne faremo (forse) una ragione, e continueremo a salvaguardare lo spirito olimpico laddove c'è qualcuno che ci crede, che investe su uomini e donne, che non ha paura. Massimo non deve mollare, perchè l'obiettivo (difficile, inutile negarlo) di rivedere la Vela tra gli sport alle Paralimpiadi nel 2024, va ben oltre il sogno infranto della candidatura italiana