Bè….per la verità la passione di Vitto e Silvia per i cat è sempre stata molto legata al mondo delle regate, e questo fin da giovani (basta guardare il loro curriculum prima del quadriennio in Nacra). Il loro è un percorso iniziato diversi anni fa tra l’altro molto simile a quello degli equipaggi più solidi quali ad esempio Besson, Waterhouse e altri. Prima iniziando a regatare con l’Hc16…barca ideale per farsi il manico da giovani…per poi passare al più tecnico Formula 18….barca tecnica molto molto simile al Nacra 17 per dinamiche oltre che dimensioni e piano velico. Qualcosa di molto simile direi al percorso Equipe-420-470.
Che i cat vengano visti dagli addetti ai lavori come una vela “semplice ed allegra” e quindi di fatto di serie B…. non mi pare neanche giusto visto che poi non è così. Certi aspetti culturali (velisticamente si intende…) andrebbero ormai lasciati alle spalle. Se a terra regna una certa armonia e fairplay (purtroppo non in tutte le Classi di catamarani)…..in acqua non ci sono amici. Ed è così che dovrebbe essere, ed è così che ci piace.
Aldilà di alcune specifiche legate al tipo di imbarcazione, le regate per tutti sono legate alle medesime variabili. Oscillazioni del vento, corrente, tattica e strategia…oltre al setup del mezzo e ovviamente tecnica di conduzione. Vitto e Silvia (purtroppo!) ci hanno evidenziato come una virata o comunque una scelta tattica rivelatasi poi non ottimale possa compromettere il risultato…..pure con una imbarcazione “naif”.
Cordiali saluti
Marco
Collegamento permanente,
03/10/2016 16:14