"La guerra dello sport alla piaga del doping ha un tipo di armi che fanno anche danni collaterali come il caso di Roberta Caputo. "
Caro Fabio,
il termine danni collaterali evoca cruenti ricordi.
Sono amareggiato come tutti, e mi dispiace per le brave ragazze sottoposte ad una prova più dura delle loro presunte colpe. Sia per l'esclusa che per la sostituta faccio i complimenti per l'aplomb dimostrato.
Trovo singolare la rapidità di reazione del pachiderma, solitamente assai sonnacchioso.
Il resto è frutto dei tempi, troppo circensi per essere decubertiani, gentlemen e puri.
Verrebbe da pensare a una alternativa gladiatoria: doping libero e chi sopravvive vince. Scommetto che una tale prospettiva troverebbe infiniti adepti, con l'avallo dei loro stati.
Mi resta poi oscuro il vantaggio che un timoniere potrebbe trarre da anabolizzanti o altri intrugli. Passi per un grinder della vecchia CA, ma sulle derive?
Collegamento permanente,
03/10/2016 16:14