A me non sembra che la velocità possa essere l'unico elemento di fascino. O meglio, un elemento di fascino.
Mi appare come un linguaggio riduttivo di quello che è e dovrebbe essere la vela.
Forse perché non sono più giovane ma rimpiango il circle, la tattica e la strategia da cui emergevano gli skipper e i timonieri più bravi mentre la velocità mi sembra un parametro poco significativo nel contesto di una sfida che dovrebbe far emergere il talento. Insomma non soltanto il velista ma anche il marinaio dovrebbe avere un posto di rilievo mentre i foil, per quanto impressionanti e spettacolari, rischiano di trasformare la contesa in un happening povero di significati agonistici. Pronto ad essere contraddetto e ad accettare tutte le opinioni contrarie
Collegamento permanente,
20/02/2017 19:47