Volvo Ocean Race, l'Indiano fa male

La velista inglese Annie Lush a bordo di Team Brunel, era al coffee-grinder con Peter Burling, quando la barca ha urtato un'onda fermandosi e sbalzandoli in avanti. Lush ha battuto fortemente la schiena, è stata immobilizzata e sarà sottoposta ad accertamenti e cure anche in contatto radio con il centro medico della Volvo Ocean Race. Burling sta bene - VIDEO

L'oceano Indiano può far male. Lo hanno capito adesso, se non prima, i velisti della regata intorno al mondo Volvo Ocean Race impegnati nella tappa forse più dura, tra Sudafrica e Australia. Le ultime notizie arrivano da Team Brunel, dove si è fatta male alla schiena Annie Lush, 37 anni, di Poole (GBR), ex velista della specialità olimpica del match race (è stata anche ai vertici delle ranking), e già su Team SCA alla Volvo del 2014-2015.

Lush era al grinder (a bordo si occupa di regolazione delle vele) insieme al fuoriclasse kiwi Peter Burling, che fa parte del suo turno di guardia. Brunel planava a forte velocità quando ha sbattuto con violenza su un'onda a prua, frenando bruscamente. I due, entrambi indossavano le cinture di sicurezza che li tenevano collegati alla barca, sono stati sbalzati in avanti, e Annie Lush ha avuto la peggio andando a sbattere con forza la schiena nell'atterraggio.

Il dolore fortissimo ha fatto capire che la situazione non era semplice, la velista è stata portata sottocoperta, immobilizzata, sono stati fatti accertamenti, ed è stato contattato il quartier generale VOR dove c'è un centro medico allerta 24 ore. Ogni sei ore continuano i contatti tra barca e medici ad Alicante. Sono state prescritte delle cure, prima per il dolore e poi per l'infiammazione. Ancora non è chiaro se c'è qualcosa di rotto o incrinato. Per il momento Bouwe Bekking, lo skipper, ha annullato Lush dai turni di guardia.

Lei è nella sua cuccetta, sconsolata e dolorante, ma mostra spirito combattivo: "spero che mi rimettano in sesto per tornare a lavorare la fuori!", ha detto in questo video.