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16/11/2017 - 16:57

Ce la diamo una calmata?

Stanchi di onde? Vela digitale

World Sailing, la federvela mondiale, fa un'altra genuflessione al CIO, che ha appena aperto ai giochi elettronici e-games. Alla Annual Conference in Messico annunciata la nascita di un altro Mondiale (ne sentivate la mancanza, eh?), che si chiamerà eSailing. Si: vela elettronica. Di questo passo, dove andremo a finire? La spiegazione, i dettagli, e gli inevitabili commenti...

 

World Sailing, che si definisce "the world governing body" della vela mondiale (e in effetti lo è, o forse meglio lo sarebbe), fa un passo verso gli eSports, che in realtà è una sorta di allineamento-genuflessione al CIO, che li ha appena sdoganati prevedendo un futuro olimpico. Chissà qual è la ratio della scelta WS: temendo di perdere lo status di sport olimpico come regate in mare, tra onde e vento, forse spera di rientrare dalla finestra di uno schermo di computer e assegnare medaglie (virtuali?) a "velisti" armati di mouse o trackpad anzichè scotta e timone?

La notizia, in ogni caso, va data ed è prioritaria, anche se scatena considerazioni e dubbi. World Sailing annuncia il nuovo Campionato del mondo, eSailing World Championships, che si terrà assai presto, già nel 2018 (scaldate le dita!), in collaborazione con una nota piattaforma che rilascia da anni varie versioni di giochi da computer sulla vela, o regate virtuali, come le varie versioni elettroniche dei giri del mondo, Volvo, Vendée e compagnia: Virtual Regatta. Non per dire, ma ci sembra anche questo un film già visto: World Sailing che cede alle lusinghe di qualche azienda commerciale. L'ultima volta che è successo, pesantemente, è stato con la Nacra. E sappiamo come sta andando.

Ma sforziamoci di non fare polemica. Il nuovo Mondiale di Vela Virtuale si svolgerà ogni anno dal 2018, Virtual Regatta fornirà la piattaforma che sarà il veicolo per questi eSWC, sulla base dei suoi "Inshore Regatta games". World Sailing fornirà nuove regulations (altro settore nel quale i grandi dirigenti della vela planetaria sono fortissimi, ops-niente polemica s'è detto), questi Games si giocheranno nel corso dell'anno, i giocatori accumuleranno punti che stabiliranno una classifica: la eSailing World Rankings. Chi è in classifica potrà qualificarsi per i Play Off e per le Finali "Live".

La prima finale, nel 2018, sarà a Sarasota (USA), a novembre 2018, un anno da adesso. Per WS i campionati di vela virtuale saranno adatti a tutti, dal velista esperto agli esperti di giochi elettronici. e di tutte le età. Insomma si vuole cercare di aprire nuovi mercati, di fare numeri, evidentemente consapevoli che la vela questi numeri li sta perdendo. O no? No, perchè a WS pensano che giocare alla vela sul pc possa convincere più gente a trasferirsi poi sull'acqua, quella vera. Segue ampia e convinta spiegazione degli aspetti tecnici del nuovo "sport": la molteplicità delle varianti, l'attrezzatura e le forze della natura, entrano nel gioco come quelle della fera vela.

Quanto vale il mercato della vela virtuale? Virtual Regatta ad oggi ha poco più di un milione di giocatori attivi sulla sua piattaforma, che ha raggiunto oltre 100 milioni di visualizzazioni su Daylimotion. In ogni caso, nella vicenda World Sailing è stata davvero secchiona, una prima della classe: la vela infatti è tra i primissimi sport ad aver aperto ufficialmente la porta alla versione digitale.

Particolarmente convinto è il presidente Kim Andersen in persona. "Ci sono tutti gli input e le variabili della vela, la relazione tra barca e forze naturali, ci sono infiniti tipi di barche, dalle derive ai windsurf fino a maxi di 100 piedi". Bello e facile, no? Ancora più felice Philippe Guigné, fondatore e CEO di Virtual Regatta: "Onorati di entrare nella famiglia World Sailing, che dimostra attenzione verso l'innovazione. eSailing World Championship è uno dei progetti più ambiziosi e innovativi al mondo tra una federazione e una società di giochi digitali. Gli ESports stanno aprendo nuove frontiere di audience per il nostro sport."

Contenti loro, poco convinti noi, ma come sempre ci adeguiamo, figurarsi. Soltanto che notiamo come questa notizia sia stata data con grande enfasi dalla comunicazione della federvela internazionale, ben superiore al resto di argomenti in discussione alla AC di Puerto Vallarta. Poco o nulla anche da parte FIV, al di là di una news sul sito federale, nessuna comunicazione ufficiale ha accompagnato la missione del presidente e di altri delegati italiani. Ciò non toglie che su Saily vi aggiorneremo quanto prima. Intanto voi, allenatevi a virare col tasto destro...

Commenti

marco (non verificato)

Qui non si tratta di denigrare o lodare i giochi elettronici. Hanno un loro pubblico, un loro interesse e una loro dignità (oltre che popolarità). Il problema è che non si tratta di sport nella comune accezione del termine. Nessuno vieta di fondare un comitato internazionale dei Giochi elettronici (ammesso che non ci sia già). E che all'interno di esso si scelgano con quali giochi disputare una sorta di olimpiade. Ma per favore non coivolgiamo le autorità degli sport che già hanno difficoltà a svolgere i loro compiti. E non confondiamo il reale con il virtuale.
E' proprio questo il punto: la confusione, il sovrapporsi, persino il confondersi, del reale col virtuale, ahimè sta invadendo le nostre vite. E lo sport non è immune dal fenomeno. Condivido il rispetto ai giochi elettronici ì, nella loro dimensione, chi non li ha provati e non si è divertito, per un po'?