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03/04/2016 - 16:56
Trofeo Princesa Sofia Iberostar - Finale: anche una medaglia azzurra
Ci pensa Flavia,
Palma d'argento
C'è sempre una tavola a vela a rimpinguare il piatto azzurro della vela quando questo piange. E' successo tante volte in passato con Alessandra Sensini, adesso la scena si è ripetuta a Palma con Flavia Tartaglini. Ma le differenze sono notevoli. La vela azzurra di Palma "piange" solo l'addio olimpico dei due 470, ma sorride per il rinnovato segnale di squadra che funziona e cresce.
L'argento di Flavia è un toccasana soprattutto per il morale, e nel gioco infinitesimale delle variabili che incidono sulle prestazioni di un atleta olimpico di vertice questo è uno dei fattori più impattanti. Lo ha sottolineato lei stessa - nelle dichiarazioni che leggete qu sotto nel report di giornata della FIV - riconoscendo che fortuna e sfortuna non esistono, o si annullano, e che il risultato è sempre una somma di errori, chi ne fa di meno vince. Riavere la Fiamma Gialla Tartaglini in forma-Rio con lo stesso piglio e la stessa costanza di risultati che all'inizio del quadriennio l'avevano portata in vetta alla ranking mondiale, sarebbe una sciccheria per la nostra spedizione in terra carioca. In tal senso il sorpasso nella Medal di tre rivali notevoli, anche in chiave podio olimpico, come la giovane ma emergentissima olandese De Geus, la polacca Klepacka, e la solita spagnola Alabau, che già fece sgarbi alla Sensini, è un segnale forte. Per lei, e per loro.
Dalle tavole, però maschili, altro segnale di lusso, perchè due ventenni in Medal Race in una delle preolimpiche più importanti dell'anno non ce l'ha nessuno, e significano mani sul futuro. Daniele Benedetti ha confermato il trend di crescita degli ultimi mesi, Mattia Camboni non esce più dalla top-10 che è casa sua. Con un'autostrada di anni ed esperienza davanti, i due amici di Civitavecchia sono una storia sempre più concreta. A giorni è atteso il verdetto tecnico ratificato dal Consiglio Federale sulla selezione per le Olimpiadi 2016. Il conteggio, e l'osservazione del quadriennio, sono stati piuttosto netti, anche se negli ultimi tempi la distanza s'è ridotta. Sono due atleti "gemelli" per la provenienza e la crescita, ma anche complementari per alcune caratteristiche tecniche e caratteriali. Se uno andrà a Rio 2016, è probabile che l'altro vada a Tokio 2020, e così via. Due è sempre meglio che uno, no?
Aria di selezioni anche nel 49er dove sono parecchi a sperare: Jacopo Plazzi e Umberto Molineris hanno fatto il colpaccio a Palma, ma Ruggero Tita e Pietro Zucchetti continuano a mandare segnali di solidità. Smalto da ritrovare per Stefano Cherin e Andrea Tesei, comunque tra i protagonisti del quadriennio. Luca De Pedrini come al solito ha fatto un super lavoro, la squadra 49er dovrebbe essere presa a esempio di come si fa una preparazione olimpica. Quali che saranno i prescelti, andranno con loro a Rio anche tutti gli altri, un po' per uno.
Vitto e Silvia, certezza granitica, Palma da rilassati e quinto posto in sourplace. Buon lavoro a loro e a tutti per i prossimi mesi. Incombono appuntamenti importanti specialmente per la classe Finn, che meriteranno la nostra attenzione.
VITTORIO BISSARO "Siamo soddisfatti di come sia andata la regata perchè siamo venuti qui soprattutto per vedere se alcune cose su cui avevamo lavorato durante gli allenamenti a Cagliari avevano portato i loro frutti e devo dire che su quegli aspetti specifici abbiamo fatto i miglioramenti sperati per cui il bilancio è sicuramente positivo. Per quanto riguarda il risultato finale ci abbiamo provato fino alla fine, peccato per come è andata la medal ma abbiamo tanta voglia di lavorare e vendere più cara la pelle la prossima volta."
SILVIA SICOURI: "Palma ha regalato quest´anno tempo e condizioni meravigliose, abbiamo avuto ogni tipo di condizione sia in termini di vento che di onda e i campi di regata non sono mai stati scontati: questo ha reso le regate molto aperte e divertenti. Adesso andiamo a La Grande Motte dove ci alleneremo con gli equipaggi francesi in preparazione alla prossima tappa di Coppa del Mondo a Hyeres. Cogliamo l´occasione per ringraziare la Federazione Italiana Vela, le Fiamme Azzurre e i nostri sponsor che ci stanno sostenendo al meglio in questo percordo di avvicinamento ai Giochi."
SU SAILY TV IL SERVIZIO RIASSUNTIVO DI PALMA 2016
VIDEO DAY 6
DAY 6 REPORT FIV
(Federvela) Si chiude con una medaglia d’argento vinta da Flavia Tartaglini nella tavola a vela RS:X e con altri quattro piazzamenti finali in top ten - il quinto posto di Vittorio Bissaro-Silvia Sicouri tra i Nacra 17, il decimo di Jacopo Plazzi-Umberto Molineris nei 49er, il sesto di Daniele Benedetti e il decimo di Mattia Camboni, entrambi nell’RS:X maschile - la trasferta della Squadra Nazionale a Palma di Maiorca, dove oggi, dopo sei spettacolari giornate di vela, è andata in archivio la 47ma edizione del Trofeo Princesa Sofia Iberostar, uno degli appuntamenti clou della stagione europea delle classi olimpiche.
Oggi, giornata di Medal Races, le regate finali a punteggio doppio riservate solo ai primi dieci delle classifiche, un bel vento tra i 10 e i 15 nodi d’intensità, molto rafficato e oscillante, ha accolto gli equipaggi impegnati in questo atto finale delle regate di Palma. Una prova sfortunata per Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri - i primi a scendere in acqua nella tarda mattinata - che alla vigilia della Medal partivano dalla terza posizione della classifica generale. Purtroppo i due portacolori delle Fiamme Azzurre hanno chiuso la regata in nona posizione e il terzo posto è diventato un quinto, risultato che comunque li conferma stabilmente ai vertici della disciplina del catamarano olimpico.
Medal Race perfetta invece per la romana Flavia Tartaglini (tavola a vela RS:X), partita subito all’attacco e terza al traguardo, dopo essere stata seconda per lunghi tratti e dopo aver regatato con grande concentrazione, riuscendo a leggere perfettamente il difficile campo di regata di oggi: per la rappresentante delle Fiamme Gialle, il Trofeo Sofia si conclude così con una posizione guadagnata rispetto a questa mattina, che equivale a una bella e importante medaglia d’argento, un’iniezione di fiducia in vista dei prossimi eventi, a partire dalla tappa di Hyeres della Coppa del Mondo, e dell’appuntamento Olimpico di Rio de Janeiro, per il quale è già stata selezionata dalla Direzione Tecnica.
Contemporaneamente all’RS:X femminile, ma in un altro campo di regata, si è disputata anche la Medal Race del doppio acrobatico 49er, che vedeva impegnati gli azzurri Jacopo Plazzi e Umberto Molineris: concludendo la regata al nono posto, i due atleti del Circolo Canottieri Aniene sono scesi di una posizione nella classifica finale e tornano a casa con un buon decimo posto, in attesa di tornare in acqua nei prossimi giorni a Barcellona, come gli altri azzurri, per il Campionato Europeo di classe.
La giornata si è infine chiusa con la Medal Race della flotta maschile della tavola a vela RS:X, che vedeva impegnati due azzurri, i giovani Mattia Camboni (Fiamme Azzurre) e Daniele Benedetti (Fiamme Gialle). Molto buona la regata di Benedetti, che chiudendo in quarta posizione la Medal, torna a casa con un ottimo sesto posto finale, mentre Camboni ha terminato sia la Medal che il Trofeo Princesa Sofia in decima posizione, un altro risultato in top ten per il miglior Under 21 al recente Mondiale RS:X in Israele.
Da segnalare, oltre ai risultati raggiunti dagli atleti della Squadra Nazionale e all’ottimo settimo posto finale di Antonio Squizzato (Canottieri Garda Salò) nel singolo paralimpico 2.4 mR, anche le performances dei numerosi giovani del vivaio della Federazione Italiana Vela presenti a Palma di Maiorca, che in diverse classi hanno dato segnali importanti anche in prospettiva futura.
Concluso il Trofeo Princesa Sofia Iberostar, i prossimi appuntamenti con la vela olimpica sono nuovamente a Palma di Maiorca per i Campionati Europei del doppio 470 (5 aprile), a Barcellona, sempre in Spagna, dove dall’11 aprile sono in programma gli Europei dei doppi acrobatici 49er e 49er FX, e a Nuovo Vallarta, in Messico, sede del Campionato del Mondo del singolo femminile Laser Radial (12 aprile) e poi del Mondiale del singolo maschile Laser Standard. Dal 5 maggio, invece, Gaeta ospiterà il Campionato del Mondo del singolo per equipaggi pesanti Finn, mentre per quanto riguarda la Coppa del Mondo delle classi olimpiche, l’appuntamento è con la tappa di Hyeres, nel Sud della Francia, a partire dal 25 aprile. Da non dimenticare che oltre alla Finn Gold Cup di Gaeta, l’Italia ospiterà un altro evento di vela olimpica, la Garda Trentino Olympic Week, in programma nelle acque dell’Alto Benaco dal 9 al 13 maggio.
Flavia Tartaglini (RS:X F)
“Sono molto contenta, era un po’ che non riuscivo ad arrivare dove volevo, quindi sono felice e soddisfatta. Sto lavorando molto, ma non sempre si riescono a raccogliere i frutti del lavoro, per questo il risultato di oggi è importante, anche per il morale. Ho avuto meno sfortuna di altre occasioni? No, assolutamente: fortuna e sfortuna non esistono, me la sono giocata molto meglio di altre volte e ne sono davvero contenta. Durante la settimana ho comunque perso un po’ di punti per strada, ma non ho mai mollato, ho sempre reagito all’errore, e questo è un aspetto molto importante”.
Jacopo Plazzi (timoniere 49er)
“Oggi era difficile perché il vento saltava molto. Siamo partiti bene, abbiamo regatato bene fino a metà prova, ma nella seconda bolina la scelta di andare a destra ci ha fatto perdere qualcosa, anche se siamo arrivati in boa comunque tutti molto compatti, intorno alla quinta posizione. In quel frangente però abbiamo commesso un errore, scegliendo di fare un jibe set che ci ha fatto perdere parecchio, visto che ci siamo ritrovati nella parte sbagliata del campo e poi abbiamo chiuso noni. Purtroppo l’ultima scelta è quella che conta, ma ne faremo tesoro per la prossima Medal Race”.
Daniele Benedetti (RS:X F)
“Chiaramente sono molto soddisfatto della prestazione qui a Palma: il quarto posto in Medal Race e il sesto finale sono dei bei risultati, culmine di una settimana positiva in cui sono stato veloce e costante, ma rappresentano un punto di partenza, non certo di arrivo. Ne approfitto per ringraziare la FIV per il supporto che continua a darmi”.
Catamarano per equipaggi misti Nacra 17
1.Besson-Riou (FRA); 2.Zajac-Frank (AUT); 3.Norregaard-Viborg (DEN); 5.Bissaro-Sicouri; 15.Porro-Marimom; 27.Ugolini-Giubilei; 28.Trambaiolo-Guardigli; 29.Bressani-Banti; 35.Ratti-Zizzari; 39.Morelli-Giannetti.
Doppio acrobatico 49er
1.Seaton-McGovern (IRL); 2.Outteridge-Jensen (AUS); 3.Botin-Lopez (ESP); 10.Plazzi-Molineris; 12.Tita-Zucchetti; 17.Cherin-Tesei; 19.Dubbini-Dubbini.
Doppio acrobatico 49er FX
1.Bekkering-Duetz (NED); 2.Hansen-Salskov Iversen (DEN); 3.Lutz-Beucke (GER); 22.Raggio-Bergamaschi.
Doppio 470 M
1.Belcher-Ryan (AUS); 2.Mcnay-Hughes (USA); 3.Mantis-Kagialis (GRE); 15.Capurro-Puppo; 25.Sivitz Kosuta-Farneti; 26.Zandonà-Trani; 34.Ferrari-Calabrò.
Doppio 470 F
1.Skrzypulec-Gliszczynska (POL); 2.Oliveira-Barbachan (BRA); 3.Seabright-Carpenter (GBR); 24.Berta-Carraro.
Singolo per equipaggi pesanti Finn
1.Josh Junior (NZL); 2.Giles Scott (GBR); 3.Tapio Nirkko (FIN); 19.Michele Paoletti; 23.Enrico Voltolini; 27.Giorgio Poggi; 38.Simone Ferrarese; 47.Filippo Baldassari; 49.Matteo Savio.
Singolo maschile Laser Standard
1.Andrew Maloney (NZL); 2.Robert Scheidt (BRA); 3.Tonci Stipanovic (CRO); 27.Alessio Spadoni; 45.Marco Benini.
Singolo femminile Laser Radial
1.Tuula Tenkanen (FIN); 2.Evi Van Acker (BEL); 3.Anne Marie Rindom (DEN); 17.Silvia Zennaro; 29.Joyce Floridia; 41.Valentina Balbi.
Tavola a vela RS:X M
1.Tom Squires (GBR); 2.Pawel Tarnowski (POL); 3.Byron Kokkalanis (GRE); 6.Daniele Benedetti; 10.Mattia Camboni; 23.Michele Cittadini.
Tavola a vela RS:X F
1.Olga Baslivets (RUS); 6.Flavia Tartaglini; 3.Charline Picon (FRA); 13.Marta Maggetti; 28.Veronica Fanciulli.
Singolo paralimpico 2.4 mR
1.Heiko Kroger (GER, 8); 2.Damien Seguin (FRA, 15); 3.Helena Lucas (GBR, 16); 7.Antonio Squizzato (35).
alex (non verificato)