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18/01/2016 - 21:11

Tutte le previsioni di una intensa stagione/1

Anno 2016 Che vela sarà? - 1

Gli appuntamenti da non perdere: Olimpiadi, Vendée, grandi regate, eventi, rotte. Guida per orientarsi al meglio nella vela 2016. Prima parte: calendario 


Dalla redazione di Saily.it
 

Che anno sarà, il 2016 per la Vela? Un anno importante per alcuni eventi-clou, Olimpiadi, preliminari di Coppa America e Vendée Globe in particolare, ma anche un anno in cui la Vela, non solo come Sport, ma comunità di appassionati, settore dell’economia, cultura del mare e modo di vivere, è atteso a risposte importanti.
 
Il mondo va avanti con molti problemi e le scelte dei consumatori si orientano sempre più verso un rapporto ritrovato con la natura, e modi di vivere più “veri”. La vela può essere una risposta, può essere la disciplina giusta per questi anni. La corsa delle tecnologie, tra materiali, tecniche di progettazione e costruzione, linee d’acqua, appendici, attrezzature, vele nelle diverse forme, sta interessando la vela a grande velocità, i cambiamenti sono vorticosi e continui. Anche questo vedremo nel 2016.
 
Poi c’è da considerare il turismo in barca: finalmente in Italia sta maturando la consapevolezza che questo sarà uno dei settori trainanti per il nostro paese, che ha il mare più bello del mondo e 8000 chilometri di coste che offrono storia, cultura e bellezze di ogni tipo. La nautica da diporto, il charter, i porti turistici e l’indotto immenso che tutto questo può sviluppare, saranno uno dei “titoli” del 2016. 
 
Ma c’è – soprattutto – una vela da scoprire o riscoprire. Per chi ha già una barca, di qualsiasi dimensione, si tratta di togliere teloni o rifare carena, far prendere aria e rimettere in acqua, issare e uscire! Ecco da dove può partire la vera rinascita della vela: dalle migliaia di scafi fermi nei porti o sugli invasi. La passione, lo sappiamo, non è finita, è presente ancora e cova sotto la cenere. Provate o riprovate a navigare: questo è il miglior regalo che potete fare per l’anno nuovo, a voi stessi e agli amici che inviterete.
 
E poi il calendario è particolarmente favorevole ai ponti: Carnevale, Pasqua e 25 aprile; 2 giugno, Ognissanti e l’Immacolata: per i ponti il 2016 è un anno da record. Ragione in più per scegliere di passarli a vela!
 
Vediamo insieme gli highlights della Vela 2016, cominciando dagli eventi.

 
GIOCHI OLIMPICI DI RIO 2016
Le Olimpiadi brasiliane si svolgeranno ad agosto, le regate veliche in particolare dall’8 al 18: sarà un intenso Ferragosto di vela olimpica, e con tante speranze azzurre da tifare. La stagione entrerà nel vivo da subito: a gennaio a Miami (23-30) con la tappa della Sailing World Cup, quindi tra febbraio e marzo una raffica di appuntamenti decisivi proprio in chiave olimpica: mondiali per 7 classi su 10 (Nacra, 49er e FX in Florida dal 9 al 13 febbraio; 470 M e W in Argentina dal 20 al 26; le tavole RSX M e W in Israele dal 22 al 27), e il Trofeo Princesa Sofia a Palma a fine marzo, tappa del circuito di Coppa Europa che quest’anno assegna  gli ultimi posti nazione per i Giochi di Rio e per noi sarà decisiva nelle classi 470 maschile e femminile.
 
L’Italia è già qualificata in 8 classi su 10, meglio di noi hanno fatto solo le superpotenze Francia, Inghilterra e Nuova Zelanda, qualificate in tutte le classi, e l’Australia (9), sin totale sono 51 le nazioni che finora si sono garantite la presenza, e questo fa già di Rio 2016 l’Olimpiade più grande della storia per la vela).
 
SPERANZE AZZURRE A RIO
E’ presto per fare previsioni ma, dati alla mano, alle Olimpiadi ci sono almeno due equipaggi italiani da corsa per una medaglia: il FX di Giulia Conti e Francesca Clapcich e il Nacra 17 di Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri. Nelle tavole dopo 6 Olimpiadi con Alessandra Sensini toccherà a Flavia Tartaglini, che è almeno da Medal Race. Poi avremo dei giovanissimi all’esordio olimpico in chiave di outsider, nelle classi Laser e RSX maschile (i nomi degli atleti non li facciamo perché la FIV non ha ancora concluso e ufficializzato le selezioni, ma Francesco Marrai, Giovanni Coccoluto, Mattia Camboni e Daniele Benedetti, così come Silvia Zennaro, rispondono tutti all’identikit). Qualificata la classe Finn, ma da selezionare il timoniere azzurro. Ancora da qualificare le classi 470, maschile e femminile.
 
SAILY OLIMPICA
L’attenzione con la quale il nostro portale, magazine e TV ha sempre seguito la Vela Olimpica si traduce nel 2016 con un programma editoriale intenso, che va da Speciali su Magazine e Newsletter a nuovi format e produzioni TV fino ad arrivare a Rio, dove Saily sarà presente per raccontarvi l’Olimpiade da vicino, da dentro. Come accadde per Weymouth (Londra 2012).
 
TOUR CON HARKEN PER PARLARE DELLA VELA OLIMPICA
Approfondire anche culturalmente e sportivamente l’attenzione per la vela sportiva più importante, questo obiettivo sarà perseguito in “Vela E Vento” 2016, patrocinato da Harken e con Saily quale media partner. Un ciclo di conferenze che toccheranno sei città: Ostia (22 febbraio), Bari (23), Genova (25), Trieste (1 marzo), Malcesine (2) e Milano (3), con storie, immagini e personaggi delle Olimpiadi a vela dall’inizio ai nostri giorni. Da vivere in prima persona e da rivedere su Saily TV.
 
FINN GOLD CUP ITALIANA: MAGGIO A GAETA
In Italia l’attesa crescente per i Giochi vivrà anche per un evento imperdibile: a Gaeta infatti andrà in scena dal 5 al 13 maggio la Finn Gold Cup, il Mondiale del singolo olimpico Finn, senza dubbio l’evento velico agonisticamente più importante organizzato quest’anno in Italia.
 
Per gli amanti del genere, altro appuntamento notevole sarà il Mondiale Master, la Finn Veteran Gold Cup, in programma dal 15 al 20 maggio a Torbole (e occhio a questa località dell’alto Garda: sarà uno dei posti più gettonati per la vela 2016).

La Road to Rio proseguirà, con altre tappe di Coppa del Mondo a Hyeres e Weymouth, poi nel classico italiano di Coppa Europa, la Garda Trentino Olympic Week, quindi con l’ampio capitolo Europei delle classi olimpiche: Laser Standard e Radial alle Canarie, Finn a Barcellona, 470 a Palma, 49er e FX ancora a Barcellona, RS:X a Helsinki. Solo i Nacra 17, in Grecia a metà settembre, saranno dopo i Giochi.
 
Avete capito quindi che sarà un anno davvero olimpico, con un’onda di passione che durerà almeno 8 mesi, e che bisogna prepararsi a vivere con intensità. Non mancheranno gli strumenti che lanceremo per far sentire ai nostri velisti la vicinanza dei tifosi della vela.
 
VELA PARALIMPICA
E’ anche l’anno delle Paralimpiadi, a settembre sempre a Rio. E per la vela l’appuntamento ha sapore triplo. Oltre ai soliti grandi valori sportivi e umani, il movimento paralimpico velico deve fronteggiare il rischio di uscire dai Giochi, come deciso dal CIO a partire da Tokio 2020. Bisogna impedire che Rio sia l’ultima Paralimpiade con la Vela. Il terzo sapore è azzurrissimo: abbiamo un equipaggio che viene da due bronzi mondiali e dunque può legittimamente ambire a una medaglia nella vela! Si tratta dello Skud 18 di Marco Gualandris e Marta Zanetti. Da tenere d’occhio anche il 2.4 di Antonio Squizzato. Li seguiremo tutti e con attenzione!
 
AMERICA’S CUP WORLD SERIES
Il 2016 è l’anno che precede la vera e propria XXXV America’s Cup. Quella che “Is Not My Cup”, come evidenziato nell’ormai celebre nostro bollino rosso, in protesta alla deriva presa dall’evento e che ha portato al ritiro della sfida italiana di Luna Rossa. Coppa controversa, con pochi partecipanti (6), con barche un po’ lontane dalla fantasia del velista medio (catamarani di 45 piedi con foil e vele rigide), poco match race, e forse un vincitore annunciato (Ben Ainslie Racing, GBR). Eppure la Coppa è sempre la Coppa. Alla fine ci saranno un vincitore, un futuro, e soprattutto, una leggenda da preservare dagli attacchi commerciali che la stanno rendendo un evento “normale”. Quindi, occhio alle Series del 2016.
 
Il calendario
 
Oman (OMA): 27-28 febbraio
New York (USA): 7-8 maggio
Chicago (USA): 10-12 giugno
Portsmouth (GBR): 22-24 luglio    
Tolone (FRA): 10-11 settembre
(Più un altro possibile evento in Asia (forse in Giappone) a metà novembre)
 
I team in gara, nell’ordine della classifica delle World Series dopo il 2015.
 
Emirates Team New Zealand – I kiwi sono sempre presenti, non c’è niente che li fermi, neanche la stratosferica delusione per la vittoria sfumata nel 2013 (da 8-1 a 8-9 con Oracle). Sono tornati con la grinta di sempre e, da alcuni mesi, anche con un’anima italiana grazie all’acquisto di Max Sirena, ex skipper di Luna Rossa. La visione comune della Coppa tra italiani e neozelandesi li rende la squadra da tifare per noi.
 
Oracle Team USA – Il defender ha perso pezzi da novanta (a partire da Ben Ainslie che si è messo in proprio), ma c’è sempre Jimmy Spithill con la suacarica e ormai anche con la sua esperienza, a tenere forte il team. Sarà dura superarli, ma forse le nuove barche più piccole offrono meno chanche per colpi di mano tecnologici al limite del regolamento come accadde tre anni fa.
 
Land Rover BAR – Ben Ainslie Racing, l’enfant prodige della vela con il record di medaglie olimpiche tra Laser e Finn, il timoniere terminator dei tempi moderni, dopo l’aiuto determinante agli USA nell’ultima difesa, si è fatto il team inglese, e sogna il colpo storico: riportare la Coppa a casa. Ha i mezzi per farcela. Ma anche parecchia spocchia…
 
Artemis Racing – Gli svedesi hanno avuto il pregio del coraggio di proseguire anche dopo la tragedia di Andrew Simpson. Lo skipper inglesissimo Iain Percy può contare sull’asso australiano Nathan Outteridge e da poco anche su un altro campione italiano, Francesco Bruni, che parte dal ruolo di timoniere. Un altro team “tifabile” dagli italiani.
 
SoftBank Team Japan – E’ la squadra giapponese che ruota intorno alla voglia di vendetta di Dean Barker, esautorato da casa New Zealand. Il tasso velico del gruppo è aumentato da un altro ex Luna Rossa, Chris Draper. Ma la sfida è nata tardi e non sembra avere possibilità concrete in questa edizione.
 
Groupama Team France – Un dream team più teorico che operativo, nato dall’unione di tre guru della vela transalpina, Franck Cammas, Michel Desjoyeaux e Olivier de Kersauson, eppure ultimo finora in classifica. Il solito “distacco” francese in Coppa, con tutta l’esperienza e cultura in materia di catamarani potrebbero fare la differenza, ma…
 
Video Emirates Team New Zealand foiling
 
 
VENDEE GLOBE
Da Les Sables d’Olonne a Les Sables d’Olonne: si parte per l’Everest della vela oceanica. Trentamila miglia in solitario senza scalo né assistenza, il giro dei giri, che torna come ogni quattro anni con cadenza olimpica. E l’appuntamento è quest’anno, il 6 novembre. Ovvio che sia uno dei grandi titoli della stagione, e porti con se aspettative di vario genere.
 
I navigatori, protagonisti e ormai vere “star” sportive (almeno in Francia), con seguito di migliaia di tifosi; il pubblico affascinato dall’impresa ancora titanica, di circumnavigare da soli la terra in barca a vela; il coinvolgimento di generazioni di giovani studenti, di famiglie, dei media; le novità tecniche, su tutte l’uso dei foil sugli IMOCA 60, ma non solo. Il Vendée Globe (rigorosamente al maschile) resta prima di tutto un sogno: per chi lo fa (infatti si dice giustamente che la vera impresa è essere al via) e per chi lo segue.
 
Ci sono 21 skipper iscritti e 6 pre-iscritti, ma possono ancora accadere sorprese. Una piccola contrazione nel numero dei partecipanti (da 30 a 20 di base) si prevede ed è legata al momento dell’economia mondiale. Sarà un’edizione con pochi grandissimi nomi: il favorito è Armel Le Cleach’ (Banque Populaire), secondo quattro anni fa e unico con i foil a non aver “rotto” alla Jacques Vabre del 2015. Da tenere d’occhio però anche il “solito” Vincent Riou (PRB), Jean-Pierre Dick (St.Michel Virbac), Jeremie Beyou (Maitre Coq), Sebastien Josse (Edmund De Rotschild), Morgan Lagraviere (Safran), Alex Thomson (Hugo Boss), Paul Melihat (SMA).
 
Ci sono anche alcuni vecchi leoni, come Bertrand De Broc, Jean Le Cam, Nandor Fa, Kito de Pavant, Rich Wilson, Tanguy de Lamotte, Yann Elies. E qualche “ragazzino” da scoprire come Eric Bellon, Fabrice Amedeo, Luis Burton, Nicholas Boidevezi, Arnaud Boissieres. Tutto da seguire il giro di Sebastien Destremau, personaggio atipico, metà velista e metà giornalista, sarà a bordo di un vecchio scafo del 1998.
 
Tra i pre-iscritti c’è anche l’italiano Alessandro Di Benedetto, alla ricerca dell’appoggio di uno sponsor per completare la preparazione ed essere al via del suo secondo Vendée. Come noto sfumata la possibilità di vedere Andrea Mura (che farà Class 40 nel 2016), chi non smette di sperare fino all’ultimo giorno utile è Giancarlo Pedote, a sua volta in campagna sponsor.
 
Una grande avventura di mare tutta da seguire, naturalmente su Saily TV, che seguirà sin dalla partenza l’evento e dedicherà spazi speciali al Vendée.
 
Video teaser Vendée Globe



 
FOILING FEVER
La febbre per la vela volante non diminuirà, anzi. Ormai il foil è destinato a diventare una normalità, presto secondo gli esperti lo vedremo applicato anche alle barche da crociera. L’America’s Cup e la classe Moth continuano a essere i trend-setter, e in Italia per il terzo anno consecutivo si svolge un evento visionario e di grande successo, The Foiling Week (Malcesine, 6-10 luglio) che riunisce tutto il mondo del foil tra test, regate, seminari e idee.
 
L’Italiano Moth sarà ai primi di settembre a Punta Ala. Il jet-set nautico incontra la deriva che ha reso popolare il foiling prima dell’America’s Cup.
 
MONOTIPI E SPORTBOAT
Melges 20
– La piccola terribile di casa Melges ha un appuntamento sopra ogni altro: il Mondiale a Riva del Garda dal 25 al 30 agosto. Spettacolo assicurato, a terra e in acqua.
 
Melges 32 – Anche il monotipo di taglia superiore conferma l’Italia come sede di grandi eventi: da non perdere l’Europeo a Riva del Garda dal 7 al 17 luglio.
 
Melges 24 – Lo storico one-design capostipite della famiglia continuerà ad essere protagonista, insieme al 20 e al 32, di un ampio circuito, sponsorizzato e mediatizzato, che riunisce una folta comunità di appassionati.
 
J70 - Il J70 è l’one-design del momento, quello col tasso di crescita e di interesse più caldo. Lo conferma il fatto che sarà la barca scelta per il nuovo Giro d’Italia, e forse per una o più tappe del circuito della Lega Italiana Vela. La classe, comunque, conferma il suo campionato nazionale a tappe: si parte a Porto Cervo dal 3 al 5 giugno (fuori stagione la Costa Smeralda è un must!), poi Malcesine 23-24 luglio e infine l’Eurocup a Riva del Garda 9-11 settembre.
 
SB20 – L’ex Laser SB3 torna in Italia per un notevole appuntamento al vento di Torbole, il Grand Slam 2016 con i migliori team mondiali, dal 4 al 6 giugno.
 
Platu – La classe è in rinascita, spinta da appassionati che regatano e la promuovono. Quest’anno circuito, italiano sul lago di Como e Mondiale i Svizzera. Saily sarà media partner: non vi faremo perdere un bordo…
 
Este 24 – Sempre in salute e con una flotta ormai consolidata, base operativa a Santa Marinella (Roma), incursioni fino alla Barcolana di Trieste.
 
Meteor – Gallina vecchia fa brodo buonissimo, e il 6 metri di Van De Stadt non si smentisce. Anche quest’anno fervore e ampie possibilità di noleggio per chi voglia provare la classe, grazie a Meteorsharing.
 
EUROPEO SPORTBOAT IN ITALIA
Chioggia è stata scelta per ospitare l’Europeo Sportboat 2016, una straordinaria occasione per vedere all’opera i migliori Minialtura o monotipi stazzati ORC, italiani e continentali.

IL RITORNO DEL GIRO D'ITALIA
Annunciato nell'autunno scorso, può essere una delle grandi novità della stagione, il nuovo Giro d'Italia a vela, che rinasce dalle ceneri di quello di Cino Ricci, durato 22 anni. Alla guida dell'organizzazione c'è Claudio De Martis che ha già dimostrato capacità da manager di eventi e regate, a cominciare dalla Barcolana. Si corre con squadre di club, con piccoli monotipi J70, regate costtiere brevi (senza notte) e tanti bastoni nelle sedi di tappa. Periodo: luglio. Partenza da Riva del Garda e spostamenti della carovana via camion. Tanta comunicazione e villaggio regata. Proprio questi sono giorni intensi di preparazione, per fare in modo che una esclamazione del 2016 sia: bentornato Giro a vela!
 
LEGA ITALIANA VELA E CHAMPION'S LEAGUE
La LIV ha fatto nel 2015 un esordio notevole, e il risultato sta nelle adesioni di club da tutta Italia. C'è voglia, quasi "fame" di un circuito dedicato solo ai circoli velici, con colori sociali, senso di appartenenza, e formato regate che dalla Germania, all'Europa e adesso anche negli USA, sta riscuotendo successo. Il circuito 2016 interesserà varie zone e club, e si concluderà con una finale dell'Italian Sailing League e con il ritorno a Porto Cervo per la finale europea della Champions, sempre con i J70.

DERIVE
Big event a Sanremo, per il Mondiale della popolare classe 420 (15-23 luglio). Mondiale anche per l’ex singolo olimpico femminile Europa, a Torbole dal 10 al 14 luglio). Europeo e Mondiale del B14, skiff in verità poco diffuso da noi, saranno in Italia, ancora nell’immancabile scenario di Torbole e dell’alto Garda.

Cesenatico invece sarà teatro dell’Europeo del glorioso cat Tornado ex olimpico (23-26 giugno). Dedicato agli amanti del genere e a chi voglia provare una delle derive da spiaggia più diffuse al mondo, anche l’Europeo Sunfish, a Marina di Grosseto dal 21 al 24 luglio. E per i patiti di catamarani hi-tech c’è a Dervio il Mondiale Nacra Infusion, unici costruiti con la particolare tecnica a infusione.

Dal 30 luglio al 6 agosto a Brenzone (PFO Acquafresca) si corre l’Europeo del Fireball, una deriva sempre interessante che ha parecchi appassionati anche in Italia.

Chiusura in bellezza con belle sorprese: a Bracciano il Mondiale Master della classe 470 (1-6 agosto), e sempre a Bracciano il Mondiale Femminile Snipe, dal 26 al 29 agosto.

Sempre in tema Master, tra le novità dell’inventivo Circolo Vela Torbole anche il primo Campionato del mondo 49er master. Dal 14 al 17 settembre lo skiff, che è la classe olimpica più atletica torna a Torbole dove si sono corsi già i Campionati d'Europa (2004) e dove nel 1996 venne scelta durante una lunga serie di selezioni come skiff Olimpico. Gli equipaggi master saranno definiti in base all'età complessiva dei due uomini dell'equipaggi ed esattamente 70, 80, 90, 100 anni, i quattro gruppi con la somma dei due dell'equipaggio. Curiosi? Vi racconteremo tutto su Saily.
 
VELA GIOVANILE
Il clou in Italia è il Campionato Europeo Optimist “open” (aperto quindi anche a equipaggi extra europei) nella location emergente di Crotone (15-23 luglio). Attesi centinaia di ragazzini scatenati da mezzo mondo, una manna velica per la città jonica che tanto sta investendo sulla vela.
 
Consueta grande festa coloratissima a Riva del Garda a Pasqua per il 34° Lake Garda Meeting Optimist, dal 24 al 27 marzo.
 
E a ottobre (22-30), altro grande evento a Torbole (location decisamente in voga nel 2016) con il Mondiale della tavola giovanile Techno 293, per vedere all’opera i surfisti futuri campioni olimpici.
  
KITEBOARDING
Non è più una novità, la new entry nelle federazioni veliche, che attende solo l’ok definitivo del CIO per Tokio 2020. Ovvio che il 2016 sia un anno in cui il kite sarà osservato speciale.
 
LASER
Classe olimpica doppia, classe giovanile, barca per tutti, il Laser è il Laser e anche nel 2016 veleggiare su questa barchetta, in tutti i modi possibili, sarà una delle pratiche più diffuse per il piacere dei tanti laseristi. Ma il 2016 è anche un “year-after”, l’anno dopo il grande terremoto che ha visto il clamoroso disconoscimento dell’Assolaser, la storica associazione di classe, e la nascita di una nuova entità, l’AICL, con coda di ricorsi al TAR, al CONI e ad altri Tribunali, e relativo pastrocchio internazionale, giacchè l’International Laser Class Association (ILCA) ha fatto subito sapere di continuare a riconoscere l’Assolaser e non la nuova AICL. Risultato: disagi per i regatanti, immensa perdita di tempo, immagine incrinata, calo delle tessere di classe, peraltro splittate su entrambe le associazioni. Non proprio quello che si meriterebbe la più numerosa classe velica italiana. Nel 2016 c’è un bel calendario di regate. Si parte il 18 marzo a Genova, si continua con i Master ad Alassio (15-17 aprile), poi Malcesine (15-17 aprile), Scarlino (29 aprile-1 maggio), Garda Week (9-14 maggio), Arco (10-12 giugno), CICO a Formia (6-9 ottobre), e chiusura a Cagliari (29-31 ottobre).
 
Augurando ai laseristi il massimo divertimento e il minimo disagio, la vera risposta dell’anno sarà giuridico-politica: in stand-by ci sono le decisioni sulla querelle, forse lasciate in attesa del cambio elettivo al vertice della Federvela. In autunno sapremo se l’iter che ha portato a una nuova associazione si perfezionerà, arrivando fino a convincere persino l’ILCA, oppure se le sentenze di fatto riporteranno allo stato precedente, rimettendo in sella l’Assolaser. In ogni caso, speriamo che il 2016 metta la parola fine a una vicenda che ha causato molti più imbarazzi che soddisfazioni e certezze.
 
HOBIE CAT
La Hobie Way Of Life continuerà ad attrarre un sorridente e colorato popolo di velisti amanti dei catamarani, e grazie alle sinergie tra l’associazione di classe, la classe internazionale e lo stesso produttore, beneficerà di un ricco calendario per tutti i gusti. L’idea, avviata lo scorso anno, è sempre quella di riunire il “mondo Hobie” in eventi multiclasse. Si parte a Cagliari (23-25 aprile) con Hobie 16 e Dragoon, poi tappa a Pescara per il campionato nazionale HC 16, Dragoon e Tiger) e chiusura in Versilia per la flotta al completo (anche il Wildcat).
 
ALTURA E OFFSHORE
L’ORC è vivo, evviva l’ORC. Ma anche l’IRC, perché no… Ormai le principali regate hanno classifiche in entrambi i sistemi, anche se da tempo quello ufficiale da noi è l’Offshore Racing Congress. Ampio e ben distribuito geograficamente il calendario delle regate, ma clou sempre nell’Italiano assoluto, che quest’anno torna in una delle sue località preferite, Palermo, per assegnare i titoli tricolore, dal 27 al 31 luglio. Facile immaginare una corsa a non mancare l’appuntamento.
 
E grande spazio sempre alla vela offshore, la grande altura, che anche nel 2016 assegna titoli italiani su un circuito di 15 “lunghe” per tutti i gusti e i mari, ma con la logica di dare sempre più a tutti la possibilità di sperimentarsi in questa vela da marinai, giorni e notti di traversata e regata. Si parte dalla Roma per Tutti (10 aprile), poi Lunga Bolina (21 aprile), La Duecento (6 maggio), Tre Golfi (13 maggio), La Cinquecento (29 maggio), 151 Miglia (2 giugno), Regata delle Torri Saracene (2-12 giugno), Brindisi-Corfù (8 giugno), Giraglia Rolex Cup (10 giugno), Regata dei Ciclopi (24 giugno), Civitanova-Sebenico (30 giugno), Regata dei 5 Fari (1 luglio), XII Palermo-Montecarlo (21 agosto), RiGaSa Rimini (9 settembre) e Trieste-San Giovanni in Pelago-Trieste (16 settembre). Davvero difficile non togliersi lo sfizio!

Una offerta di tante belle regate che pprteranno sui mari italiani una floitta di grandi maxi, tutti da vedere, che si unirà a quella numerosa dei crociera-regata che affollano dall'inverno in poi i campi di regata della penisola. I Maxi li vedremo anche alla Volcano Race, alla Palermo-Montecarlo che hanno messo nel loro calendario IMA, e - last but not least - al superclassico appuntamento dello yachting "in grande", ai primi di settembre in Costa Smeralda per la Maxi Rolex Cup di Porto Cervo.

Senza dimenticare che l'anno pari è anno di Rolex Swan Cup! Appuntamento con la Festa dei Cigni a Porto Cervo allo Yacht Cliub Costa Smeralda dal 12 al 18 settembre.

I Mini650, anche se il 2016 è un anno intermedio verso la prossima Mini Transat 2017, vivranno come sempre una stagione intensa tra allenamenti e qualifiche, grandi classiche soprattutto in Francia, e un calendario italiano tra Talamone (Arcipelago, 18 marzo), Grand Prix di Genova (9 aprie), e una nuova 222x1 (22 aprile) sempre nel golfo di Genova e passaggio in Giraglia. Rispetto al fervore di idee e regate che si era visto negli ultimi anni, il calendario sembra striminzito, ma almeno c'è stato il recupero delle relazioni tra classe italiana e classe francese (che si sente madre di tutte le classi...). Queste tre sono il calendario ufficiale, ma di certo i Mini si vedranno in giro in parecchi altri eventi. Buon vento!
 
(2016, che vela sarà/1 – Continua. Nella prossima puntata: gli appuntamenti elettorali FIV e World Sailing; i Saloni Nautici e l’industria; le nuove barche e le tendenze del mercato; i personaggi, le imprese e le rotte da tenere d’occhio)

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ITANOVANTASEI (non verificato)

Basterà l'acqua per tutti? E se scarseggiasse il vento a causa del suo impiego smodato?