News | Regata > Vela Olimpica
02/01/2016 - 21:57
Selezioni olimpiche
Laura Linares,
sfogo sul web
La surfista marsalese affida al web una lettera aperta a tifosi e amici, nella quale contesta la scelta della Federvela di selezionare per Rio 2016 la romana Flavia Tartaglini. Le reazioni e le considerazioni tecniche. Le prospettive per una splendida atleta
Pubblichiamo la lettera di Laura Linares sulle selezioni olimpiche per Rio 2016. La FIV come noto ha selezionato Flavia Tartaglini nella classe RSX. Linares contesta questa scelta, ritenendo che un anno di confronto in più le avrebbe potuto dare delle possibilità. Possibilità, va detto, che la brava atleta siciliana non ha colto appieno fin qui. Di seguito la lettera e un breve commento.
LA LETTERA APERTA DI LAURA LINARES
"Cari tifosi e amici, mi sento in dovere di scrivere queste parole riguardo le Selezioni Olimpiche per Rio de Janeiro 2016. Di recente, il Consiglio Federale della FIV ha ufficializzato la proposta di partecipazione ai Giochi Olimpici 2016 di 3 equipaggi, tra cui Flavia Tartaglini, per la classe Windsurf Femminile.
"Secondo il Regolamento Ufficiale della Federazione Italiana Vela approvato dal Coni, gli atleti selezionati per le Olimpiadi 2016 sono coloro che, nel 2015, raggiungono risultati di prestigio o confermano risultati di eccellenza ottenuti nel 2014, rientrando nei Gruppi di Merito A (podio ai Mondiali o agli Europei o Test Event Rio) e B (prime 10 posizioni ai Mondiali o prime 7 posizioni agli Europei o prime 5 Test Event Rio).
"Nonostante Flavia Tartaglini sia stata declassata da gruppo B a gruppo C per il 2016 e non abbbia dunque mai brillato in regate di prestigio nel 2015, il Consiglio Federale fa la sua scelta definitiva e propone al CONI il nome di Flavia Tartaglini come atleta rappresentate l’Italia ai Giochi Olimpici di Rio, non prendendo così in considerazione gli Europei e i Mondiali 2016 ancora da disputare e da regolamento essenziali per la qualificazione, in assenza di risultati di eccellenza nel 2015.
"Sugli altri due equipaggi selezionati niente da ridire: Giulia Conti-Francessca Clapchich campionesse del Mondo in carica nella classe FX e Vittorio Bissaro-Silvia Siculi bronzo agli Europei 2015 nella classe Nacra!
"Per le restanti classi olimpiche della vela, gli equipaggi che parteciperanno alle Olimpiadi non sono stati ancora nominati perchè, da regolamento, la selezione è ancora aperta, per loro.
"La domanda che segue sorge spontanea: perchè è stata selezionata, già nel 2015, un’atleta che non ha dimostrato di essere potenziale podio per le Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016?
"Mi è stata così negata la possibilità di esprimermi al meglio avendo il Consiglio Federale fischiato prima del 90esimo minuto e contro la Normativa della Federazione Italiana Vela. Che vinca il migliore ma a partita finita!
"Ancora una volta vi chiedo il vostro grandioso supporto, perchè il silenzio in questi casi non è “Virtuoso", con determinazione e onestà affronterò la stagione 2016!!"
ALL'ITALIA SERVE LA VERA LINARES
Laura Linares, la farfalla siciliana, noi l'abbiamo chiamata così perchè leggera leggera da ragazzina volava via e vinceva tutto o quasi con suo windsurf. Poi da adolescente ha continuato. E poi da atleta grande, con voglie olimpiche più che giustificate.
Di Laura si è detto spesso che dietro alla sua leggiadria fisica si celava un'atleta con la A maiuscola, perchè l'agonismo, la voglia di vincere, sono sempre state parte del suo dna di sportiva. Strada facendo Laura atleta e Laura donna hanno incontrato discese e salite, come tutti. Una selezione olimpica per Londra 2012 clamorosamente sfiorata nientemeno che al cospetto di Alessandra Sensini.
La farfalla sembrava sul punto di diventare un jet, in quei mesi. Poi nella vita e nello sport si vince e si perde, e quelle selezioni Laura le perse. Recriminando. Cioè soffrendo non la sconfitta sportiva ma i contorni che ha creduto di vedere. Invece di vedere il bicchiere mezzo pieno (ha conteso fieramente la selezione olimpica alla più grossa atleta della storia olimpica della vela mondiale, è statistica), l'ha voluto vedere mezzo vuoto, e ha finito per svuotare se stessa. Per un po'.
Ma è tornata perchè le farfalle volano, devono farlo. S'è rimessa in gioco. Il dopo Sensini si chiamava Tartaglini o Linares. Gli strascichi del 2012 hanno lasciato qualche tossina nella farfalla, forse le ha impedito di liberare tutto di sè. Strade tecniche tortuose si sono scontrate con il corso veloce del quadriennio. Risultati alla mano: se il dopo Sensini fosse una lancetta, questa ha indicato Tartaglini e non Linares.
E' una verità che anche Laura conosce bene. Forse è vero che un altro anno, e l'avvicinarsi dell'appuntamento olimpico, avrebbero potuto cambiare le cose. Forse è vero il contrario, e la selezione può aiutare Flavia ad avvicinare Rio più concentrata. Perchè l'abbiamo detto più volte: l'obiettivo non è andare all'Olimpiade, ma andarci con i numeri per vincere qualcosa. Gli avversari non si battono a parole, nè rimarcando le loro debolezze, ma essendo più forti di loro quando è il momento.
Siamo dell'idea che un'atleta del valore e delle potenzialità di Laura Linares sia un patrimonio della nostra vela, cresciuto nella scuola italiana e con i valori tecnici e umani del nostro sistema. La Laura Linares che ci serve è quella che sa battere in regata anche se stessa, i fantasmi, spazzare via tutto, pensare solo al futuro, che è sempre più vicino di quanto ci si aspetti.
davide (non verificato)
Anonimo (non verificato)