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27/11/2015 - 18:37

Sogni e realtà

Roma 2024, tutti
Vogliono la vela

Una rosa di almeno 10 località candidate a ospitare le regate veliche per le (eventuali) Olimpiadi di Roma 2024. Ma presto il comitato promotore, in collaborazione con la FIV, dovrebbe selezionare una short-list di 3 finaliste tra le quali decidere. Ecco la lista aggiornata 
 


Se Roma davvero ospiterà le Olimpiadi del 2024, dove si correranno le regate della Vela? Con l’avanzare della candidatura (la scelta finale nel 2017, in corsa con la Capitale Amburgo, Budapest, Los Angeles e Parigi) e la necessità per il comitato promotore di preparare in dossier finale da presentare al CIO, cresce anche l’attesa per la risposta a questa domanda. Gli stessi promotori di Roma 2024, il cui Comitato è guidato da Luca Cordero di Montezemolo, hanno invitato le Regioni italiane a indicare fino a 2 località ciascuna. Il ruolo della FIV nella vicenda è ovviamente centrale, è partito da una riunione programmatica a settembre alla quale ha partecipato il segretario generale Gianni Storti, insieme alle federazioni Golf e Hockey. Un comunicato del comitato promotore commenta così: “Nel primo incontro con la Vela, i presenti hanno sottolineato l’importanza per il Dossier di Candidatura della scelta del luogo da adibire al percorso di regata, con l’eventuale coinvolgimento di una delle tante città marittime presenti sul territorio italiano”. 
 
ARRIVANO I DOSSIER
In questi giorni il primo passo si sta compiendo: sono arrivati al Comitato Roma 2024 parecchi dossier con le candidature di città e location disposte a ospitare la vela dell’Olimpiade romana. Le candidate devono cercare di aderire ai criteri che dal CONI e dalla FIV erano stati chiariti: un posto che offra condizioni meteo ideali, che abbia alle spalle una città o un territorio con ricettività turistica e tradizione velica o marina, che abbia gli spazi e le basi strutturali per ospitare il porto olimpico, con costi contingentati e facilità di messa in sicurezza, accessibilità anche a persone disabili.

Di sicuro la città olimpica non è sul mare e quindi si ripropone quanto già visto per Atlanta, Pechino, la stessa Londra, che hanno cercato e trovato sedi esterne per la vela (Savannah, Qingdao, Weymouth, solo per citare le più recenti. Tra le proposte ricevute, verrà selezionata una short list di 3 location “finaliste”, tra le quali a giugno 2016 sarà fatta la scelta definitiva inserita nel progetto complessivo Roma 2024 Candidate City per il CIO.
 
La voglia di essere sede delle regate olimpiche sembra aver contagiato parecchie località italiane. Sarebbero almeno una decina infatti i dossier arrivati al Comitato Roma 2024. Cominciamo dalle isole: Sardegna e Sicilia. La prima avrebbe in canna due possibili candidate, Cagliari e La Maddalena. A Cagliari, dove è ancora fresca la delusione per l’uscita di scena di Luna Rossa e la mancata organizzazione di una tappa del circuito America’s Cup World Series, è sceso in pista il sindaco Massimo Zedda: “Cagliari è in prima fila per aggiudicarsi le gare veliche del campionato olimpico”. Questo il suo annuncio durante il recente Mondiale Techno 293. “Il mondiale di windsurf creerà un indotto importante per la città- ha sottolineato il primo cittadino, che ha rivelato di aver già- discusso con il presidente del CONI Malagò la possibilità che Cagliari ospiti le Olimpiadi e - ha concluso il sindaco - organizzare eventi come questo può aiutare a rafforzare la nostra candidatura”.
 
Anche l'Isola della Maddalena è entrata ufficialmente in corsa. "La Maddalena e il suo Arcipelago - spiegano dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Luca Montella - costituiscono il naturale fulcro delle risorse ambientali mare, vento e sole indispensabili per occasioni come le regate veliche olimpiche di Roma 2024. I suoi specchi acquei, già valutati in sede ISAF in occasione delle tante regate già svolte, coniugano insieme agli elementi essenziali dello sport e della natura, in un Parco Nazionale (Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena e Parco Internazionale delle Bocche di Bonifacio".La proposta punta sulla sinergia tra i Comuni di Palau, Arzachena, Santa Teresa di Gallura e i vari Yacht Club della zona. Ma il vero asso (politico-economico) nella manica di Maddalena si chiama Emma Marcegaglia: l’ex presidente di Confindustria (staffetta proprio con Luca di Montezemolo che oggi guida Roma 2024) possiede alberghi e strutture immobiliari sull’isola, e sponsorizza la candidatura, che avrebbe fatto breccia anche nel presidente FIV Carlo Croce.
 
Per quanto riguarda la Sicilia, è in pista la candidatura di Marsala, sostenuta anche in questo caso in prima persona dal primo cittadino. Un primo dossier è stato presentato nei termini richiesti e sono in corso rifiniture, alle quali lavorano anche gli ingegneri dello Studio tecnico del Comune. Marsala è un campo di regata sontuoso, il vento non manca e le bellezze naturali nemmeno. La seconda località siciliana indicata sarebbe Pozzallo, ma su questa candidatura non ci sono maggiori informazioni al momento.
 
Saliamo in Puglia, dove le città coinvolte sarebbero due: Bari e Brindisi, ma unite nella candidatura della Regione guidata dal Governatore Michele Emiliano, il quale a sua volta avrebbe chiamato a realizzare il dossier con dati, tabelle, immagini e report tecnici una squadra di professionisti coordinati dall’architetto Alberto La Tegola, presidente dell’VIII Zona FIV. Due location con grandi spazi (nel porto di Brindisi parte addirittura una regata, la Brindisì-Corfù, e si svolgono match race) e strutture pronte, adeguabili con spesa ridotta, condizioni meteo notevoli con vento garantito e campi di regata anche molto vicino al lungomare cittadino, aeroporti a disposizione, notevole ricettività turistica e alberghiera.
 
Quindi la Campania, dalla quale filtrano notizie scarne sulle candidature di Napoli e Salerno, appoggiate con contatti diretti del Governatore Vincenzo De Luca con Montezemolo. Proprio Napoli ospitò le regate dell’Olimpiade di Roma 1960.
 
Il Lazio ha scelto una strategia mirata e sotto la regia personale del Governatore Nicola Zingaretti ha concentrato gli sforzi su un’unica location, il Golfo di Gaeta. I punti di forza contenuti in un dossier molto ricco e completo sono: la vicinanza dalla città olimpica (gli atleti potrebbero alloggiare al Villaggio Olimpico e arrivare a Gaeta con treni speciali in 40 minuti), le condizioni meteo eccellenti, le strutture già a buon punto tra basi nautiche, sezione navale della Guardia di Finanza, persino aree ex militari delle forze navali Nato, quindi realizzabili a costi minimi. La scelta del Golfo di Gaeta sarebbe geograficamente e logisticamente quella più vicina a Roma.
 
Nessuna candidatura sarebbe arrivata dalla Toscana e dalla Liguria. Mistero sul lago di Garda, già molto attivo in precedenti scommesse olimpiche, ma forse frenato dalla singolare decisione di Roma 2024 di non coinvolgere le regioni senza coste sul mare. E ancora più fitto il mistero su una fantomatica candidatura di Bibione, della quale si parla ma non si trovano tracce.
 
Compatta la Regione Friuli Venezia Giulia ha candidato ufficialmente Trieste e il suo Golfo. A scendere in campo personalmente la presidente Debora Serracchiani, già coinvolta in Barcolana. “Abbiamo risposto positivamente - ha spiegato Serracchiani - a una precisa richiesta del comitato organizzatore e della Federazione italiana vela, inviando una lettera al presidente di Roma 2024, Luca Cordero di Montezemolo, dichiarando di essere pronti a mettere a disposizione il Golfo di Trieste come campo di regata olimpico”. Fin qui la parte istituzionale. Quella operativa ruota intorno allo stesso dream-team che è dietro al mega evento Barcolana, guidata dal presidente Mitja Gialuz, con la direzione generale di Claudio De Martis, la parte progettuale affidata a un architetto olimpico della vela come Giovanna Micol, la collaborazione di enti e istituzioni cittadine. Il risultato è un dossier notevole anche nell’impatto visivo.
 
Trieste ha dalla sua una grande tradizione velica. Per la logistica, il Porto vecchio potrebbe diventare la sede del Villaggio Olimpico garantendo così anche il riutilizzo post-Olimpiadi. Dall’epopea di Agostino Straulino (6 Olimpiadi, come la Sensini) la storia della vela a cinque cerchi è ricchissima di atleti del golfo (complessivamente 29, compresi i monfalconesi, a partire da Tito Nordio, Amsterdam 1928, per finire con Francesca Clapcich e Giovanna Micol a Londra Weymouth 2012), che ha nella Bora la sua croce e delizia…
 
Questa la situazione rilevata a fine novembre. La settimana prossima sono previste riunioni ed esami dei dossier. Tra Natale e l’inizio del nuovo anno arriverà la scrematura di una short-list. Aggiornamenti e news su Saily.it.
 
E voi, quale sede scegliereste per la vela di Roma 2024? Oppure: quali sono le vostre tre favorite per la short-list?

Commenti

Ale ci offre una informazione anticipata, grazie. Proveremo a verificare, ma resta un certo disagio nel constatare quanta "ombra" copre l'intera faccenda, che invece interessa molto (come si vede anche dai tanti messaggi in questa pagina) e meriterebbe una normalissima e sana trasparenza informativa. Invece, mentre in alcune delle località "candidate" c'è chi starebbe preparando "rifiniture" ai dossier, è assai probabile che invece il "comitato" abbia già deciso una short-list... Di questi tempi, e con gli andazzi che corrono, non è un bell'esempio di lavoro fatto alla luce del sole. Ed è un peccato che capiti proprio per la Vela: lo sport più pulito e limpido...

adriana (non verificato)

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