Boat of the Year 2013
Boat of the Year 2013
Ecco perchè il J70
sarà un best-seller
sarà un best-seller
Il nuovissimo monotipo di J-Boats, barca dell’anno 2013 per Sailing World nella sua categoria, già stupisce per i numeri record sul mercato. E c’è chi giura che non toglierà spazio agli altri famosi modelli J... Possibile?
Un rivale nato in famiglia per cannibalizzare i propri fratelli? Neanche per sogno: il nuovo J70 di JBoats è la scommessa delle scommesse per il cantiere che più di ogni altro ha fatto la storia della vela one design con una serie infinita di grandi successi: creare un modello in grado di accrescere il mercato senza togliere quote agli altri scafi del cantiere. Facile a dirsi, ma come raggiungere questo obiettivo?
A margine della conquista del titolo di Boat of the Year 2013 per la rivista Saling World, sono stati diffusi alcuni dati sulle vendite e le prenotazioni del J70, e questi sembrano dare ragione ai propositi “folli” del cantiere: All’Eastport Yacht Club si è volta a fine novembre la prima regata dedicata ai soli J70 e al via c’erano la bellezza di 21 barche dopo poche settimane dal lancio! Alla Key West Race Week sono arrivate finora 36 iscrizioni, e il J70 è di gran lunga la flotta di one design più numerosa in questa fase.
Per capire se davvero il J70 può rivolgersi a un pubblico “nuovo”, senza intaccare gli armatori di altri monotipi, tra i quali molti di altri modelli JBoats, un giornalista statunitense ha pensato bene di fare una chiacchierata con Tim Healy, campione del mondo di J24 e oggi armatore di J70.
Non c’è il rischio che l’arrivo del J70 segni la fine del J24?
“Il J24 non sta declinando e non declinerà, anzi nel 2012 c’è stata una ripresa di partecipazione alle regate. Basta pensare che esistono nel mondo 5700 J24 che navigano: sono costruiti bene, costano poco, fanno ancora divertire, una barca così si vedrà in giro ancora per molto. Da quando esiste il J24 (nato nel 1977, ndr) molte barche sono arrivate e finite. Ora con il J70 è doverso: sento molti intenzionati ad acquistarne uno tenendosi ancora il J24. E se qualcuno venderà il 24 per comprare il 70, quei modelli usati troveranno nuovi compratori.”
E rispetto al J22?
“Non conosco la flotta da vicino, ma il discorso non è molto diverso, soprattutto per la qualità costruttiva e la versatilità di utilizzo. L’arrivo del J70 mobilizzerà un po’ il mercato e ci saranno compratori di J22 usati.”
Le tue prime impressioni sul J70?
“Veloce e reattivo, tutto è super-semplice in coperta, si manovra e ci si muove bene, i carichi sono leggeri anche per equipaggi femminili, bastano 3 persone per ogni condizione di vento. E mi ha colpito molto la reattività al timone. Il fiocco non è sovrapposto e c’è un design moderno e attuale per il sistema del gennaker, queste due cose rendono il J70 più facile da gestire di barche simili concorrenti e tengono i costi relativamente bassi, anche perchè la randa e il fiocco devono essere di Dacron per la stazza."
Nei commenti al premio di barca dell’anno nella categoria One Design, si legge tra l’altro: “JBoats ha promosso una barca multigenerazionale, e salendo a bordo si capisce il perchè, va bene per giovani velisti e per veterani come per la famiglia”.
Gli altri vincitori del titolo Sailing World's 2013 Boat of the Year sono:
Categoria Grand-Prix One-Design: MC38 One Design (McConaghy Boats, Australia)
Categoria Handicap Racer: Ker 40 (McConaghy Boats, Australia)
Categoria Daysailer: Sparkman & Stephens 30 (Bluenose Yacht Sales/CCF
Composites)
Categoria Recreational Dinghy: RS Venture (RS Sailboats, United Kingdom)
Categoria Crossover: Dufour 36 Performance (Dufour Yachts, France)
PRESTO SULLA WEBTV DI SAILY UN SERVIZIO SUL J70 PRESENTATO E COMMENTATO DA PAOLO BOIDO DI JBOATS ITALY
Un rivale nato in famiglia per cannibalizzare i propri fratelli? Neanche per sogno: il nuovo J70 di JBoats è la scommessa delle scommesse per il cantiere che più di ogni altro ha fatto la storia della vela one design con una serie infinita di grandi successi: creare un modello in grado di accrescere il mercato senza togliere quote agli altri scafi del cantiere. Facile a dirsi, ma come raggiungere questo obiettivo?
A margine della conquista del titolo di Boat of the Year 2013 per la rivista Saling World, sono stati diffusi alcuni dati sulle vendite e le prenotazioni del J70, e questi sembrano dare ragione ai propositi “folli” del cantiere: All’Eastport Yacht Club si è volta a fine novembre la prima regata dedicata ai soli J70 e al via c’erano la bellezza di 21 barche dopo poche settimane dal lancio! Alla Key West Race Week sono arrivate finora 36 iscrizioni, e il J70 è di gran lunga la flotta di one design più numerosa in questa fase.
Per capire se davvero il J70 può rivolgersi a un pubblico “nuovo”, senza intaccare gli armatori di altri monotipi, tra i quali molti di altri modelli JBoats, un giornalista statunitense ha pensato bene di fare una chiacchierata con Tim Healy, campione del mondo di J24 e oggi armatore di J70.
Non c’è il rischio che l’arrivo del J70 segni la fine del J24?
“Il J24 non sta declinando e non declinerà, anzi nel 2012 c’è stata una ripresa di partecipazione alle regate. Basta pensare che esistono nel mondo 5700 J24 che navigano: sono costruiti bene, costano poco, fanno ancora divertire, una barca così si vedrà in giro ancora per molto. Da quando esiste il J24 (nato nel 1977, ndr) molte barche sono arrivate e finite. Ora con il J70 è doverso: sento molti intenzionati ad acquistarne uno tenendosi ancora il J24. E se qualcuno venderà il 24 per comprare il 70, quei modelli usati troveranno nuovi compratori.”
E rispetto al J22?
“Non conosco la flotta da vicino, ma il discorso non è molto diverso, soprattutto per la qualità costruttiva e la versatilità di utilizzo. L’arrivo del J70 mobilizzerà un po’ il mercato e ci saranno compratori di J22 usati.”
Le tue prime impressioni sul J70?
“Veloce e reattivo, tutto è super-semplice in coperta, si manovra e ci si muove bene, i carichi sono leggeri anche per equipaggi femminili, bastano 3 persone per ogni condizione di vento. E mi ha colpito molto la reattività al timone. Il fiocco non è sovrapposto e c’è un design moderno e attuale per il sistema del gennaker, queste due cose rendono il J70 più facile da gestire di barche simili concorrenti e tengono i costi relativamente bassi, anche perchè la randa e il fiocco devono essere di Dacron per la stazza."
Nei commenti al premio di barca dell’anno nella categoria One Design, si legge tra l’altro: “JBoats ha promosso una barca multigenerazionale, e salendo a bordo si capisce il perchè, va bene per giovani velisti e per veterani come per la famiglia”.
Gli altri vincitori del titolo Sailing World's 2013 Boat of the Year sono:
Categoria Grand-Prix One-Design: MC38 One Design (McConaghy Boats, Australia)
Categoria Handicap Racer: Ker 40 (McConaghy Boats, Australia)
Categoria Daysailer: Sparkman & Stephens 30 (Bluenose Yacht Sales/CCF
Composites)
Categoria Recreational Dinghy: RS Venture (RS Sailboats, United Kingdom)
Categoria Crossover: Dufour 36 Performance (Dufour Yachts, France)
PRESTO SULLA WEBTV DI SAILY UN SERVIZIO SUL J70 PRESENTATO E COMMENTATO DA PAOLO BOIDO DI JBOATS ITALY
Antonfluelafeence (non verificato)
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