Transat Jacques Vabre senza tregua

Nel pomeriggio del secondo giorno, arriva il ritiro anche del trimarano Multi50 La French Tech-Rennes Saint Malo (Gilles Lamiré e Yvan Bourgnon): preso in pieno un container semi-sommerso mentre correvano a 15 nodi. Scafi laterali danneggiati, uno distrutto per 5 metri. Devono navigare verso Brest sul solo scafo sano


"Stiamo bene e la situazione è sotto controllo" dice Gilles Lamiré da bordo del Multi 50 La French Tech - Rennes Saint Malo, il trimarano che era in testa nella sua classe alla Transat Jacques Vabre dopo le prime 48 ore di gara. Ma lo spavento è tanto, i danni enormi, il ritiro obbligato, e la rotta verso Brest piena di rischi.


Lamiré: "Navigavamo a 15 nodi di velocità con pilota automatico verso Sud con vento al traverso. Di colpo labarca si è arrestata con un botto. Ero di guardia e sono subito corso in pozzetto, e ho visto pezzi di scafo galleggiare dietro di noi, e poco più in là un container semi sommerso."

Bourgnon: "Mancano 5 o 6 metri dello scafo destro, e il sinistro è danneggiato per circa un metro. Il nostro router è al lavoro per darci una rotta per tornare a terra nelle migliori condizioni. La difficoltà consiste nel cercare di galleggiare su un solo scafo. Navighiamo a circa 6 nodi e prevediamo di raggiungere Brest in 3 giorni."