Storia | Regata > Vela Oceanica
28/03/2015 - 14:34
Recuperata dalla Capitaneria di Porto
Recuperata dalla Capitaneria di Porto
Minista francese
naufraga a Cagliari
naufraga a Cagliari
La minista francese Stephanie Alran lancia SOS ed è salvata in Sardegna. La barca abbandonata va alla deriva e finisce a scogli in Algeria. Eppure la navigatrice spera ancora di recuperarla per la Mini Transat - GUARDA UN VIDEO
Una storia di mare duro, di schiaffi e di errori a catena. Una storia di salvataggio e successivo naufragio a molte miglia di distanza. Una storia di vela finita così così, ma comunque da raccontare.
SOS E SALVATAGGIO DELLA CDP
L’incidente si è verificato giovedi notte. Stephanie Alran, che era partita da Marsiglia ed era in qualifica per la Mini Transat, la traversata oceanica dalla Francia alle Guadalupe che partirà a settembre, con il suo Arrietty 877, un Offcet di serie. Si è trovata in difficoltà mentre era nei pressi dell’Isola del Toro, nell’arcipelago del Sulcis, non lontano da Cagliari. Ha lanciato un “pan pan” ed è stata raggiunta parecchio tempo dopo, e tratta in salvo a bordo di una motovedetta della Capitaneria di Porto, a 5 miglia da Sant'Antioco.
COSA E’ SUCCESSO
Secondo quanto raccontato dalla stessa velista, che nella serata di sabato è stata ospite a un incontro della Canottieri Ichnusa di Cagliari con i navigatori Gaetano Mura (suo amico dai tempi dei Class 40) e Luciano Ladavas, le cause dell’incidente sono molteplici. Stephanie era stanca, stremata, da alcuni giorni aveva i piloti automatici in avaria, e da parecchie ore si era alzato Maestrale molto forte. La situazione è rapidamente precipitata: la navigatrice ha raccontato di essere talmente stanca da non essere in grado di ridurre le vele, né di mangiare qualcosa, così alla fine, ha lanciato una richiesta di soccorso, per chiedere di essere trainata in porto.
Le fasi successive sono altrettanto confuse, sembra che una nave francese di passaggio abbia fatto da ponte traducendo le frasi della navigatrice, poi quando finalmente è arrivata la CDP, Stephanie, evidentemente molto provata, è saltata sul gommone, finendo persino in acqua. E’ stata recuperata e issata a bordo. A quel punto però i soccorritori non hanno potuto trainare la barca, che è rimasta con le vele issate in balia del mare e del vento.
L'atleta è stata riportata a terra e, grazie all’intervento dello staff di Sant'Efisio Sailing, coordinato da Riccardo Cao, e ha trovato ospitalità e alloggio a Cagliari. Velista in salvo ma barca abbandonata: una situazione non certo tranquilla. Secondo quanto si è saputo, la barca alla deriva è arrivata in Algeria, e purtroppo è finita sugli scogli.
"Non ho avuto paura – è quanto ha raccontato Stephanie Alran durante l’incontro alla Canottieri Ichnusa - ma per me la barca è come un figlio. E questo era un progetto a cui tenevo molto". A quanto pare sarebbe in atto un tentativo di recuperare la barca e verificare la possibilità di ripararla e far ripartire il countdown per la sua partecipazione alla regata.
CHI E’ STEPHANIE
Stephanie Alran ha 33 anni, fa la fisiokinesiterapista, ex ginnasta di alto livello. Il suo è considerato un percorso atipico per una velista e navigatrice francese. Si è affacciata tardi a questo sport, a circa 30 anni, restando affascinata proprio nel seguire una Mini Transat. Ha iniziato a regatare e fare traversate oceaniche (ne ha già 5 all’attivo) soprattutto su Class 40. Ha corso tra l’altro la Les Sables-Horta-Les Sables e l’ultima Transat Jacques Vabre. Da alcuni mesi è partito il suo progetto per la Mini Transat 2015. Di recente era stata settima overall e seconda di Serie alla regata Mini Golfe 2015 a La Grande Motte. Ora il sogno è ammaccato, ma forse non del tutto distrutto…
VIDEO: CHE MISTRALATA A LA GRANDE MOTTE PER LA MINI GOLFE 2015
Una storia di mare duro, di schiaffi e di errori a catena. Una storia di salvataggio e successivo naufragio a molte miglia di distanza. Una storia di vela finita così così, ma comunque da raccontare.
SOS E SALVATAGGIO DELLA CDP
L’incidente si è verificato giovedi notte. Stephanie Alran, che era partita da Marsiglia ed era in qualifica per la Mini Transat, la traversata oceanica dalla Francia alle Guadalupe che partirà a settembre, con il suo Arrietty 877, un Offcet di serie. Si è trovata in difficoltà mentre era nei pressi dell’Isola del Toro, nell’arcipelago del Sulcis, non lontano da Cagliari. Ha lanciato un “pan pan” ed è stata raggiunta parecchio tempo dopo, e tratta in salvo a bordo di una motovedetta della Capitaneria di Porto, a 5 miglia da Sant'Antioco.
COSA E’ SUCCESSO
Secondo quanto raccontato dalla stessa velista, che nella serata di sabato è stata ospite a un incontro della Canottieri Ichnusa di Cagliari con i navigatori Gaetano Mura (suo amico dai tempi dei Class 40) e Luciano Ladavas, le cause dell’incidente sono molteplici. Stephanie era stanca, stremata, da alcuni giorni aveva i piloti automatici in avaria, e da parecchie ore si era alzato Maestrale molto forte. La situazione è rapidamente precipitata: la navigatrice ha raccontato di essere talmente stanca da non essere in grado di ridurre le vele, né di mangiare qualcosa, così alla fine, ha lanciato una richiesta di soccorso, per chiedere di essere trainata in porto.
Le fasi successive sono altrettanto confuse, sembra che una nave francese di passaggio abbia fatto da ponte traducendo le frasi della navigatrice, poi quando finalmente è arrivata la CDP, Stephanie, evidentemente molto provata, è saltata sul gommone, finendo persino in acqua. E’ stata recuperata e issata a bordo. A quel punto però i soccorritori non hanno potuto trainare la barca, che è rimasta con le vele issate in balia del mare e del vento.
L'atleta è stata riportata a terra e, grazie all’intervento dello staff di Sant'Efisio Sailing, coordinato da Riccardo Cao, e ha trovato ospitalità e alloggio a Cagliari. Velista in salvo ma barca abbandonata: una situazione non certo tranquilla. Secondo quanto si è saputo, la barca alla deriva è arrivata in Algeria, e purtroppo è finita sugli scogli.
"Non ho avuto paura – è quanto ha raccontato Stephanie Alran durante l’incontro alla Canottieri Ichnusa - ma per me la barca è come un figlio. E questo era un progetto a cui tenevo molto". A quanto pare sarebbe in atto un tentativo di recuperare la barca e verificare la possibilità di ripararla e far ripartire il countdown per la sua partecipazione alla regata.
CHI E’ STEPHANIE
Stephanie Alran ha 33 anni, fa la fisiokinesiterapista, ex ginnasta di alto livello. Il suo è considerato un percorso atipico per una velista e navigatrice francese. Si è affacciata tardi a questo sport, a circa 30 anni, restando affascinata proprio nel seguire una Mini Transat. Ha iniziato a regatare e fare traversate oceaniche (ne ha già 5 all’attivo) soprattutto su Class 40. Ha corso tra l’altro la Les Sables-Horta-Les Sables e l’ultima Transat Jacques Vabre. Da alcuni mesi è partito il suo progetto per la Mini Transat 2015. Di recente era stata settima overall e seconda di Serie alla regata Mini Golfe 2015 a La Grande Motte. Ora il sogno è ammaccato, ma forse non del tutto distrutto…
VIDEO: CHE MISTRALATA A LA GRANDE MOTTE PER LA MINI GOLFE 2015
Luca (non verificato)
fcolivicchi