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04/08/2014 - 13:25

La vela molto meglio del calcio...

Vele azzurre
Mondiali in Germania

Le triestine Carlotta Omari e Francesca Russo Cirillo vincono il mondiale 420 femminile in casa dei tedeschi. La settimana scorsa, sempre a Travemunde, poker di italiani ai primi quattro posti del Mondiale Open Bic. La vela italiana nel mondo non tradisce (quasi) mai, specie a livello femminile e giovanile. Ma allora perchè i media non se ne accorgono?
 

Travemunde, Germania profonda, marinara (per come può esserlo), velica (un campo di regata famoso dove ogni anno si assegnano titoli pesanti e dove nascono i campioni tedeschi), teutonica. Imbandierata e orgogliosa, ancora fresca rteduce dal titolo ai mondiali di calcio in Brasile. Un mese dopo, su queste acque tedesche, i trionfi mondiali regalano alla vela azzurra una piacevole "vendetta" sul calcio. Tanto più perchè si tratta di titoli femminili e giovanili. Pochi giorni fa qui c'era stato il trionfo della scuola italiana dei giovanissimi della classe Open Bic, con quattro italianiai primi quattro posti (!). E in questo weekend è arrivato il titolo delle ragazze sul 420. Insomma, la vela italiana continua a mandare segnali positivi. E bisognerebbe proprio che questi segnali girassero un po' di più sui media. Si parla tanto e sempre delle vittorie della Scherma, belle ma abbastanza scontate, e così poco o nulla della vela che vince.

IL 420 DI CARLOTTA E FRANCESCA
E' azzurrissimo il Campionato del Mondo 420 femminile, grazie alla vittoria di Carlotta Omari e Francesca Russo Cirillo, le due veliste triestine che hanno conquistato il titolo iridato nella categoria femminile. A causa di un vento leggero e instabile, pioggia e foschia, oggi il Comitato di Regata ha atteso fino alle 14 per tentare di far disputare le ultime due prove previste dal programma, poi, una volta appurato che le condizioni non sarebbero migliorate (il tempo limite per dare il via alle regate erano le 16), ha ufficializzato una decisione che era nell’aria fin da questa mattina: niente regate, quindi, e titolo iridato a Carlotta Omari (Circolo Nautico Sirena) e Francesca Russo Cirillo (Società Velica Barcola Grignano) che grazie ai parziali 7-1-2-2-4-1-14-29-6-3 si aggiudicano il Mondiale davanti all’equipaggio di Singapore Lim-Siew e alle greche Tavoulari-Koutsoumpou.

Molto bene anche le altre ragazze azzurre: Elena Picotti-Maria Coluzzi sono quarte e Clara Addari e Arianna Perini decime, mentre Karen Yoana Simoni e Aurora Pigani tredicesime e Maria Vittoria Marchesini e Alice Linussi 29me. Nella classifica Open, titolo agli spagnoli Ruiz-Davila, con gli italiani Ferraro-Orlando che sono 22mi, Pincherle-Basharzad 27mi, Maccari-Mauro 38mi e Caiconti-Portoraro 44mi.

ANNA BACCHIEGA: SEMBRA FACILE MA NON LO E' AFFATTO, GRANDE MERITO ALLE RAGAZZE E AI LORO TECNICI
Queste le dichiarazioni di Anna Bacchiega, vincitrice di due Campionati del Mondo 470 e Olimpionica ai Giochi di Seoul nel 1988, attuale Consigliere Federale con delega all’Attività Giovanile Under 16, 19 e 21: “Mi fa molto piacere che l’Italia continui a vincere questi titoli, anche perché, per formazione, sono molto vicina a queste classi, e conosco bene le ragazze. Un plauso va agli allenatori dei circoli e della classe 420, tecnici che nei doppi, qui in Italia, sono di ottimo livello e ogni anno sfornano ragazzi e ragazze che vincono titoli: restare sempre al top sembra facile ma non lo è affatto. Come Federazione Vela quest’anno abbiamo cercato di riproporre le squadre e qualcosa abbiamo fatto anche noi, ma il merito principale è dei loro tecnici e delle stesse ragazze. Oltre al titolo, mi preme sottolineare anche il risultato degli altri equipaggi che hanno chiuso ai piani alti della classifica: abbiamo delle ragazze davvero in gamba, che tengono alto il nome della vela italiana, e questo mi fa molto piacere”.

http://worlds.420sailing.org/en/default/races/race

Commenti

Francesco Micalizzi (non verificato)

Sport "minore"? Sport poco seguito? tutti criteri, a dir poco, approssimativi. Le letture sul sito della VII Zona superano di gran lunga quelle dei lettori delle testate storiche siciliane...che dire? Basterebbe parlarne e attivare l'attenzione dei lettori...Sport... giovani... donne... "ingredienti" ricchi di..."polpa". Perfino le testate di settore (ovviamente non mi riferisco a Saily il cui commento in corsivo che precede il comunicato condivido pienamente) sembrano poco attente all'attività giovanile. Da questo settore, e da dove altrimenti? arrivano i grandi campioni di Coppa America e altura in genere.
E' vero Francesco, i numeri ci sono, l'entusiasmo e il seguto anche. Il problema è che a quanto pare i media non riescono a percepirlo, o forse lo valutano comunque troppo poco in termini numerici. E così si finisce per vedere sempre e solo calcio, nel bene e ahimè anche nel male... Il problema sorge quando si vede improvvisamente tanta Scherma per qualche (pur bella e degnissima) medaglia. Allora perchè non la vela, quando (e capita spesso) vinciamo le medaglie mondiali con giovani e non solo, presente e futuro del nostro sport anche olimpico? C'è ancora tanto da fare